Tempo di svolte

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"Mary? Giusto? Mark mi ha parlato di te e della tua situazione. Ho bisogno di documentazione. Possiamo vederci già oggi?" Era Simon Smith, l'amico avvocato di Mark. L'aveva chiamata poco dopo che Mark se ne era andato.

"Si, ok, devo uscire per delle commissioni. Possiamo trovarci verso le 12 al centro commerciale, quello a est della città?"
Era la prima cosa che le era venuta in mente ... come nei polizieschi di Tom: scegliere sempre posti affollati!

Che assurdità! Simon era dalla sua parte!
Mica era una spia russa a cui consegnare una lista segretissima di nomi che se vanno  nelle mani sbagliate, succede la fine del mondo!

'Sarà la birra che non ho ancora smaltito... in effetti, un po' stordita lo sono, ho ancora un bel mal di testa ... mi sa che prima di andare, prendo qualcosa', pensò.

"Bene, vediamoci davanti alla piadineria, la conosci?"
Presero gli ultimi accordi, poi riattaccò.

Accese il PC e controllò di avere la copia digitale dei documenti su una chiavetta usb ... era la stessa che aveva portato dagli altri avvocati, ma controllò lo stesso. Col suo lavoro aveva imparato ad essere meticolosa. Preparò anche le sue lettere in una busta, decisa a mostrargliele, ma a non lasciargliele, per ora.

Poco dopo uscì, diretta al centro commerciale. Aveva ancora un po' di tempo per cercare un regalo per i suoi amici. Avevano fatto un patto: dovevano spendere meno di un tot, ma che fosse un regalo "significativo", personale.

Lo sapeva che lo avevano fatto per lei! Era l'unica ad avere un grave problema di soldi, non che gli altri navigassero nell'oro, ma meglio di lei ...
E poi volevano tenerla occupata con altri pensieri!

Ma lei non ci aveva ancora pensato a cosa regalare ... rischiava di fare una brutta figura perché non aveva idee e si era presa all'ultimo.

Invece in poco tempo le vennero alcune idee che giudicò niente male.
E Mark? Doveva fare un regalo anche a lui?
Noo! Si! No! Ma forse? Perché? Cosa penserà?

Beh, analizziando la cosa: l'aveva salvata tre volte, aveva salvato Matt, le aveva regalato uno stupendo orologio, anche se non era tenuto a farlo; anche se non avesse  tenuto conto di quell'ultima sera in montagna, ieri sera si era presentato da lei perché era preoccupato, aveva ascoltato le sue pene, le era stato a fianco quando stava male, le aveva persino pulito il bagno ed ora ... avrebbe anche prestato la sua 'opera caritatevole' nei suoi confronti, per non farla morire di depressione il giorno di Natale.
E senza contare il grosso aiuto che le stava dando con la questione dei ragazzi.

Se dal punto di vista lavorativo, poteva ritenere che le sue mosse fossero dirette al suo proprio tornaconto personale, non poteva negare che in tutto il resto lui si fosse comportato come un amico, anzi un Amico.

Era in debito con lui, sicuramente. Ma non voleva cascare nell'errore di fare qualcosa che potesse metterli in imbarazzo entrambi ... si erano detti che sarebbero stati due individui patetici e senza aspettative ...

La scelta si faceva ardua. Mica poteva regalargli una candela o una crema corpo, come aveva suggerito per le sue zie!?
Però forse ... un docciaschiuma, magari in una di quelle confezioni natalizie in cui sono abbinati due-tre prodotti!

Era abbastanza poco personale da non creare aspettative, un gesto che si adattava perfettamente all'amicizia, e se proprio volevano trovarci qualcosa di personale, beh lui aveva ripulito lei quando stava male (che vergogna solo a ripensarci!), lei gli regalava qualcosa per la propria pulizia ... fece una smorfia fra sé 'patetico!' pensò .... 'ok, patetico si adatta benissimo! E patetico sia!'

In profumeria, davanti allo scaffale era indecisa, tante profumazioni, tante confezioni ... no, questa è più adatta ad un settantenne, questa con la confezione con l'immagine di un uomo e una donna avvinghiati e nudi potrebbe sembrare altro, questa con ...

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