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"Può crescere da solo e svanire come niente, perché nulla lo trattiene o lo lega a te per sempre

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"Può crescere da solo e svanire come niente, perché nulla lo trattiene o lo lega a te per sempre."
Francesca Michielin

Era passato un mese e mezzo dall'ultima volta che Adrianne aveva visto Harry alla Styles Press, e da allora non riusciva a capacitarsi di come fosse finita tra loro due.

Aveva provato a seppellire l'ascia di guerra, aveva tentato più volte a contattarlo, ma ogni volta che provava a premere il tasto verde per chiamarlo o a inviare un messaggio scritto d'impulso, non ci riusciva.

Erano stati tanti i momenti di sconforto così come tante erano state le volte che Adrianne aveva pensato di arrendersi, ma ogni volta che succedeva poi seguiva ancora una volta la flebile speranza che le dava una spinta maggiore in questa lotta per ottenere almeno una possibilità di incontrare Harry e affrontarlo faccia a faccia.

Erano stati giorni difficili ed era dura per Adrianne da ammettere: non era stato facile per lei, perché la mancanza del ragazzo dagli occhi smeraldini le impediva di respirare regolarmente, ma non era stato facile neanche per i suoi due migliori amici – che avevano capito subito che la condizione in cui Adrianne versava non era delle migliori – e per la sua famiglia, che le era stata d'aiuto con il passo enorme che aveva deciso di compiere per la sua serenità mentale.

Quello che la ragazza aveva capito era che non sarebbe potuto mai essere semplice sorvolare su quello che era successo, perché lei era quel tipo di persona che combatteva fino all'ultimo, e per questo arrendersi non sarebbe mai stato nelle sue corde.

La fine di una storia poteva essere devastante, ma ancora più devastante era non avere un modo per affrontare chi le aveva spezzato il cuore lasciandola da sola.

E lei si era sentita così i primi giorni: non aveva voglia di mangiare, dormiva poco e a lavoro pareva essere un fantasma dalle parvenze umane. Poi aveva capito che avrebbe dovuto prendere di nuovo in mano la sua vita, ricominciare da zero e custodire per sé tutto il bene che lei e Harry si erano fatti, perché un giorno magari il ricordo sarebbe stato più piacevole di com'era allora.

La loro relazione era finita dall'oggi al domani per un allontanamento in parte forzato e per la tenacia che Adrianne aveva avuto nel dire a Harry che lo amava. Era finita perché la vita non era un film e, nonostante la corsa contro il tempo per raggiungere Harry in aeroporto, alla fine aveva vinto la realtà che spesse volte lascia attoniti, come aveva fatto con la giovane.

Eppure si chiedeva come aveva affrontato Harry la rottura, come faceva a vivere le sue giornate a Londra, se pensava mai a lei o a tutto quello che erano stati seppur in un lasso di tempo relativamente breve. Se lo chiedeva e le sue domande rimanevano senza alcuna risposta da parte del diretto interessato, e tutto questo forse era il dettaglio più straziante di tutti.

Se solo avessero avuto modo di parlare, di decidere insieme se il trasferimento di lui decretasse davvero la fine di loro, oppure quella notizia erasolo talmente inaspettata da farli comportare come due bambini.

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