A Seokjin non piace per nulla il modo in cui le cose si stanno evolvendo.
Nel senso, si è affezionato anche lui a Taehyung e lo reputa un bravo ragazzo; ma, osservare il suo migliore amico così vicino a qualcun' altro, gli provoca un senso agrodolce tra le labbra. Non fraintendete, è felice che Yoongi si sia finalmente avvicinato a qualcuno dopo tutti gli anni passati a mantenere un muro tra sè stesso e qualunque altro essere umano, eppure, non riesce a togliersi dalla testa la conversazione avuta qualche settimana prima con Taehyung, quando erano andati al bar dove Yoongi lavora per la prima volta.
Il grigio gli aveva esplicitamente detto di volerci provare con il nero e, per quanto suoni stupido e patetico, a Seokjin sembra davvero strano che dopo tutti questi anni di college Taehyung abbia deciso di avvicinarsi al minore proprio ora. In più, nel loro caso, non si può nemmeno utilizzare la scusa del "il campus è grande, potrebbe essere che non vi siate mai visti", perchè Yoongi era al primo anno a soli quindici anni, la sua entrata aveva fatto parecchio scalpore.
Diamine, si ricorda ancora quando per il primo periodo tutti volessero farsi amico il bimbo prodigio, era sempre stato così; ogni volta che lui e Yoongi avanzavano di un grado scolastico, tutti si interessavano al minore per via dalla sua intelligenza, e beh diciamocelo, anche per il fatto che quando sei un adolescente e ti ritrovi in classe quello che è a tutti gli effetti un bambino, ti viene inevitabilmente voglia di coccolarlo. Per i primi anni Yoongi aveva accettato di buon grado tutto quell'affetto, erano sempre circondati da amici e, diversamente da quello che si può pensare, nessuno prendeva in giro Yoongi. Per due motivazioni: il nero era troppo intelligente anche solo per provarci; tutti gli volevano troppo bene.
Ma quando il minore aveva iniziato ad allontanarsi dalle persone, tutto era cambiato. Non gli piaceva più essere circondato dai suoi amici, e Seokjin aveva accettato di buon grado il cambiamento. Da allora erano sempre stati solo lui e Yoongi.
Ed ora, invece, sono lui, Yoongi e Taehyung. E di nuovo, non è una questione di gelosia: ogni volta che il biondo vede il minore crearsi dei nuovi legami non può che essere felice. È solo che questa volta, non riesce proprio a fidarsi del ragazzo scelto.
Sospira per l'ennesima volta, continuando a mescolare il riso nella pentola sotto di lui e continuando a tormentarsi interiormente per via di tutti i problemi che si è auto-creato. Viene, però, riscosso dalla sua autocommiserazione dalla voce di Yoongi dietro le sue spalle.
"Ok basta."
Si volta verso lui già pronto a litigare per il tono usato, abbandonando il mestolo sul fianco dei fornelli.
"Che vuoi scusa?"
Yoongi si volta verso di lui confuso dal tono usato dal suo hyung, posando sul tavolo della cucina il libro che stava leggendo fino a pochi secondi prima.
"Nulla, vorrei solo sapere cosa c'è che non va."
"Perchè dovrebbe esserci qualcosa che non va?"
Yoongi alza un solo sopracciglio, mostrandogli quell'espressione da 'so tutto io' che, purtroppo, può usare perchè, effettivamente, lo stronzetto ne sa sempre molto più degli altri.
"Sospiri come un innamorato da giorni, solo che tu lo fai con disperazione."
Si metterebbe a ridere per la drasticità delle sue parole se non fosse che sa di dover rispondere. Tra loro c'è sempre stata questa cosa: non si mente. Ed esattamente come Yoongi non gli ha mai mentito, anche quando avrebbe avuto ogni diritto di farlo, lui farà altrettanto.
"Non mi fido di Taehyung."
Yoongi non è sorpreso dalle parole del maggiore, sospettava c'entrasse il grigio con il suo problema, ed ovviamente è proprio così.
"Nemmeno io."
È Seokjin, invece, a sgranare gli occhi, chiedendosi se si sia immaginato quelle parole o se siano vere.
"A-Allora perchè passi tutto quel tempo con lui?"
"Perchè mi è piaciuto come ha reagito una volta scoperto del mio problema."
Il biondo lo guarda confuso, aspettando un'ulteriore spiegazione che arriva poco dopo.
"Mi ha semplicemente detto che è normale avere paura di qualcosa. Mi è piaciuto, è stata una risposta ponderata."
Seokjin alza gli occhi al cielo scherzosamente, sentendosi leggermente sollevato dalle parole del suo amico e voltandosi nuovamente verso il povero riso, abbandonato al suo crudele destino.
"Non usare parole come 'ponderato', sembri davvero un genietto sfigato."
"È quello che sono, non vedo dove sia il problema."
Il biondo scoppia a ridere, continuando a mescolare il riso, ormai diventato una vera e propria pappa.
"Comunque stasera esco con lui, mi vuole presentare dei suoi amici credo. Vuoi venire?"
"No grazie. Stasera andrò a rimorchiare, ho davvero bisogno di scopare."
Seokjin non lo vede, ma può percepire la smorfia comparsa sul viso del minore che lo fa ridacchiare.
"Grazie per avermi dato informazioni che nessuno ha richiesto."
"Prego Yoon. E comunque ricorda che domani mi devi accompagnare a fare una delle mie domande!"
Yoongi sbuffa non appena si ricorda di quel piccolo particolare, avrebbe preferito che il biondo se ne dimenticasse e lo lasciasse libero di vivere una vita felice.
"Per forza?"
"Per forza Yoongi! Questa volta la domanda sarà meravigliosa."
Il nero storce le labbra, sperando di trovare una soluzione e potersi defilare da quella situazione.
"Non vogli-"
"Grazie per aver chiesto! Il problema questa volta è davvero serio: se i pomodori sono frutti, allora perché il sugo non è considerato un frullato?"
Yoongi vuole morire, lo ha già detto?
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Gummy Bear -Taegi
FanfictionDove Taehyung decide che sia una buona idea fare come in tutte le patetiche fanfiction che il suo migliore amico Jimin legge e scommettere di conquistare il piccolo genio della scuola Min Yoongi. #1Taegi per non lo so °°°bottomYoongi Scritta nel 2019