"Non ci credo che hai accettato! Mi vergogno di presentarmi a casa loro" Ava si copre il viso con le mani, arrossisce leggermente.
"È solo una festa, ci sarà da divertirsi secondo me" cerco di darle un po' di sicurezza, ma sembra così imbarazzata. Da quando si è lasciata, ha fatto molto fatica a interagire con i ragazzi. È arrivato il momento di aiutarla a sbloccarsi un po', anche solo in amicizia.
"E tu non sei agitata?" mi domanda curiosa.
"Agitata? Direi di no, ma non vedo l'ora di divertirmi" faccio spallucce. Mi dirigo verso l'armadio in cerca di qualcosa da indossare.
"Cosa mi metto?" chiede Ava. A lei non sono mai piaciute moltissimo le feste, continua a rovistare fra i suoi vestiti in cerca di qualcosa di adatto all'occasione.
"Puoi indossare qualcosa di mio" le propongo.
"Senza offesa, ma non hai nemmeno un vestito che ti arriva oltre la metà coscia" ridacchia.
"Va bene, come non detto" rispondo divertita.
Estraggo un tubino molto aderente nero con degli inserti trasparenti, lo faccio vedere ad Ava.
"Che dici?" chiedo un parere alla mia migliore amica, ma so già che lo metterò comunque.
Quando mi metto una cosa in testa, è quasi impossibile riuscire a farmi cambiare idea.
"A te starà benissimo" sbuffa Ava, la raggiungo per aiutarla nello scegliere un abito che vada bene per lei.
"Ho scelto. Può andare bene?" mi mostra un abitino bianco aderente con le spalle scoperte che le arriva appena sopra al ginocchio.
"L'importante è che tu sia a tuo agio" sparisco dietro la porta del bagno.
Realizzo una piega mossa grazie al ferro per i capelli, poi passo al trucco. Come al solito, realizzo un bel trucco scuro e sulle labbra solo un po' di gloss. Ava si avvicina porgendomi la piastra, la aiuto a lisciare i capelli sul retro della testa.
La mia migliore amica afferra un paio di ballerine, la fulmino con lo sguardo.
"No, Ava le ballerine no" borbotto.
"Cos'hanno di male?" sembra confusa.
"Metti piuttosto degli anfibi, se proprio non vuoi mettere dei tacchi" mi porto una mano sulla fronte.
"E va bene" tira fuori un paio di stivaletti neri di pelle da un cassetto, decisamente meglio.
"Ti hanno inviato l'indirizzo?" domanda lei, annuisco.
"Sì, un taxi sarà qui sotto a momenti" le spiego.
Scendiamo dall'edificio dove si trova il nostro appartamento, il tassista ci sta già aspettando.Arriviamo in pochi minuti di fronte alla loro villa, è enorme con la muratura completamente bianca. Dalle finestre si intravedono le luci colorate e intermittenti tipiche delle feste.
Dai loro video so già che hanno una piscina e una vasca idromassaggio nel loro giardino.
"Siamo qui"
Scrivo a Bryce, che dopo pochi secondi appare fuori dal portone di casa loro accompagnato da Kio e Griffin. È strano essere qui con loro, sembra quasi un qualcosa di irreale.
"Ve l'ho detto che sono carine" sento sogghignare Bryce, Ava diventa paonazza all'istante. Io scuoto la testa divertita, Bryce fa spallucce notando che l'abbiamo sentito.
"Piacere, Kio" il ragazzo stringe la mano prima a me e poi alla mia migliore amica, lo stesso fa Griffin.
"Forza venite dentro" ci esorta Bryce.
Varchiamo l'ingresso di casa loro, è ancora più grande di quanto pensassi.
Tantissime persone si dimenano al centro del grande salone a ritmo di musica, hanno allestito un bancone degli alcolici e addirittura una bellissima postazione da dj.
"Andiamo a bere qualcosa" propone Griffin seguito da Bryce, ci lasciamo guidare da loro fino al mini bar.
"Cosa volete? Abbiamo di tutto qua dentro" domanda Bryce in nostra direzione indicando il frigorifero.
"Un'analcolico" Ava sembra aver ritrovato la voce, i due ragazzi fanno un'espressione stranita di fronte alla sua richiesta.
"E per te?" il moro posa gli occhi su di me.
"Quello che prendi tu" faccio spallucce.
I ragazzi passano alla mia amica un succo, mentre noi tre beviamo qualche shortino di vari alcolici. Non sarà sicuramente qualche bicchierino a mandarmi fuori di testa."Sono troppo in imbarazzo a ballare qua in mezzo, se qualcuno di loro mi guardasse.." cerca di dirmi Ava in mezzo alla moltitudine di persone che ballano intorno a noi.
"Ava rilassati" le prendo le mani per darle un po' di sicurezza, lei sospira sonoramente.
"Ma che.." un ragazzo urta contro Ava, ci giriamo entrambe in sua direzione. È Josh, insieme a Jaden. I suoi occhi chiari si posano sul mio corpo, squadra la mia figura dal basso verso l'alto per poi distogliere lo sguardo.
"Scusami biondina" Josh si scusa prontamente con Ava che gli sorride timidamente.
"Ciao Clary" saluta poi me, Jaden invece non dice nemmeno una parola. A pelle direi che io gli stia antipatica, mi guarda sempre con superiorità ed è una cosa che riesce a farmi imbestialire. Mi danno fastidio le persone che giudicano senza neppure conoscerti, ho sempre odiato i pregiudizi.
"A te hanno mangiato la lingua?" provo a stuzzicarlo un po', lui mi guarda accigliato.
"Ci siamo già visti da qualche parte?" ridacchia spavaldo, è ovvio che lo stia facendo di proposito.
Alzo gli occhi al cielo senza dargli troppa corda, già l'ho inquadrato come tipo. È il tipico ragazzo narcisista abituato ad avere ogni tipo di attenzione su di sé, ma non starò al suo gioco.
"Che c'è ti sei offesa?" mi sorprende che sia stato lui stavolta a rivolgermi parola.
"No, perché mai dovrei essere offesa?" lo sfido.
"Perché non mi sono ricordato di te" ribatte ovvio squadrandomi nuovamente dalla testa ai piedi. Sta cercando in ogni modo di mettermi in soggezione, ma caro Jaden sappi che è davvero molto difficile.
Lo seguo da molto e amo le sue canzoni, ma non mi sarei mai aspettata questo carattere così spavaldo e misterioso allo stesso tempo.
"È ovvio che tu lo stia facendo di proposito, perciò non mi sono offesa" ribatto sicura.
"Ti va di ballare?" Josh chiede alla mia amica, lei esita qualche secondo.
"Ehm sì" accetta dopo la mia gomitata, non può perdere un'occasione del genere.
Josh le afferra la mano, si disperdono fra la folla in pochi secondi.
"Vado a cercare qualcuna con cui ballare anche io" ammicca Jaden, io alzo gli occhi al cielo.
"Buona fortuna" gli faccio l'occhiolino allontanandomi dal centro della pista.
Mentre mi allontano avverto il suo sguardo bruciare su di me.Ne ho scritto un altro e spero che vi piaccia. Fatemi sapere un po' la vostra prima impressione sui personaggi, chi è il vostro preferito e in quali coppie sperate🖤😋

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MY TROUBLE
FanfictionClary, una ragazza americana di 18 anni, frequenta la UCLA a Los Angeles. Un giorno, un gruppo di ragazzi che non frequentano il suo college, la fermano per farla partecipare a un intervista per il loro video. Da lì cominceranno tutti i suoi proble...