CAPITOLO 12

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Juliet

Mi maledico mentalmente per quello che è appena successo, a cosa diavolo stavo pensando? É ovvio che non lo stavo proprio facendo, altrimenti non avrei mai reagito a quel maledetto bacio. Deve essere stato l'alcol, mi dico, e se queste sono le conseguenze, giuro che non toccherò mai più un drink in vita mia.

Cerco di dimenticare quello che è appena accaduto, ma soprattutto di non pensare alle emozioni che ho provato quando le sue labbra hanno toccato le mie. Ritorno in cucina per cercare Jason, o Maddie... o qualcuno che possa salvarmi da questo incubo ed incontro subito Justin.

"Ehi, che fine avevi fatto?" domanda sorridendomi.

"Juliet!" la voce della mia migliore amica proviene da lontano e quando mi volto intercettandola, mi accorgo che sta piangendo, quindi le vado incontro e la abbraccio.

"Cosa è successo?" le chiedo preoccupata.

"Andiamo a casa ti prego" mi implora.

Senza farmelo ripetere due volte la prendo per mano e mi giro verso Justin chiedendogli se ha visto Jason da qualche parte.

"Credo sia uscito in giardino a fumare" mi informa.

A fumare? Da quando Jason fuma? Io e quel ragazzo dobbiamo fare un bel discorsetto!

Mi dirigo verso l'esterno trascinando Maddie con me, passo in rassegna tutte le persone che ci sono in giardino ed infine lo trovo: è con due ragazzi e stanno parlando serenamente. Non tiene nessuna sigaretta in mano, ma decido comunque di avvicinarmi per accertarmene di persona. Quando lo raggiungo, incrocio le braccia al petto guardandolo di traverso e gli altri due si girano verso di me, smettendo di parlare.

Jason guarda Maddie e capisce subito che qualcosa non va.

"Tutto okay?" chiede infatti.

"Mad non sta bene, ce ne andiamo?" il mio tono è un po' arrabbiato, ma non ho ancora capito se con lui o con qualcun altro.

Jason sembra rifletterci un momento ma alla fine si convince, saluta i ragazzi con i quali stava parlando e finalmente lasciamo questo posto. Una volta saliti in macchina iniziamo a fare a Mad un sacco di domande, lei si limita a storcere la bocca e tutto ad un tratto, esplode.

"Cole è uno stronzo! Non lo voglio più vedere. Tenetemelo lontano o la prossima volta lo sbrano vivo!"

Non so cosa abbia fatto per farla arrabbiare in questo modo, ma capisco che non ci dirà nient'altro quando si sistema meglio sul sedile posteriore spostando lo sguardo fuori dal finestrino. Io e Jason ci guardiamo interdetti ma decidiamo per il momento di lasciarla stare: le chiederemo spiegazioni quando si sarà calmata.

"Justin mi ha detto che stavi fumando".
gli dico guardandolo dritto negli occhi, non può mentirmi: lo capirei.

"Era una scusa J., sai che non fumo. Volevo solo allontanarmi da lui: ha iniziato a fare domande su di te e poi mi ha parlato di quanto sono ricchi i suoi genitori, di come era uno studente modello nella sua vecchia scuola, insomma... stava diventando pesante e non avevo più voglia di ascoltarlo. Così gli ho detto che sarei uscito a fumare con degli amici e me la sono filata. È stata la prima cosa che mi è venuta in mente" mi spiega.

Lo osservo meglio e mi sembra sincero, quindi decido di credergli e rilassandomi sul sedile del passeggero, butto fuori l'aria che ho l'impressione di trattenere da non so quanto tempo. Ci fermiamo prima da Maddie che, scendendo dal veicolo, ci saluta con aria triste.

Cosa avranno combinato questa volta quei due?

Entro in camera mia ed inizio a spogliarmi con lentezza, persa nei miei pensieri, poi vado in bagno, mi strucco e mi metto a letto. Cerco in tutti i modi di addormentarmi ma a tarda notte, sono ancora più sveglia che mai: non riesco a smettere di pensare a Grayson... al modo in cui mi sfidava mentre baciava Penny e poi quello in cui ha baciato me.
Ho avuto un ragazzo lo scorso anno: siamo stati insieme qualche mese ma non ha funzionato. I baci che ci sono stati con lui non hanno niente a che fare con quello di stasera. Credo di non aver mai provato niente di simile: è stato talmente intenso che non volevo finisse.

E non va bene, non va bene proprio per niente. Lui è tutto ciò che non devo volere, non gli interessa di nessuna e me lo ha dimostrato anche stasera baciando prima Penny e poi me. E quel che è peggio, è che io gliel'ho lasciato fare.
Però non succederà più: lo prometto a me stessa, ripetendolo più volte nella mia mente fino a quando i sogni non vengono a cercarmi ed intravedo nell'oscurità degli intensi occhi neri e dei tatuaggi familiari...

GET MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora