Gummy Bear -Taegi

29.Mi sembra ragionevole

Quando il mattino dopo Taehyung si sveglia, non si è mai sentito tanto felice in vita sua.

La sera prima Yoongi gli ha rivelato ogni piccolo particolare della sua vita, dalla cosa più sciocca a quella più importante, e ora si sente così fortunato. Come se fosse in possesso di una piccola scatola che contiene l'essenza del minore, e sinceramente pensa che sia uno dei possedimenti più importanti della sua vita.

Abbassa leggermente il viso, notando il piccolo viso del nero ancora posato sul suo petto, mentre le bianche ed esili braccia sono ancora ben strette intorno al suo dorso, ed esattamente come la sera prima, spera con tutto il suo cuore di potersi svegliare ogni mattina in questo modo: circondato dal dolce odore del corvino, con il leggero rumore del respiro di Yoongi, con il calore emanato dal suo corpo, e con il suo viso leggermente illuminato dalla luce che entra dalla finestra. Sorride dolcemente quando ricorda perchè quella finestra è aperta, per permettere alla luce dei lampioni di entrare nella piccola stanza da letto, così da far sentite al sicuro Yoongi.

E il suo sorriso cade, rendendosi conto che il minore ha bisogno di essere avvolto dalla luce e da un peluche per sentirsi al sicuro. Non sa perchè, ma sa che non è una cosa comune tra i ventenni, e si sente fottutamente impaurito dall'idea che Yoongi abbia paura del buio per una ragione, che essa sia stupida o meno.

Sospira stancamente, rubando un ultimo breve sguardo al viso del più basso. Si muove poi lentamente per allontanarsi dal suo corpo, facendo del suo meglio per non svegliarlo.

Una volta uscito dalla stretta, si sostituisce con il peluche di Kumamon, sorridendo ancora una volta quando sente il piccolo sospiro di sollievo uscito dalle labbra del minore non appena posato il viso sulla morbida stoffa pelosa.

Cammina lentamente percorrendo il breve corridoio, ancora decisamente troppo addormentato per andare più velocemente o per rendersi conto che qualcuno lo sta guardando dalla soglia della porta della cucina.

"Non per essere scortese, ma perchè hai il mio pigiama addosso? Ti sei introdotto di nuovo in casa mia per fissare inquietantemente Yoongi mentre dorme?"

Il grigio si volta immediatamente verso il biondo, sorpreso dalla sua presenza nell'appartamento.

"No, Yoongi mi ha invitato. E mi ha dato il tuo pigiama perché è piccolo come un gattino ed uno suo non mi sarebbe mai entrato."

Seokjin annuisce, facendo segno al ragazzo di entrare con lui in cucina.

"Mi sembra ragionevole."

Si siede immediatamente al tavolo, notando che la colazione è purtroppo già pronta, e che adesso non potrà romanticamente preparare dei pancake per il minore portandogli la colazione a letto.

"Alla fine hai scopato ieri sera?"

Taehyung lo dice per scherzare, non si aspetta una vera risposta, e soprattutto non si aspetta di essere preso sul serio, ma si è ovviamente dimenticato che davanti a lui si trova niente popo di meno che Kim Seokjin.

"Eccome, non mi ricordo il nome, ma non dimenticherò mai le sue tette."

Il grigio sgrana leggermente gli occhi, ok, non si aspettava questo, ma hey, niente che non abbia già sentito o visto.

Dopo di che nella piccola stanza cala il silenzio, Taehyung mangia ciò che Seokjin ha messo in un piatto per lui, entrambi troppo assonnati per fare davvero conversazione.

"Come mai hai dormito qui?"

Taehyung alza lo sguardo dal suo piatto, finendo di masticare prima di parlare.

"Ieri io e Yoongi abbiamo avuto un piccolo screzio, e sono rimasto per risolverlo credo."

"Quindi avete fatto pace?"

Il grigio apprezza davvero il modo in cui Seokjin non chiede che cosa sia successo nello specifico, ma essendo il migliore amico di Yoongi, deve sicuramente essere una persona discreta, quindi non dovrebbe essere poi così tanto sorpreso.

"Sì."

Pochi secondi dopo, entra nella piccola stanza il minore, e Taehyung si sente morire, il ragazzo ha ancora stretto tra le braccia l'enorme pupazzo, i suoi occhi sono ancora praticamente chiusi, e dalle sue labbra esce un piccolo sbadiglio che è uno dei rumori più carini che il grigio abbia mai sentito.

Se ci si potesse tatuare all'interno della palpebra qualcosa, per poterla vedere ogni volta che si chiudono gli occhi, probabilmente Taehyung sceglierebbe quella scena.

"Buongiorno."

"Perchè tu e Taehyung avete litigato?"

E Taehyung scherzava, Seokjin è un impiccione, avrebbe dovuto capirlo senza fare alcun tipo di speculazione. È ovvio che il ragazzo abbia aspettato il suo migliore amico per chiedere, non fidandosi abbastanza di lui, ma essendo abbastanza spudorato da chiedere di fronte alla sua faccia.

"Hyung, sei serio? Almeno fa' finta di darmi il buongiorno prima di chiedere."

Il nero si mette a sedere vicino a Taehyung, facendo sorridere quest'ultimo, mentre il biondo gli prepara un piatto con un enorme broncio ben piazzato sul viso.

"Buongiorno Yoongi! Ora, dimmi perchè avete litigato."

Seokjin butta letteralmente il piatto davanti al più basso, facendo ridacchiare il grigio, che davvero si chiede che cosa succeda in quella casa quando lui non è presente.

"Perchè Taehyung si sentiva escluso."

Le guance del grigio si tingono immediatamente di rosa, mentre si chiede perchè Yoongi abbia dovuto metterla in questo modo: lui non si sentiva messo da parte, si sentiva solo diversamente incluso.

"Capisco. Beh, sono felice abbiate risolto."

"La tua tipa, invece, com'era?"

"Belle tette."

Yoongi ridacchia, continuando a mangiare lentamente, ancora adorabilmente assonnato.

"Hai lezione oggi?"

Taehyung si volta immediatamente verso Seokjin, cercando di non arrossire ulteriormente quando il biondo gli manda uno sguardo alla -smettila di fissare il mio migliore amico in modo così pateticamente evidente-.

"S-Sì ho lezione."

"Perfetto allora, oggi porti tu Yoongi! Così non devo vedere la sua faccia per tutto il viaggio in macchina."

Il biondo gli fa l'occhiolino, e mentre Taehyung ringrazia ogni santo in cielo per l'esistenza di Kim Seokjin, Yoongi alza il dito medio verso il maggiore.