Il valore del Tempo

Tempo di incontri

Aveva cercato il suo profilo su vari social, ma nulla ... non era riuscito a trovarla! Aveva salvato il suo numero sperando che almeno in Whatsapp avesse messo la sua foto nell'icona ... nulla!
Aveva messo l'immagine di un ridicolo pupazzo di neve! Ma quanti anni aveva? Ma nemmeno una diciottenne ...! E Mark diceva che era una tosta!
Non voleva chiedere troppe informazioni a lui, per non svelare i suoi progetti!

Detestava non essere riuscito a conoscere il suo aspetto prima di incontrarla ... già, perché se era bella come diceva lui, e disperata, quale occasione migliore per mostrarsi carino, comprensivo e concludere in pochi giorni? In fin dei conti, se doveva farle un prezzo speciale, come favore a Mark, perché non poteva anche avere qualche benefit?

Poi se a Mark non interessava, che male c'era? Ma se era veramente bella, perché non gli interessava? Non lo aveva mai visto così ... in fissa per quella modella! Sì, altro che problemi col lavoro!
Doveva saperci veramente fare a letto quella là!

Si appuntò mentalmente di scovare il suo numero (era una modella e lui come avvocato poteva contattarla più facilmente e chiamarla, fra un po' di tempo): avrebbe dimostrato al suo amico che lei era andata avanti e che non ne valeva la pena. Due piccioni con una fava ... per un amico, questo e altro, pensò sorridendo fra sé.

Mentre pensava a tutte queste cose, in una panchina poco fuori dall'ingresso della piadineria osservava la gente, affacendata per gli ultimi regali, l'outfit delle feste, la spesa per un pranzo speciale, o semplicemente annoiata in quella giornata prefestiva ... davvero tanta gente!

Ragazzine che volevano sembrare più grandi, ignare dei pensieri perversi di maschi dai pochi scrupoli, come lui ... o forse fin troppo consapevoli, si pavoneggiavano nei loro leggings aderenti e maglioncini corti; giovani mamme che rincorrevano le loro piccole pesti con la solita minaccia "se non fai il bravo, Babbo Natale non ti porta nulla sta notte!"; ragazzotti annoiati che facevano la posta a un gruppo di coetanee, affibiando voti più o meno lusinghieri in modo tutt'altro che discreto; commesse sempre più esaurite dalle richieste incontentabili dei più indecisi.

Poco più in là un ragazzo che faceva il galletto, per mettersi in mostra davanti ai suoi amici, distrattamente andava a sbattere proprio addosso ad una donna: buste di regali finirono sul pavimento lucido del centro commerciale, riversando il contenuto lì intorno. E quello, invece di darle una mano, a recuperare la sua roba, la prendeva in giro, ostacolandola grazie alla sua altezza, mentre teneva i pacchetti in alto, dove lei non arrivava, anche allungandosi in punta di piedi.

"Senti, per favore! Finiscila e dammi la mia roba!" I suoi amici, per tutta risposta, gli davano man forte verbalmente, sbeffeggiandola in modo tutt'altro che gentile. I passanti guardavano distrattamente la scena, poi proseguivano per non essere coinvolti.

Decise di intervenire in soccorso della poverina, dato che era quasi Natale, si sentiva più buono anche lui!
Avrebbe dato una strigliata a quel ragazzino e ai suoi amici, meritandosi la gratitudine della sventurata ... 'pare che abbia una calamita per i guai', aveva detto Mark, e si adattava benissimo a quella ragazza!

Un momento ... che fosse proprio ... avviandosi verso di loro fece mente locale "indosserò un cappotto nero, sciarpa grigia, maglioncino grigio, camicia bianca e jeans con i brillantini" le aveva detto Mary, per farsi riconoscere ... il cappotto, abbandonato a terra era nero ... tutto corrispondeva! Si affrettò, poi la vide abbassarsi per raccogliere le sue cose da terra ... e rialzarsi, colpendo con la spalla, in modo apparentemente causale, ma sicuramente poco delicato, il pube del bullo!

Aveva involontariamente fatto una smorfia anche lui, per certi versi empatico con la sensazione di estremo dolore provata dal ragazzo, anche se alla fine ne era stato divertito 'ha un caratterino!' Le parole di Mark ancora una volta si rivelarono giuste!