38.Vado a dormire

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La seconda volta in cui Yoongi racconta qualcosa del suo passato, è completamente inaspettato.

Taehyung stava facendo finta di ascoltare musica con le cuffiette, osservando invece il nero troppo occupato a studiare per rendersi conto che il maggiore lo stesse fissando. Il grigio non lo fa spesso, ma quando si incontrano ed il più basso deve studiare, si mette semplicemente lì, a far finta di fare qualcosa, osservando invece ogni piccolo movimento, o suono, che il minore produce mentre sta studiando.

Fino ad ora ha imparato che tira leggermente fuori la lingua quando deve riflettere su qualcosa, sorride fiero ogni volta che azzecca una risposta senza doverci nemmeno pensare, e annuisce leggermente quando finisce il lavoro.

Quel giorno, però, c'era qualcosa di strano. Il minore non stava seguendo nessuno dei suoi piccoli rituali, invece, sembrava semplicemente fissare le parole sul suo libro di testo; troppo occupato a pensare a qualcosa che il maggiore non poteva decifrare.

Il treno di pensieri di Taehyung era stato interrotto quando il minore aveva parlato, obbligando il più alto ad abbassare ulteriormente il volume della musica già basso, e concentrarsi, invece, sulle parole del ragazzo.

"Seokjin ha reagito in quel modo perchè non è la prima volta che non torno a casa. E quando lo facevo prima era sempre perché stavo con lui."

Il grigio aveva impiegato qualche secondo a dare senso a quelle parole, ottenendo invece, alla fine, solo più domande di prima.

"In che senso?"

"Ogni tanto mi portava fuori senza preavviso, e... e mi toglieva il telefono."

Taehyung aveva dato per scontato che stesse parlando del suo ex, cercando di dare qualche sorta di senso a quelle parole che un senso non avevano. Provando a trovare una spiegazione sul perchè quel ragazzo avesse la facoltà di togliergli il fottuto telefono dalle mani.

Il suo flusso di pensieri era stato nuovamente interrotto quando aveva visto il corpo di Yoongi tremare leggermente, e provando a fare del suo meglio per trattenere la rabbia che si era velocemente impossessata del suo corpo, si era avvicinato al suo corpo.

"Posso abbracciarti?"

La testa del minore si era mossa leggermente, dando una risposta affermativa che il maggiore aveva brevemente aspettato con ansia, e una volta ottenuta, lo aveva stretto in un forte abbraccio da dietro.

"Non devi dirmi niente se non vuoi."

"Pft... Invece sì stronzo."

Taehyung aveva ridacchiato, ma era stata la risata più triste che avesse mai fatto.

...

La terza volta in cui Yoongi gli aveva detto qualcosa del suo passato, i due erano all'interno di un piccolo bar, precisamente quello in cui minore lavorava, e nel quale aveva appena finito il suo turno.

Taehyung lo aveva aspettato fino alla fine, promettendogli una cena al McDonald pagata da lui. E come avrebbe potuto il corvino rifiutarsi a questo?

Non appena erano usciti dal piccolo locale, la mano di Taehyung si era avvicinata a quella del minore, e una volta ricevuto un silenzioso assenso, l'aveva stretta alla sua; sorridendo leggermente una volta notato il rossore che si era formato sulle guance del più basso.

"Una volta mi ha tenuto chiuso in una stanza al buio per ore."

Taehyung si era congelato sul posto, e Yoongi aveva fatto lo stesso; ma non si era girato comunque verso di lui, continuando a rivolgergli le spalle.

Il grigio aveva sentito l'aria uscire completamente dai suoi polmoni, non sapeva che cosa dire, non sapeva davvero come reagire ad una cosa del genere. Ma sapeva che probabilmente Yoongi non voleva alcun tipo di reazione.

"Perchè?"

"Era geloso di Hoseok, pensava lo avessi tradito con lui."

Taehyung non aveva risposto, provando a fare del suo meglio per non mostrare la tristezza che sentiva nel petto. Aveva invece leggermente stretto più forte la mano del nero. Ricominciando a camminare e provando a far sembrare normale una situazione che di normale non aveva nulla.

Aveva iniziato a capire perchè il più basso avesse paura del buio.

...

La quarta volta, Yoongi e Taehyung erano al telefono; il grigio aveva appena finito di raccontargli dell'ultima lite avuta con Jimin (questa volta per via del furto di alcune patatine da parte del grigio; anche quella volta avevano risolto con un leggero bacio sulle labbra).

Il minore era scoppiato a ridere, facendo aumentare il battito cardiaco del più alto, che ogni giorno ringraziava sempre di più chiunque gli avesse permesso di incontrare quel piccolo gattino arrabbiato.

"Questa vostra usanza diventa sempre più strana."

"Hey! Hey! Hey! Non puoi venire qui ad insultare le cose che faccio da sempre, chi pensi di essere?"

Yoongi aveva riso nuovamente, provocando la comparsa di un enorme sorriso sul volto del più alto.

"S-Scusami, è che stavo pensando all'idea di baciare Seokjin; sinceramente non so come facciate."

Taehyung si era imbronciato immediatamente a quell'idea, la sola immagine di Yoongi e un'altra persona baciarsi gli aveva provocato un senso di disgusto.

Erano rimasti in silenzio per qualche secondo, prima che la voce di Yoongi spezzasse il silenzio.

"Mi picchiava."

E Taehyung aveva smesso di respirare, aveva sentito il cuore stringersi in una morsa. La sola idea che qualcuno potesse toccare quel corpo così piccolo e delicato gli aveva fatto venir voglia di vomitare. Un senso di angoscia si era impossessato del suo petto, e grazie a quelle due semplici parole, aveva finalmente capito tutto.

Yoongi era in una relazione abusiva.

Quell'idea aveva colpito Taehyung come un treno, e mentre si sentiva morire, aveva percepito nuovamente la voce di Yoongi dall'altro lato della cornetta.

"Vado a dormire hyung, buonanotte."

Prima che il più alto avesse potuto reagire, cosa che probabilmente non avrebbe comunque potuto fare, la telefonata era finita. E Taehyung si era sentito fortunato che quella notizia gli fosse arrivata attraverso un telefono, perchè non sarebbe riuscito a trattenere le lacrime davanti al minore.

E prima che se ne potesse rendere conto, era caduto in un pianto disperato. E si era sentito uno stupido, perchè non aveva alcun diritto di piangere, non era lui che si era trovato in quella situazione, non era lui che aveva dovuto aiutare Yoongi. Eppure, quella notizia gli aveva spezzato il cuore.

E alla fine, aveva passato l'intera notte a piangere come un bambino.

Gummy Bear -TaegiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora