{la copertina è stata realizzata dalla fantastica @Ida_A_Johnson}
Adrianne ha ventitré anni e vive a Galway dalla nascita, è una figlia e una sorella amorevole e dedita al lavoro. Non ha mai creduto né all'amore, né al principe azzurro, ma forse un...
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"Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte, inciampi nei miei più segreti pensieri?" William Shakespeare
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Dopo che Harry aveva accettato il mio invito a restare per la notte, mi sentivo come se un'ondata di elettricità mi avesse attraversata. Era incredibile pensare che io, la ragazza il cui cuore si gelava ogni volta che si trovava di fronte a un ragazzo, fossi così felice ed emozionata per le attenzioni di Harry.
Sapevo che non avrei dovuto illudermi; nonostante avessi conosciuto Harry solo superficialmente, le delusioni potevano essere dietro l'angolo. Ma volevo sperare che lui non si stesse prendendo gioco di me, al punto da farmi rinunciare all'idea che qualcuno potesse volermi bene davvero.
Decisi di seguire il mio cuore, cercando di cancellare dalla mente i ricordi spiacevoli di quel giorno, come ciò che avevo visto tra Harry e Alexa, anche se era difficile credere che lui provasse davvero interesse per me. Il discorso che mi aveva fatto in precedenza mi aveva dato abbastanza speranza per convincermi che non si trattava dell'ennesima presa in giro da parte di qualcuno in cerca di ampliare il proprio ego.
Dopotutto, anche se Harry proveniva da una famiglia ricca, ai miei occhi appariva come un ragazzo umile, privo di grandi pretese. Vedevo in lui qualcosa che nessun altro prima aveva mai visto: una persona vera, dolce e attenta. E se questi pensieri sul ragazzo dallo sguardo incantatore fossero stati veri, non me lo sarei lasciato scappare.
Presa da un'elettricità incomprensibile agli occhi di Harry, iniziai a fare gli onori di casa, mostrandogli dove si trovava il bagno nel caso ne avesse avuto bisogno, e lo informai che sarei andata a cercare dei vestiti comodi per lui.
Corsi rapidamente al piano di sopra, raggiungendo la mia camera da letto. Con fare frettoloso, aprii ogni singolo cassetto alla ricerca di un paio di pantaloncini di mio fratello e di una maglietta che potesse andar bene per Harry. Man mano che cercavo, però, finii per rovistare tra i vestiti, facendone cadere alcuni sul pavimento. Quando ormai pensavo di non riuscire a trovare ciò che cercavo, un paio di pantaloncini di Niall attirò la mia attenzione, cadendo proprio ai miei piedi. Dopo tante imprecazioni causate dal caos che avevo appena generato, sospirai sollevata, raccogliendo i pantaloncini sfuggiti alla mia ira funesta.
Mentre Harry era ancora in bagno, non mi restava che aspettarlo per spiegargli che avevo trovato solo dei miseri pantaloncini come unico indumento maschile. Decisi di sistemare i vestiti sparsi attorno ai miei piedi e, mentre li piegavo minuziosamente per rimetterli nei cassetti, pensai ancora una volta a quanto la compagnia di Harry quella sera mi avesse resa felice.
Una volta riordinati tutti i vestiti, decisi di aspettare Harry al piano di sotto. Mi apprestai a scendere le scale rapidamente, ma la sfortuna – che nei momenti meno opportuni mi accompagnava sempre – decise di farmi uno sgambetto. Inciampai sui miei stessi piedi e caddi al penultimo gradino, sbattendo il posteriore sul pavimento. Proprio in quell'istante, Harry uscì dal bagno, assistendo alla scena comica.