44.Come potevo saperlo?

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"T-Tae... F-Fermati..."

Taehyung non sente le parole di Yoongi, troppo occupato a portare il ragazzo il più lontano possibile da Jungkook.

Ovviamente non è la prima volta che ha visto i due abbracciarsi, cazzo, ha visto cose molto peggiori di quello: tra cui carezze, baci sulle guance e persino paroline dolci scambiate tra i due. Eppure, vederli in quel modo, abbracciati, dopo aver passato un'intera giornata appiccicati, aveva fatto scattare qualcosa in lui. Qualcosa che non sa ben definire, ma che lo sta facendo impazzire. A questo punto non si tratta nemmeno più di semplice gelosia, o tristezza, ma di un irrazionale senso di inferiorità che lo sta mangiando vivo dall'interno. E se Yoongi preferisse Jungkook a lui? E se lo lasciasse per fidanzarsi con il castano?

Cosa farebbe Taehyung? Come potrebbe andare avanti senza il suo piccolo ragazzo? La sola idea gli fa mancare il respiro; come se senza di lui, la sua vita non potesse andare avanti.

E forse, è davvero un po' così.

Proprio per questa ragione, quando è entrato nella sua camera da letto, ha sentito l'impellente bisogno di staccare i due ragazzi, di ricordare a Yoongi che, anche se non a lungo, il suo ragazzo è ancora lui. Una terribile rabbia lo aveva avvolto, una rabbia che non lo lascia nemmeno per un secondo, nemmeno quando nota lo sguardo sconvolto di Yoongi, che ha costretto ad entrare nella stanza dei suoi genitori, chiudendo la porta dietro di loro a chiave.

"Ma che cazzo stai facendo!?"

Il piccolo corpicino di Yoongi si irrigidisce al tono alto del maggiore, ed il corvino, non ha nemmeno la forza di alzare il volto per incontrare lo sguardo furioso di Taehyung. Non è mai stato bravo con i confronti, forse un tempo, ma non di certo ora.

"I-Io..."

"Non balbettare cazzo! Vuoi spiegarmi perché sei sempre incollato a quel fottuto stronzo!? Perchè hai paura che chiunque ti tocchi tranne lui? Cos'ha di speciale eh!? Vuoi spiegarmelo Yoongi? Magari prima di tradirmi davanti ai miei fottuto occhi!"

Il corvino non alza lo sguardo, nè parla. Non perchè non voglia dare una spiegazione al maggiore, non perchè non voglia disperatamente scagionarsi da quelle accuse fasulle. Ma perchè non ci riesce, per quanto ci provi, il suo corpo è immobilizzato dalla paura, mille ricordi che aveva impiegato così tanto a dimenticare si fanno prepotentemente strada nella sua mente. E fa del suo meglio per calmarsi, per far entrare quel poco ossigeno che riesce a percepire nei polmoni; ma non ci riesce, non riesce più a distinguere le urla provenienti dalla sua mente, da quelle provenienti dal suo ragazzo. Ed è così fottutamente terrorizzato, vorrebbe solamente che il suo solito, dolce, Taehyung riapparisse, e lo stringesse a sè; sussurrandogli tutte le dolci parole di cui ha un disperato bisogno in quel momento.

"Vuoi rispondermi!? O preferisci che ti chiami Jungkook dato che sembri trovarti così tanto a tuo agio con lui?"

E Taehyung, Taehyung continua ad urlare parole che cominciano a perdere ogni senso logico, annebbiato dalla rabbia, gelosia, o qualunque cosa sia quel terribile peso che sente aggravargli il petto. E più nella sua mente si ripete l'immagine dei due ragazzi abbracciati, più non vede il corpo di Yoongi tremare davanti a lui, più non nota le lacrime che hanno iniziato a scendere sulle soffici guance del più basso.

Ma si blocca immediatamente non appena le pallide mani del ragazzo si aggrappano alla sua camicia, con così tanta forza che tutta la su rabbia viene rimpiazzata da sorpresa. E prima che possa chiedere cosa sia successo, il corvino solleva il viso, facendo incontrare i loro sguardi.

Gli occhi di Yoongi sono rossi, pieni di lacrime, il suo viso è bagnato, ed il suo busto è scosso da tremendi singhiozzi che non aveva mai sentito fino ad ora.

Singhiozzi che, lentamente, spezzano il cuore del grigio. 

"P-Per favore Tae... Per favore... N-Non essere geloso. T-Tu non puoi essere geloso... N-Non sei come lui... N-Non puoi essere come lui..."

E mentre quelle terribili parole escono dalle labbra del ragazzo, il suo respiro diventa sempre più accellerato, e in pochi secondi, un attacco di panico prende possesso del suo corpo.

Ed il grigio si immobilizza, rendendosi conto solo in quel momento di cosa ha realmente appena fatto; di come delle semplici urla non possano ovviamente essere sopportate da qualcuno come Yoongi. Ed ancora una volta, si ritrova a pentirsi di aver chiesto al ragazzo di stare insieme, di averlo deluso ancora. E di non aver saputo rispettare la promessa di poter gestire tutto quel dolore che il più piccolo si porta dentro.

Lo stringe immediatamente tra le braccia, sussurrandogli nell'orecchio ogni parola dolce che gli viene in mente, mentre lui stesso non riesce a trattenere le lacrime.

Forse non merita il privilegio di stare con qualcuno di così bello e delicato come Yoongi.

...

"Si può sapere qual è il tuo fottuto problema!?"

Taehyung alza lentamente il viso verso quello di Jungkook, troppo stanco per arrabbiarsi anche con lui. La sua mente ancora ferma al momento in cui Yoongi si è addormentato tra le sue braccia, distrutto dall'attacco di panico da lui stesso provocato.

"Non lo so Jungkook."

"Ti sei comportato da stronzo per tutto il giorno cazzo, almeno si può sapere cosa ha provocato tutto questo casino?!"

Il tono di Jungkook è così intriso di rabbia e altezzosità che tutta la calma che fino a pochi secondi fa era presente nel petto di Taehyung scompare. Cedendo il posto ad una ceca furia.

"Sarei io lo stronzo qui!? Sei tu che continui ad appiccicarti al mio ragazzo come se fosse tuo! Sei tu che continui ad infilarti in qualche fottuto modo nei nostri appuntamenti! E sei sempre tu l'unica persona da cui Yoongi si lascia toccare liberamente!"

Il castano si blocca immediatamente, realizzando solo in quel momento quanto le azioni sue e di Yoongi potessero essere fraintendibili; quanto la loro vicinanza, potesse essere vista come una minaccia dal grigio.

"Tae... Yoongi si lascia toccare da me perché sono asessuale."

Il maggiore si blocca immediatamente, comprendendo perchè il castano avesse ricevuto così facilmente quel privilegio. Comprendendo perchè Yoongi non si sentisse minacciato in alcun modo dal suo tocco.

"Mi dispiace se ti ho fatto ingelosire, non era mia intenzione. È solo che Yoongi è così piccolo che vorrei abbracciarlo tutto il tempo, e pensavo sapessi che non ci avrei mai provato con il ragazzo del mio migliore amico."

Taehyung solleva le spalle triste, senza sollevare lo sguardo dal pavimento.

"Come potevo saperlo Kook? Come posso definirti mio migliore amico se non sapevo nemmeno della tua asessualità?"

Il castano sospira stanco, avvicinandosi leggermente all'amico e stringendolo tra le sue braccia come si farebbe con un bambino.

"Mi dispiace così tanto. È solo che tu e Jimin parlate di sesso l'ottanta percento del vostro tempo, non pensavo avreste capito."

Taehyung si lascia scappare una leggera risata ironica, camuffata dalla stoffa della giacca del castano, e ricambiando anche lui la stretta del ragazzo.

"Ovviamente lo capisco, e sono sicuro che anche Jimin lo farà. Siamo i tuoi migliori amici dopo tutto."

Jungkook sorride felice, continuando a stringere il suo migliore amico tra le braccia, un silenzio confortevole calato su di loro.

"H-Ho fatto un casino Kook."

"Lo so."

Gummy Bear -TaegiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora