CAPITOLO 46

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Juliet

Entro in classe ed avvisto subito i miei amici seduti in seconda fila: sembrano così concentrati a parlare tra loro che quando me li ritrovo davanti neanche si accorgono di me.

"Ciao" li saluto avvicinandomi.

"Ciao J.!" mi salutano in coro.

"Tuo fratello ti ha fatto il discorsetto eh?" canzona Jason.

Come fa a sapere sempre tutto?
Alzo gli occhi al cielo e poi annuisco.

"Credo sia solo preoccupato per me, lo capisco" confesso loro.

"Gli passerà" mi dice Maddie "se Grayson si comporterà bene penso che potrebbe persino entrare nelle sue grazie" ridiamo, ma io non ne sono così sicura.

"Io non credo proprio invece" osserva Jason dando voce ai miei pensieri, "Se conosco Ben, e lo conosco, nessuno andrà mai bene per la sua sorellina preferita!" conclude infine prendendosi gioco di me.

"Per forza, sono l'unica che ha" gli rispondo facendogli la linguaccia.

Finita la lezione usciamo dall'aula e non faccio neanche in tempo a fare cinque passi, che qualcuno mi viene addosso ed i libri che tengo in mano, cadono sul pavimento. Mi piego per raccoglierli ma non appena lo faccio, mi sento dare un'altra spinta e finisco quindi con il sedere a terra. Non fatico nemmeno a pensare a chi possa essere il colpevole: non è così difficile farlo. Infatti, poco dopo, sento una voce familiare parlare.

"Hai deciso di sfidarmi Juliet, adesso ne subirai le conseguenze." precisa Penny acida, e la risatina di Emily non mi sfugge.

"Senti stronza, adesso mi hai stancata, levati di torno e lasciaci in pace!" le grida Maddie infastidita.

"Se no cosa?" risponde a tono l'altra.

Noto la mia amica esalare un profondo respiro per provare a calmarsi e dallo sguardo che fa subito dopo, capisco che sta per dire qualcosa che a Penny non piacerà.

"Senti Penny" inizia diplomatica e quasi me ne stupisco, "non so come dirtelo in maniera gentile e comunque non ho neanche voglia di sforzarmi tanto a pensarci, quindi te lo dirò come viene: è inutile che ogni volta metti su questo teatrino, tanto alla fine Grayson non ti vorrà lostesso. Capisci che i tuoi sforzi sono inutili?"

Ah, ecco.

"Io fossi in te mi farei delle domande sul perché non ti vuole, piuttosto che prendertela con Juliet" incalza Jason peggiorando la situazione e, dall'espressione di Penny, capisco subito che è guerra.

"Esatto, se vuoi ti posso dare qualche indizio: sei cattiva, meschina e calcolatrice. E questi sono solo alcuni dei tuoi pregi migliori."  continua Maddie, ormai è partita e non so come fermarla: quando si arrabbia è difficile farla ragionare.

"Inoltre, se devo proprio dirtela tutta, non sei neanche un gran chè" conclude il mio amico dandole il colpo di grazia.

Penny rimane in silenzio, sicuramente a rimuginare sull'ultimo commento di Jason, poi furiosa e con gli occhi fuori dalle orbite esclama:

"Fatevi gli affari vostri, è una cosa tra me e lei! Non mettetevi in mezzo o farò fuori anche voi!"

Guardo i miei amici e capisco che Maddie non ha intenzione di lasciare perdere il suo commento.

"E' una minaccia per caso?" la mia amica sta fremendo di rabbia e decido che è il momento di intervenire, quindi mi rialzo con i libri in mano posizionandomi di fronte a Penny.

"Credo che tu adesso debba andare" le suggerisco, sperando di mettere fine a questa messa in scena.

"L'hai sentita Emily?" ripete con tono di scherno girandosi verso di lei.

"Si P., dovremmo andarcene" continua l'altra stando al gioco.

"Se pensi che adesso mi metto a prendere ordini da te sei completamente pazza" mi informa infine assottigliando gli occhi e non appena finisce la frase alza un braccio colpendomi in pieno viso.

La mia guancia brucia e dopo qualche secondo di disorientamento, mi ricordo delle parole di Grayson:

Non devi farti trattare così da lei.

La sua voce mi rimbomba nelle orecchie e mi dico che ha ragione: chi è lei per trattare me e i miei amici in questo modo? Dopo aver realizzato a pieno questo pensiero, perdo completamente le staffe e reagisco d'impulso dandole una spinta: si okay, posso fare di meglio ma non ho mai picchiato nessuno, se non mio fratello qualche volta quando ero piccola e comunque ero sempre io alla fine quella che ci rimetteva, quindi già solo per questo sto superando i miei limiti: un passo alla volta.

E poi non voglio abbassarmi al suo livello.

Mi rivolge un sorriso malefico e risponde subito spingendomi a sua volta, per poi stringere i miei capelli tra le mani e tirarli con forza, con il preciso intento di farmi male. Grido per il dolore, e ciò che accade dopo è talmente veloce che non ho nemmeno il tempo di rendermene conto: le do una gomitata nello stomaco e lei grida, prova a darmi un'altra schiaffa ma le blocco il polso restituendole la prima che mi ha dato, colpendola in pieno viso. Si avvicina ancora spintonandomi all'indietro e, non so come, finiamo entrambe a terra: lei stesa ed io sopra di lei.

"Vai J.! Stai andando alla grande!" sento la voce di Maddie, seguita da un battito di mani.

All'improvviso mi sento sollevare in aria e due braccia forti mi avvolgono, trascinandomi via.

"Lasciami!" grido con tutta la voce che ho in corpo, cercando di liberarmi dalla presa.

"Shh, calmati bambolina, sono io" sento la sua voce e i miei muscoli si rilassano all'istante.

Il suo profumo che mi entra nelle narici ha l'effetto di un calmante, come se fosse una droga: la mia preferita.

"Vi avevamo detto di lasciarle stare Penny!" tuona Cole guardando negli occhi lei ed Emily.

"Statene fuori!  E' una cosa che non vi riguarda!" urla lei alzando le braccia al cielo.

"Non ce ne frega un cazzo, la dovete piantare!" continua Cameron arrabbiato.

"Siete solo delle stronze, continuate così e rimarrete sole" aggiunge Jace diplomatico.

Sono tutti dalla mia parte e questo mi rende felice. Per questo motivo decido che può bastare, quindi sorrido e mi accoccolo meglio tra le braccia di Grayson: non solo per il piacere di farlo e per la sensazione di sollievo che mi fanno provare le sue braccia muscolose intorno al mio corpo, ma anche per fare dispetto a Penny. Credo che Grayson ed il suo caratteraccio mi stiano contagiando ma dopotutto non è così male provare questo tipo di soddisfazione e l'espressione di Penny in questo momento non ha prezzo.

Penny si alza e, rivolgendomi uno sguardo di fuoco mi sussurra:

"Non è finita qui Collins" e se ne va senza aggiungere altro.

Grayson mi stringe più forte regalandomi un bacio delicato sulla guancia con il chiaro intento di farmi calmare: funziona.

"La mia guerriera" dice sorridendo sulla mia pelle.

"Fossi in te mi guarderei le spalle" lo metto in guardia.

Alza un sopracciglio rivolgendomi un'espressione interrogativa.

"Se dovessimo litigare e poi passare alle mani non ci sono dubbi che io alla fine avrei la meglio su di te" scoppia a ridere di gusto e dopo qualche minuto in cui provo a fingermi seria, lo faccio anch'io.

"Gliele hai suonate J.!" mi dice Cameron con sguardo fiero.

Gli rivolgo un'espressione soddisfatta e poi sorrido mostrandogli i muscoli immaginari sul mio braccio.

"Hai mai pensato di darti alla boxe?" mi prende in giro Cole.

Le battute sulla mia performance durano ancora per un po', poi, rendendoci conto dell'orario, ci avviamo ognuno alle proprie lezioni.

GET MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora