32.Non lo accetto

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Ora mi butta fuori; ora si alza, mi dice di odiarmi e mi butta fuori; oppure, prima mi tira uno schiaffo per non averglielo detto prima e poi mi butta fuori... O... O mi lancia addosso la lampada e-

Quel flusso di pensieri viene completamente bloccato dal forte rumore di una risata, Taehyung sgrana gli occhi, osservando il modo in cui Yoongi è letteralmente piegato sul letto a ridere come un pazzo, il libro tra le sue mani caduto per terra per via della stretta ormai diventata troppo flebile.

Il grigio sente un'ondata di puro imbarazzo attraversargli il corpo, insomma, si è appena confessato, e l'unica reazione del ragazzo è stata una risata. Si sente decisamente preso in giro, e anche abbastanza umiliato a dirla tutta.

"Io... S-Scusa hyung, non volevo ridere, è che pensavo mi dovessi dire qualcosa che non sapevo già."

Ora, quello che è a tutti gli effetti un uomo adulto, come dovrebbe reagire? Maturamente.

Come reagisce Kim Taehyung? Girandosi per andarsene il prima possibile.

Andiamo cazzo! Yoongi si è appena preso gioco dei suoi sentimenti, 'fanculo a quel piccolo nano maledetto!

"No! Hyung, aspetta!"

Il grigio viene afferrato dal polso, venendo di conseguenza obbligato a voltarsi verso il nero e, una volta ottenuta la sua attenzione, Yoongi lascia la presa, mettendo su un sorriso che il maggiore non aveva mai visto.

Non è un enorme sorriso gengivale di cui ormai Taehyung si è innamorato, nè tantomeno un sorriso finto che il più basso rivolge sempre ai clienti del bar dove lavora, è un piccolo, leggero sorriso, da cui però traspare un velo di tristezza. Il grigio sente immediatamente il suo cuore stringersi, non gli piace quell'espressione, è così malinconica e dolorante, odia vedere Yoongi così.

Il nero si sporge leggermente, posando una delle sue pallide mani sul viso del più alto, quel tocco è così leggero che Taehyung quasi non lo percepisce, eppure, il suo cuore inizia a battere più velocemente, la sua mano sembra ricoperta di velluto, ed è così morbido e dolce. Il grigio vorrebbe quasi piangere per quel soffice tocco e quel sorriso appaiati.

"Hyung, mi dispiace, ma non posso accettare i tuoi sentimenti."

Ed eccole lì, quelle parole che nessuno vorrebbe sentire, ma che il maggiore è costretto ad affrontare, come delle vere e proprie lame che entrano nel suo petto, lentamente, ma dolorosamente. Vorrebbe piangere, andarsene da lì il prima possibile e farsi consolare da Jimin, eppure c'è qualcosa nello sguardo del nero che gli impone di rimanere fermo, di continuare ad ascoltare le sue parole, ed è esattamente ciò che fa. Muovendo leggermente il viso verso il tocco del più basso, come se quel piccolo contatto potesse curare la ferita che si è appena aperta nel suo petto.

"Tu mi piaci Tae, ma io non piaccio a te, non davvero comunque."

Ed il grigio è immediatamente pronto a dissentire, a lui non piace Yoongi, lo ama; ama ogni piccola cosa di lui. Il modo in cui si comporta da duro pur essendo una delle persone più gentili di sempre, il modo in cui si prende cura degli altri silenziosamente, il modo in cui il suo peculiare sorriso gengivale esce ogni volta che vede qualcosa di carino, il modo in cui se potesse mangerebbe solo orsetti gommosi e gelato al cioccolato per il resto della sua vita. Taehyung lo ama, ed ama ogni piccola parte di lui.

"So che pensi di conoscermi hyung. Ma non è così, non sai nulla di me. Sarebbe ingiusto da parte mia coinvolgerti in qualcosa di cui non sai niente."

E Taehyung inizia a scuotere velocemente la testa, non è così, non è fottutamente così, e ha bisogno che il minore se ne renda conto.

"Yoongi, io ti conosco. Non mi importa se non mi hai mostrato ancora ogni piccola parte di te, ma sono sicuro che me ne innamorerei non appena scoperta."

Il sorriso di Yoongi non cambia, non diventa più allegro, nonostante quelle parole siano le più dolci che abbia mai sentito. È sempre così, il nero pensa sinceramente che nessuno meriti di condividere il dolore che si porta dentro, soprattutto non qualcuno di così gentile come Taehyung, qualcuno che potrebbe avere chiunque.

"Tae..."

"No Yoongi! Non lo accetto! Se ti piaccio allora ho il diritto di avere una chance, nessuno mi sta obbligando a chiedertelo. E tu non puoi decidere per me. Ho bisogno di sapere che sei mio, ho b-bisogno di conoscerti, e... e sono sicuro che nulla di quello che farai o dirai potrà farmi cambiare idea Yoongi."

Calde lacrime iniziano a scendere sul viso del grigio, e Yoongi reagisce immediatamente, avvicinandosi al maggiore e facendogli posare il viso sulla sua spalla, una mano ancorata ben stretta sul suo collo, per tenerlo fermo vicino a sè. E quasi esitanti, lentamente, le braccia del maggiore si stringono alla sottile vita del più basso.

"N-Non puoi decidere per me... Ti prego Yoongi, ti prego, condividi con me le cose che non so, rendimi partecipe. P-Permettimi di amarti Yoon."

E il cuore di Yoongi si spezza a metà, non vuole vedere Taehyung così, è come essere presi a schiaffi in faccia. Eppure sa che avere una relazione con lui spezzerebbe del tutto il più alto.

"Hyung..."

"N-No Yoongi, no. Mostrati a me, per favore, e... e se è qualcosa che posso sopportare io mi dichiarerò di nuovo."

Il maggiore è ancora ben stretto a lui, Yoongi non può vederlo negli occhi, ma sa che quelle parole rispecchiano del tutto ciò che il grigio pensa, sono completamente vere. E Yoongi decide di lasciarsi andare per una volta, se c'è qualcuno di cui si può fidare, quello è Taehyung.

"Ve bene hyung, va bene."

Il più alto continua a piangere sul suo petto, Yoongi porta la mano libera sulla testa del maggiore, accarezzando lentamente i capelli grigi. I due rimangono in quella posizione per un tempo indefinito, cercando silenziosamente di riprendersi tra le braccia l'uno dell'altro.

Gummy Bear -TaegiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora