Gummy Bear -Taegi

30.Ti devo parlare

Taehyung ha deciso di dichiararsi.

Non è stata, ovviamente, una decisione ben ponderata; dato che il grigio si è letteralmente appena svegliato e si è semplicemente detto 'adesso glielo dico cazzo!', senza davvero riflettere se quello che il suo cervello gli sta suggerendo sia una buona idea.

Chiaramente non è una fottuta buona idea. Ma la rabbia del sogno appena finito non gli permette davvero di comprenderlo. La sua mente, infatti, gli ha fornito la terribile immagine di Jungkook e Yoongi troppo occupati a pomiciare per rendersi conto della sua presenza nella stanza. E cosa ha provocato quel sogno? Oh, è successo tutto la mattina precedente, quando Taehyung ha accompagnato Yoongi a lezione dopo aver dormito da lui. Arrivati davanti all'entrata, avevano incontrato Jungkook e Jimin, ed in quell'esatto istante, la perfetta mattinata del maggiore era stata rovinata, si era letteralmente ritrovato ad assistere ad una conversazione univoca tra i due, mentre Jimin lo sfotteva sussurrando nel suo orecchio.

Ora, sa che non è una buona idea dato che è più che chiaro che Yoongi non vuole avere niente a che fare con nulla di nemmeno lontanamente correlato ad una relazione romantica, ma sinceramente? Non vuole chiedere al minore di essere il suo ragazzo, di nuovo, è una merda, ma rispetta la libertà personale altrui. Vuole solo che il nero prenda in considerazione i suoi sentimenti, che sappia che Taehyung non è lì per puro spirito d'amicizia, ma che gli piace (dirgli sin da subito che lo ama gli sembra davvero una cattiva idea) e che vuole che il più basso lo prenda in considerazione in quel senso, anche se dovesse aspettare per mesi, o anche se non dovesse mai succedere nulla.

Si alza lentamente dal letto, con una carica che normalmente al mattino non ha mai avuto, decidendo che il giorno è arrivato e che nulla e nessuno gli farà cambiare idea.

...

E quindi Jimin gli ha fatto cambiare idea.

Non appena arrivato a lezione, il grigio aveva spiegato all'amico quali fossero i suoi piani nel pomeriggio: chiedere ospitalità a Seokjin, andare a casa loro, dichiararsi al minore.

E poi tutto si era fermato, era bastato davvero poco in realtà, il rosa aveva semplicemente alzato un sopracciglio, guardandolo con l'espressione più scettica di sempre.

"Vuoi davvero rovinare tutto così?"

Ora, Taehyung non sa se il più basso abbia parlato in quanto suo migliore amico e non voglia farlo soffrire, oppure se abbia parlato in quanto scommettitore e abbia semplicemente voluto scoraggiarlo.

Fatto sta che ogni certezza del minore è caduta, e ora si ritrova seduto su una panchina a fissare il vuoto, tormentandosi sempre con la stessa domanda: 'mi dovrei dichiarare?'.

È persino ritornato ad uno stato di dodicenne, mettendosi a giocare a 'm'ama o non m'ama' con un piccolo fiorellino trovato a terra.

"Yo."

Il grigio alza il viso per capire chi lo abbia chiamato. E chi può usare un saluto come 'yo' se non il meraviglioso Jackson Wang? Ovviamente seguito dall'inseparabile BamBam. A volte Taehyung si chiede se i due vadano anche al bagno insieme.

"Hey."

"Amico sembri sul punto di buttarti da un ponte."

I due ragazzi si siedono sulla panchina al fianco di Taehyung, mentre il ragazzo cerca di non far eccessivamente trasparire il suo stato di morte interiore. Il grigio ignora la domanda con nonchalance, decidendo invece di impicciarsi dei fatti dei suoi due amici.

"Perchè non siete a lezione?"

"Perchè abbiamo deciso di girare un po' per il college, oggi la lezione era troppo lunga."

Taehyung alza gli occhi al cielo alle parole di BamBam, non sono dei cattivi ragazzi, ma tendono decisamente a vivere una vita sregolata.

"E tu perchè non sei a lezione?"

"Dovevo riflettere."

I due coglioni scoppiano a ridere, mentre Jackson tira delle pacche sulle spalle del grigio.

"Amico, sembri una ragazzina con una cotta."

Il viso di Taehyung viene ricoperto da un insolita tonalità di rosa, facendo sgranare gli occhi ai due castani, sorpresi dall'insolito comportamento del ragazzo.

"Oh mio Dio amico: tu hai una cotta!"

Il rosa delle guance di Taehyung si espande su tutto il viso, prendendo subito dopo una colorazione molto più scura. BamBam rimane seduto, troppo scosso dalla notizia: il grande Kim Taehyung, re del college, ha una cotta per qualcuno. Jackson, invece, si alza di scatto dalla panchina, mettendosi di fronte al grigio e afferrando le mani del ragazzo.

"Raccontaci tutto! Chi è? Com'è? Qual è il problema!?"

BamBam alza gli occhi al cielo, lasciandosi scappare una leggera risata.

"Ed ecco che l'altra ragazzina parte."

Jackson ignora completamente il suo migliore amico, continuando invece a fissare ossessivamente il ragazzo di fronte a lui, del quale il viso ha ormai preso una colorazione per nulla naturale.

"I-Io... Cioè non..."

"Non voglio sentire parole, ora racconti tutto alla zio e stai zitto."

"Ti racconta tutto e sta zitto?"

Jackson tira uno schiaffo a BamBam sul braccio, senza mai voltarsi, continuando a fissare quella che ormai è diventata la sua preda.

"Racconta tutto allo zio."

Taehyung prende una veloce decisione, in fin dei conti si tratta solo di Jackson e BamBam, nessuno di loro lo dirà in giro.

"Min Yoongi. Mi piace e non so se dirglielo."

Dopo quelle semplici parole, i due rimangono in silenzio per qualche secondo, e poi Jackson rilascia un piccolo urlo.

"Devi assolutamente dirglielo cazzo!"

E Taehyung ritrova il coraggio perso nello sguardo deciso di Jackson, che non sa nulla della situazione, ma vuole assolutamente vedere Kim Taehyung, dopo cinque anni di conoscenza, felicemente fidanzato con qualcuno.

...

Taehyung non ha chiesto il permesso di Seokjin, è semplicemente andato a casa loro. Ha bussato alla porta, e dopo che il biondo gli ha aperto la porta alzando semplicemente gli occhi al cielo per l'ennesima intrusione inaspettata, si è mosso verso la stanza di Yoongi, entrando nella piccola stanza, e trovando il minore seduto sul suo letto con addosso un enorme maglione bianco, in mano un libro. Quella visione stringe il suo cuore.

"Ti devo parlare."

Yoongi si volta verso di lui confuso, ma non troppo sorpreso sinceramente.

"Dimmi tutto."