Tempo di consigli

112 7 1
                                    

L'improvviso silenzio e tutti gli occhi puntati su di lui lo scossero dai suoi pensieri.
"Mark, tutto bene?"
"Si, si ..." li guardò tutti, interrogativo, senza capire il senso di quel che stava succedendo.
"Senti, oggi è Natale, non devi pensare al lavoro! Stacca un po' e vieni a darmi una mano in cucina!"
Cara mamma! Evidentemente era la seconda o terza volta che tentava di attirare la sua attenzione, ma lui non se n'era accorto, perso com'era nei suoi pensieri, tutt'altro che professionali.
"Certo! Arrivo!" disse alzandosi.

Nell'altra stanza, lontano da orecchie indiscrete, dopo avergli affibiato alcuni compiti, sua madre lo prese di petto: "Allora, come si chiama?"
Lui la guardò strano: "Chi?"
"O, avanti, ti conosco! Sei mio figlio! È tutto il giorno che hai la testa altrove, stai mangiando pochissimo, sorridi come un ebete inviando messaggini segreti col cellulare ... non ci vuole un genio per capirlo!"

Le mamme! Sempre così perspicaci! O era lui ad essere un libro aperto?
Forse entrambe le cose!
"Non è come pensi! È complicato!"
"Le cose belle lo sono sempre! Se fossero facili e non richiedessero fatica, sarebbero scontate!"
"Già... " ormai era inutile celarle la situazione e forse gli avrebbe fatto bene parlarne: "vedi, c'è questa persona, odiosa e irritante, ma anche matura, decisa e responsabile ... " fece una pausa pensando alla recentissima sbornia ... forse responsabile non era la parola giusta? O forse era una sbandata avvenuta in un setting controllato, un ambiente protetto? Quindi minimizzando i rischi?

"Beh, non riesco a capire cosa voglio e cosa provo ... se mi comporto come faccio di solito con le donne, temo di offenderla o ferirla ... ha una vita così complicata che non voglio essere l'ennesimo grattacapo, non si merita questo ... merita uno meglio di me ... " e forse ce l'ha ..., pensava a Bryan, che a quanto pare era riuscito a starle vicino anche nei momenti difficili, come amico, sperava!

"Allora è una cosa seria! Più grave del previsto!" Disse lei, seria, guardandolo negli occhi. Vedendo la sua espressione preoccupata si addolcì in un sorriso: "figlio mio, ti comunico ufficialmente che ti stai innamorando!"

Lui sbuffò, tirandosi su con la schiena, dallo sgabello sul quale era crollato curvo come quando a scuola prendeva un brutto voto o una ramanzina.
"Dai, non scherzare!"
"Non lo sto facendo! Senti, mi hai descritto ... in realtà solo accennato ... ad una persona con un certo carattere, non una bambolina qualsiasi, di quelle che scandalizzarebbero le mie sorelle. Mi hai parlato di una situazione non facile, che ti tiene sulle spine e dei tuoi timori, tutti rivolti al suo benessere. Non mi hai detto di avere paura di essere rifiutato, né di temere di soffrire, ma di farla soffrire e di complicarle la vita: stai pensando al suo bene, prima che al tuo. Questo è Amore.
È quello che ti fa rinunciare alla carriera o agli amici o ad un'auto dei sogni, alla bella vita .... pur di vederla felice!"

"Non è così semplice!"
"Figlio mio, se anche fosse un maschio, questa persona, vedrai che pian piano papà e zie lo capiranno, non c'è nulla di male, se è Amore!"
"No, mamma! Hai frainteso! È una femmina, e che femmina! Cioè, non è quella appariscente e sfacciata, tutta fisico, tacchi e trucco! Ma è bellissima così, al naturale!"

"E allora, qual'è il problema?"
"È che ci sono altre persone in mezzo!"
"È sposata? O ha un fidanzato, un compagno?"
"No, non che io sappia, a parte un amico, che spero sia solo amico ..."
"Questo è un punto da chiarire prima di fare qualsiasi passo .... ma se non è il suo fidanzato, non farti scrupoli e mettiti in gioco ... magari ha bisogno proprio di una tua mossa per decidere ...
Ma, queste altre persone? Ha dei figli? O, Mark ... se ci sono dei figli ... la tua strada sarà tutta in salita, devi avere equilibrio e tempismo, ma mai fretta! E pazienza, tanta pazienza ..."

"No, mamma, non ha dei figli ... sono dei nipoti ... orfani di entrambi i genitori ... li ha avuti in affido per un anno e ora sono spuntati dei nonni ... che glieli hanno portati via!"
"Oh, Signore! Ma allora è proprio una faccenda complicata!"
"Già!"
"Povera cara! Ma come sta? Come l'ha presa?"
"Non bene ... era un po' che non la vedevo ... è dimagrita, le occhiaie ..., sembra si sia spenta la luce nei suoi occhi!"

Il valore del TempoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora