Tempo di beneficienza

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"Perché De Bonet non dovrebbe essere contento?" Chiese Mary incuriosita.
"Beh, credo che Mark sta volta abbia tirato troppo la corda! E tu con lui! Prima convince il vecchio a far riunire zia e nipoti, poi salta fuori che la zia per lui è tutt'altro che una sconosciuta! Senza offesa, ma De Bonet è uno a cui non piacciono 'sti giochetti!"

"Mark cosa avrebbe fatto, scusa? Ma ... che ruolo ha Mark qui?"
"Mi stai veramente dicendo che non ne sai nulla?"
"Ma nulla di che? L'ultima volta che ho visto Mark, a Natale, lui lavorava in proprio a decine e decine di kilometri da qui e io ero ... disperata perché non sapevo come fare per riavere i miei nipoti, per poterci almeno parlare ... lui mi ha messo in contatto con un avvocato di sua conoscenza, che gli doveva un favore, ma ... ma non è andata bene! Da allora non l'ho più visto né sentito ... "

"È dall'inizio dell'anno che Mark lavora quasi in esclusiva per De Bonet, credo abbia ancora uno o due clienti precedenti, con affari in via di conclusione. Si è buttato a capofitto nell'impero del vecchio, e con colpi di maestria e tattiche geniali, sta facendo rifiorire rami considerati ormai secchi. Dove mette le mani lui, in poco tempo, il business rifiorisce, i dipendenti sono più motivati ed efficaci, i bilanci diventano positivi. Se taglia qualche testa, trova per ognuno una validissima alternativa: chi viene licenziato è quasi contento. Certo, finora gli sono stati affidati incarichi secondari e di valore limitato. Ma il vecchio lo porta in palmo di mano, almeno fino a qualche ora fa ... mi ha confidato che voleva dargli una promozione e maggiori responsabilità.
Credo,però, che quanto è successo prima lo abbia bruciato!
E devi stare attenta anche tu a come ti muovi ... De Bonet parlava positivamente di te, ma ora ... ti conviene non contraddirlo!
Adesso è tardi, però! Vieni di là, è tempo di dare il via alle danze e tu non ti puoi tirare indietro!"

Così dicendo, l'aiutò ad alzarsi e la tirò, quasi, fuori dal rifugio sicuro di quella stanza, per entrare nello sfarzo e nel rumore della sala grande. Lei era ancora confusa dalle rivelazioni di Alain, anche se avrebbe voluto tempestarlo di domande, capire di più.

De Bonet era al microfono, a condurre quella che sembrava un'asta: oggetto di 'vendita' una serie di bellissime ragazze e signore, già presenti alla festa, con sorrisi smaglianti e che sgomitavano fra loro.

Mentre lui le presentava una ad una, descrivendo con pochi cenni la famiglia di provenienza e chiedendo alcune particolarità, tipo occupazione, hobby, sport, loro per lo più si dichiaravano tutte impegnate nel campo della moda e del commercio, ma da lontano si capiva che il riferimento era allo shopping smodato e alle strisciate delle carte di credito che i loro padri o mariti fornivano. Mary notava come molti dei loro sguardi fossero diretti al pubblico maschile più giovane ed attraente: in pratica Mark e Alain, e forse uno o due uomini meno appariscenti. Forse speravano che fosse uno di loro il vincitore dell'asta che le riguardava.
E come biasimarle? Anche lei avrebbe preferito dover passare la serata con uno di loro piuttosto che con qualche signore più attempato, dalle mani sudate e dallo sguardo famelico, come ne aveva visti alcuni!
Per fortuna lei non era su quel palco. Non avrebbe goduto della compagnia di Mark, certo, ma poteva sperare di scambiarci qualche altra parola.

Prese una tartina dal buffet e la gustò, mentre De Bonet, con grandi complimenti descriveva le doti dell'ultima lady in concorso, con l'entusiasmo del presentatore navigato e di chi è riuscito nell'intento di raccogliere una cifra ragguardevole per una causa che gli stava veramente a cuore.

"Basta mangiare, tesoro, ora tocca a te!" Alain le si era avvicinato silenziosamente.
"Ma che dici? Io? E perché? Mica mi sono offerta!"
"Non è che avevi ricevuto via mail l'invito per questa festa con descrizione dell'asta e l'esplicita richiesta di parteciparvi?"
"No, io..." Mary non ebbe il tempo di mettere a fuoco quella mail di De Bonet, finita nello spam, vista per caso, letta frettolosamente, a cui aveva risposto altrettanto frettolosamente che ci sarebbe stata ... era l'invito a passare da loro quel week end, ma forse .... c'era scritto anche di una festa ... ricordava di aver intravisto le parole 'asta di beneficienza' ... Oh, merda!

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