45.Era terrorizzato!

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"Forse dovresti andare tu."

Jungkook rivolge uno sguardo confuso verso il grigio, cercando di capire perchè diamine dovrebbe essere lui ad andare a svegliare Yoongi.

"Tae non dire cazzate, sei tu il suo ragazzo."

"Sì, e sono anche quello che ha provocato l'attacco di panico."

Il castano alza gli occhi al cielo, quasi annoiato da quella che è a tutti gli effetti una patetica scusa per non affrontare il problema.

"Perfetto, e non è la prima volta che ci troviamo in questa situazione; vai e scusati invece di mandare me."

Il grigio rimane in silenzio, per nulla convinto dalle parole del suo amico. Sa di essere egoista, ma non crede di essere davvero pronto a vedere gli occhi rossi e pieni di tristezza di Yoongi. Cazzo, non lo è affatto. Non vuole e non riesce ad affrontare il casino che ha fatto.

Non sa nemmeno come farà a gestire il discorso con il minore, come può andare lì e scusarsi con lui per il suo comportamento?

Magari il suo primo attacco di panico, provocato da lui, era giustificabile perché non sapeva del suo passato, ma questa volta, questa volta la cosa è davvero inaccettabile.

Gli ha ricordato il suo ex, il solo pensiero lo agghiaccia. E la cosa che più lo terrorizza è il fatto che non sa se la cosa succederà di nuovo, è sempre stato un tipo possessivo, come può promettergli di dargli una relazione libera dalla gelosia? Semplicemente non può.

"N-Non posso Kook... I-Io non so cosa fare."

Le mani del ragazzo finiscono tra i suoi capelli, quel semplice gesto a dimostrare la completa disperazione che lo avvolge. Jungkook si avvicina immediatamente al ragazzo, prendendo una delle mani del grigio tra le sue e stringendola con forza.

"Tae... Guarda che Yoongi si fida completamente di te; sono sicuro che questo non cambierà nulla."

Taehyung scuote la testa disperatamente, divincolandosi dalla stretta del ragazzo e alzandosi dalla sedia su cui era seduto fino a pochi secondi prima.

"Tu non l'hai visto! Era terrorizzato! Terrorizzato da me cazzo!"

Jungkook rimane in silenzio, sospirando triste.

"Mi dispiace Tae, è tutta colpa mia. Non avrei mai voluto creare questo casino tra di voi."

Il maggiore scuote la testa, sospirando anche lui.

"Non è colpa tua Kook. Cazzo, non è quello il problema. Il problema qui è che non mi sono fottutamente saputo controllare. E non so se riuscirò a farlo in futuro. Che cazzo faremo? Lui avrà un attacco di panico ogni volta che mi incazzo? Vorrei solo imparare ad essere quel tipo di persona che può discutere con calma."

Il castano sorride addolcito dalle ultime parole del suo migliore amico, posandogli una mano sulla spalla e cercando di infondergli tutta la calma che vorrebbe sentisse anche lui.

"Guarda che un sacco di gente non sarebbe nemmeno disposta ad imparare. Ci stai provando ok? Magari ci vorrà un po' di tempo, ma non c'è nulla che tu non possa fare."

Il grigio rimane con il volto abbassato, abbattuto dal suo stesso comportamento e da quello che sembra essere un futuro per nulla roseo.

"Non è così Kook, i-io... E se lui non volesse più stare con me?"

"Tu vuoi stare con lui, no? Allora ricomincerai da capo, esattamente come hai fatto in questo periodo. Anche se ti chiedesse di rimanere amici tu non rinunceresti a lui, lo sappiamo entrambi."

Gummy Bear -TaegiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora