A LITTLE SPOILER

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Ciao a tutti cari lettori, come state?

Volevo continuare a tenervi aggiornati sul prossimo libro: lo sto scrivendo, anche se ancora sono più e meno a metà. In questo periodo di vacanze però avrò molto tempo libero e farò tutto il possibile per dedicarne buona parte alla storia di Maddie e Cole.

Qualcuno di voi mi ha chiesto qualche spoiler in più oltre alla trama pubblicata in precedenza ed ora che tutto sta prendendo forma, ho finalmente deciso di accontentarvi.

Ecco a voi una parte di un capitolo del libro che descrive brevemente il rapporto perennemente conflittuale tra i due protagonisti. Come avrete già intuito da questo primo libro, i due non fanno altro che stuzzicarsi, prendersi in giro, portarsi al limite...
Maddie ha un carattere difficile, un po' per natura, un po' per il passato che ha dovuto affrontare. Cole non molla, ma anche la sua pazienza potrebbe avere un limite.... 

ESTRATTO CAPITOLO 29
MADDIE

(...) "Qualcosa non va polpettina?" mi domanda ostentando una finta aria innocente.

Lo guardo con ostilità, non farò il suo gioco.

"Mi sto annoiando Cole, ce ne andiamo?" cinguetta la bionda alla sua destra.

"Si sta annoiando Cole" ripeto intonando la sua stessa voce, "dovreste proprio andare".

Emily mi guarda, poi, con un sorriso meschino, aggiunge:

"Cole mi ha promesso che avremmo passato un po' di tempo insieme, sai.. io e lui, da soli".

Non mi importa, possono fare quello che vogliono, possono andare dove vogliono e quando vogliono. Basta che si levino dai piedi.

Il gigante dagli occhi magnetici si avvicina, un po' troppo per le mie condizioni attuali, fino ad arrivare al mio orecchio.

"Potresti esserci tu al suo posto, devi solo dire che lo vuoi" brividi caldi attraversano il mio collo, esattamente nel punto in cui il suo respiro mi sfiora.

Le sue parole sono riuscite a scatenare una guerra dentro di me: se da un lato vorrei accettare e portarlo lontano da qui, dall'altro non riesco a fare a meno di pensare al suo comportamento, alla conversazione con Cameron, alla facilità con la quale ogni giorno cede alle attenzioni delle ragazze che gli si avvicinano. Non so quale delle due parti sia quella predominante in questo momento, perché la sua acqua di colonia mi sta facendo girare la testa, e la sua vicinanza mi fa dimenticare tutti i motivi per i quali sono arrabbiata con lui.

Alzo gli occhi incontrando lo sguardo di Emily, sembra volermi uccidere e questo mi da la forza per continuare. Se dovessi ascoltare il mio istinto, afferrerei Cole per la maglietta e lo bacerei proprio qui, davanti a tutte queste persone per gridare a tutti che è mio, e nessun'altra lo può avere. Poi però mi rendo conto che è una follia, lui non è così, lui non ha storie serie. Io sono solo la sfida che non è ancora riuscito a vincere.

Mi sollevo sulle punte e lui si abbassa leggermente, così da trovarmi con le labbra ad un millimetro dal suo orecchio. Sfioro l'orecchino di metallo sopra il lobo e l'attimo dopo le sue mani artigliano i miei fianchi.

"Allora?" mi domanda, pretendendo una risposta.

"Non credo di poterti accontentare" ammetto.

"Mh.. e perché?"

"La verità?" continuo io.

Annuisce.

"Non mi piaci" dico, cercando di essere quantomeno convincente.

Lo sento ridere, lo trova divertente.

"Ne sei sicura? Perché a me sembra proprio una grandissima stronz..."

"Cole!" grida Emily cercando di attirare l'attenzione su di lei.

Si stacca appena dal mio corpo, ristabilendo pressappoco una distanza ragionevole tra di noi ma non smette mai di guardarmi.

"Si o no polpettina" i suoi occhi stanno brillando di un qualcosa che non riesco a decifrare: sfida, desiderio, speranza.

"No" dico senza rendermene conto: a quanto pare è stata la mia testa a prendere la decisione e forse è davvero quella più saggia da prendere.

I suoi occhi rimangono nei miei ancora per qualche secondo, fino a quando lui non decide di interrompere ogni contatto, prendere Emily per mano, e sparire oltre la porta insieme a lei.

GET MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora