CAPITOLO 2

45.6K 906 284
                                    

Juliet

Cerco Maddie e Jason con gli occhi e non appena li trovo mi incammino verso di loro, Ben invece raggiunge i suoi amici ed un paio di ragazze del loro gruppetto. Guardo Chloe che fa gli occhi dolci a mio fratello mentre gli si avvicina ancheggiando ed involontariamente mi sfugge una smorfia contrariata.

Non mi piace, né lei né le sue amiche: Penny, Cassandra ed Emily. Anche se ad essere sincera Chloe gira spesso da sola, mentre le altre tre non fanno un passo senza la presenza di almeno una delle altre. Non mi vanno proprio a genio, e non perché l'anno scorso mi perseguitavano continuamente con battutine cattive e scherzetti infantili, e neanche perché sono sempre appiccicate a quei presuntuosi arroganti di Grayson e i suoi amici. Figurati cosa me ne importa.

È semplicemente una questione di principio: non mi piacciono e basta.

"Oddio ragazzi non ci posso credere che siamo già al secondo anno! Ci pensate? Niente più matricole!"

Maddie è l'ottimista del gruppo, sempre sorridente e socievole con tutti, credo sia per questo che mi piace così tanto: lei cerca il lato positivo nelle cose e quando non c'è beh... se lo inventa.

"Smettila Mad non cominciare" la rimprovera Jason portandosi teatralmente le mani sul viso, "tutto questo sorridere e urlare mi da alla testa".

"Non stavo urlando brontolone! Vieni qui, dai un abbraccio alla tua amichetta preferita!" non finisce neanche la frase che gli salta letteralmente addosso e lui non può fare altro che afferrarla.

"Non credo proprio che tu sia la sua preferita, diglielo Jason." Intervengo incrociando le braccia al petto e cercando di nascondere la risata che preme per uscire.

"Ehi tori frenate, sapete che siete entrambe le mie preferite!" cerca di salvarsi lui, invano.

Con un'agilità inaspettata faccio un salto aggrappandomi a Jason che, già avendo Maddie tre le braccia, perde l'equilibrio, ed emettendo degli strani acuti finiamo tutti e tre stesi sull'erba del giardino di fronte al campus.

Subito dopo esserci resi conto della figura che abbiamo fatto, e consapevoli che in molti ci stanno guardando, scoppiamo a ridere di gusto, poi io e Maddie scambiandoci un'occhiata di intesa, intensifichiamo l'abbraccio con il nostro amico. Sappiamo che qualcosa lo disturba, non è ancora pronto a parlarcene e va bene: questo è solo il nostro modo per fargli capire che ci siamo. Lui lo sa, noi lo sappiamo.

Non appena ci rimettiamo in piedi sposto l'attenzione sulle persone intorno a noi e subito i miei occhi si incastrano con un altro paio, neri, intensi. Grayson. Rabbrividisco all'istante: odio il modo in cui mi fa sentire anche solo con uno sguardo e contro ogni logica quel traditore di un cuore inizia a battere più veloce.

Distolgo lo sguardo immediatamente concentrandomi di nuovo sui miei amici. Devo stargli alla larga, non fa in tempo ad iniziare una relazione con una ragazza che già ne ha un'altra con cui giocare, non ha rispetto per nessuno ed io non sarò mai una delle tante che si porta a letto.

Ci avviamo verso l'entrata prendendo posto in aula: io e Jason frequentiamo quasi tutti i corsi insieme mentre ne abbiamo in comune con Maddie solo tre. Inizia la lezione, quindi tiro fuori le mie cose ed inizio a prendere appunti, concentrata e ben consapevole che poi Jason mi chiederà di copiarli.

GET MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora