22.Posso venire da te?

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Taehyung sta bene, va tutto più che bene.

Se non fosse per la terribile sensazione che lo avvolge ogni volta che pensa alla scommessa: sente l'aria uscire dai polmoni e non tornare più indietro, la sensazione che delle spine stiano avvolgendo il suo collo, e poi, la sua personale preferita, si sente sempre sul punto di vomitare.

Quando sente la parola scommessa; quando Jimin o Jungkook ne parlano, ed ultimamente persino quando pensa a Yoongi; si sente morire. Perchè ogni volta che il minore si intrufola nei suoi pensieri, non può fare a meno di sperare che le cose tra di loro evolvano, e non appena la sua fantasia crea la dolce immagine di loro due insieme; Taehyung viene bruscamente riportato a terra, ricordandosi che se Yoongi dovesse venire a sapere che lui ha letteralmente giocato con i suoi sentimenti, il nero non lo vorrebbe più rivedere.

E lì il grigio si rende conto di quanto velocemente e, soprattutto, pateticamente, si sia legato al più basso. Di quanto la sua presenza, il suo sorriso, diamine, persino i suoi insulti gli siano diventati indispensabili per andare avanti. Perchè ogni volta che il grigio si sente giù, o quando passa una giornata stressante; non cerca più i suoi migliori amici, per sbronzarsi, o per fargli da spalla alla ricerca di qualcuno da scoparsi, ma cerca il minore. Anche un suo messaggio fa scorrere un irrazionale ondata di felicità nel suo petto, che lo fa sentire felice, come quando da bambino tornavi da scuola e trovavi il caldo abbraccio di tua madre. Pura e semplice felicità che, sinceramente, Taehyung non provava da un po'.

In questo preciso istante sta sorridendo come un idiota alla vista di uno stupido messaggio inviatogli proprio dal suddetto ragazzo. Non è nulla di che, è solo un meme che ha probabilmente trovato online. Eppure, l'idea che Yoongi vedendo quella battuta scadente abbia pensato a lui, non può far altro che scaldargli il cuore.

E quel sentimento morbido ed avvolgente, scompare pochi secondi dopo, venendo invece rimpiazzato da un ondata di puro e semplice terrore. Se Yoongi dovesse scoprirlo, non riceverebbe più messaggi del genere, se Yoongi dovesse scoprirlo, probabilmente non gli permetterebbe più di respirare la sua stessa aria. E quel terrore non fa che peggiorare quando si rende conto di quanto si sia attaccato al minore in così poco tempo. Non gli piace, non vuole dipendere così da qualcuno, eppure l'idea di non avere quel piccolo muffin arrabbiato al suo fianco, lo fa sentire come se la mancanza del minore equivalesse alla mancanza di ossigeno.

E così si rende conto che non può permettersi nessun errore, se vuole Yoongi al suo fianco il più a lungo possibile, dovrà studiare ogni sua mossa, ogni sua parola, e fare in modo che il minore non lo scopra mai. Questo è il suo unico e solo obbiettivo, che Yoongi non lo scopra e che continui a passare il suo tempo con lui, che sia anche semplicemente come amici.

Taehyung quindi decide di affrontare un problema alla volta, prende un profondo respiro, cercando di calmarsi. Il primo problema? Jungkook. È vero, ha avvisato Jimin di non farsi scappare nulla, ma in fin dei conti Taehyung sa che il rosa non sarebbe probabilmente mai stato un problema. Jungkook, invece, è sempre andato contro l'idea della scommessa; e soprattutto ora che si sta pericolosamente avvicinando a Yoongi, deve fargli capire che non può farne parola.

Clicca velocemente sul contatto del castano, sperando con tutto il suo cuore che il ragazzo non stia facendo nulla.

Coniglio stronzo🐰

Posso venire da te?

...

Taehyung non ha esattamente aspettato una vera e propria risposta, si è semplicemente alzato dal letto e ha camminato fino ai dormitori, bussando poi alla porta del suo migliore amico. E quando la porta è stata aperta, il grigio si è pentito immediatamente di non aver aspettato una risposta. Davanti a lui c'è uno Jungkook ridente e, dietro le sue spalle, c'è Yoongi.

Il grigio digrigna i denti a quella stupida scenetta; odia come i due non stiano facendo altro che diventare amici sempre più stretti. E Taehyung odia soprattutto il fatto che a presentare i due è stato proprio lui. Non che comunque la cosa si potesse evitare, il grigio praticamente vive in simbiosi con i suoi due stupidi amici, sarebbe stato assurdo riuscire a non far incontrare i due grandi amiconi.

"Tae, che ci fai qui?"

Jungkook gli sorride, ma il grigio non ha alcuna voglia di rispondere all'allegria dell'amico con gentilezza. Quando, però, nota il viso allegro di Yoongi, non può fare altro che sorridere anche lui.

"Hey Tae!"

Il maggiore si rilassa sul posto, cercando di essere il meno evidente possibile. Volta il viso verso quello di Jungkook, il ragazzo gli sta ancora sorridendo, all'oscuro dei pensieri omicidi del suo migliore amico, che al momento, può già sentire il panico attraversargli il petto quando si ricorda che i due sono stati da soli fino a quel momento, e che Jungkook potrebbe tranquillamente averlo detto al minore. Pensiero irrazionale dato che Yoongi gli ha appena rivolto un adorabile sorriso gengivale, ma lasciatelo stare, questa situazione lo sta lentamente portando all'infermità mentale.

"Ti devo parlare."

Il castano non si fa smuovere dal tono duro del ragazzo, mantenendo comunque un sorriso sul volto.

"Ok, entra pure."

E Taehyung che cazzo dovrebbe fare? Parlare della scommessa davanti a Yoongi? Non ci pensa due volte prima di parlare, sembrando decisamente poco educato.

"In privato."

Jungkook gli rivolge uno sguardo confuso, voltandosi comunque verso il più piccolo, come a chiedergli il permesso per lasciarlo da solo; il nero annuisce lentamente, anche lui leggermente confuso dalla situazione, ma arrivando velocemente alla soluzione che non sono cazzi suoi. Fa marcia indietro all'interno della stanza, lasciando così ai due la privacy di cui hanno bisogno.

Jungkook chiude la porta dietro le spalle, voltandosi poi verso Taehyung, leggermente preoccupato dal comportamento del grigio.

"Che succede?"

Il ragazzo riordina i pensieri prima di parlare, non vuole sembrare uno stronzo come ha fatto con Jimin, ma ha davvero bisogno che il castano capisca quanto sia importante il suo silenzio.

"Ascoltami, so che sei stato contro la cosa sin dall'inizio, e non ti biasimo, avevi fottutamente ragione. Non sai quanto mi dispiaccia non averti ascoltato. Ma per favore, ti supplico, non dire nulla a Yoongi da ora in poi. Ho davvero bisogno di lui Kook, non voglio che mi lasci per una scommessa che non ho praticamente mai portato avanti."

Jungkook rimane in silenzio durante il breve monologo del grigio. Deve ammetterlo, non si aspettava delle parole così mature da parte sua (per quanto maturo possa essere scusarsi dopo aver scommesso su del sesso). Si aspettava più che altro una minaccia, persino qualche pugno; invece, Taehyung non ha fatto nulla di tutto ciò. E Jungkook è davvero fiero del comportamento del grigio, annuisce quindi comprensivo, portandogli una mano sulla spalla.

"Non dirò nulla."

"Prometti di non dire nulla da ora in poi?"

La voce di Taehyung è scherzosa, come se si trattasse di una prodezza cavalleresca, eppure il castano sa che dietro quel tono scherzoso c'è bisogno di una conferma alle sue parole.

"Prometto che non dirò nulla da ora in poi, mio signore."

Gummy Bear -TaegiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora