Capitolo 7

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Accendo il navigatore, sono proprio una frana nel ricordare le strade. Svolto in un vicolo stretto, tiro un sospiro di sollievo quando mi accorgo di essere arrivata. È impossibile non notare la loro villa, non ne ho mai vista prima una così grande dal vivo. Anche quelle intorno sono molto belle e massicce, ma la loro, essendo tutta bianca, risalta subito fra le altre. Mi avvicino al portone bianco, suono il campanello. Mi ritrovo Quinton sulla soglia della porta, mi guarda con aria divertita. Ma cosa gli prende?
"Ciao Quinton, sto cercando Jaden" mi affretto a dire, dalla sua espressione sempre che si aspettasse che io andassi a casa loro. Forse Jaden lo ha avvertito prima, ma sarebbe potuto venire benissimo ad aprirmi lui stesso invece di mandare il suo amico.
"Ciao Clary, vieni" mi fa segno di seguirlo all'interno del salone, uno strano sorrisetto si fa strada sul suo viso.
"Jaden è fuori in piscina" usciamo nel giardino attraversando una grande porta a vetri scorrevole. Jaden se ne sta a mollo insieme a Kio e Bryce nella vasca idromassaggio circolare adiacente alla piscina. Non appena mi vede, esce dall'acqua facendo leva sulle sue braccia appoggiandosi al bordo della vasca. Non riesco a fare a meno di osservare i suoi muscoli delle braccia che si tendono leggermente.
"Ciao Clary" mi salutano quasi in contemporanea Bryce e Kio, sembrano sorpresi di vedermi qui al contrario di Quinton. Jaden si avvicina a me, scuote la testa per togliere un po' d'acqua dai suoi capelli completamente bagnati. Si tampona con un asciugamano il petto e l'addome pieni di goccioline, distolgo immediatamente lo sguardo dal suo corpo.
"Ciao" rispondo agli altri. Con la coda dell'occhio vedo il biondo afferrare un telo blu scuro e legarselo in vita.
"Vieni di sopra" seguo Jaden fino alla sua stanza, Quinton non ci stacca gli occhi di dosso fino a che non scompariamo al primo piano. È come se sapesse qualcosa di imbarazzante e si stia trattenendo a stento dal ridere. Entriamo nella stanza di Jaden, un po' mi sento in soggezione entrando qui.
"Ecco i pantaloni" li tiro fuori dalla mia borsa e glieli passo, lui li afferra al volo e li appoggia sul suo letto a una piazza e mezzo.
"Sei in anticipo.. ti sei annoiata con quel tipo eh?" domanda con tono ovvio appoggiandosi con la schiena al muro.
"Diciamo che non è andata benissimo, ma non mi importava poi così tanto" faccio spallucce senza entrare ulteriormente nei dettagli.
"Come mai?" insiste curioso.
"È arrivata la sua fidanzata a un certo punto, ci ha addirittura presentate l'una all'altra" ridacchio al ricordo di quella scena al limite del comico.
"Non sembri particolarmente dispiaciuta" mi squadra dall'altro verso il basso per poi soffermarsi nuovamente con lo sguardo sul mio viso.
"Te l'ho detto, ci sono uscita perché non avevo nulla fare e lui ha insistito. È un bel ragazzo, ma niente di più" cerco di liquidare il discorso sperando che non faccia ulteriori domande.
"Comunque" si avvicina con due passi a me.
"Hai dimenticato questo" allunga la mano sulla cassettiera dietro di me sfiorandomi appena, prende qualcosa e me lo porge.
"Oh, me ne ero dimenticata. Grazie" cerco di nascondere il mio imbarazzo afferrando il mio reggiseno dalle sue mani, solo ora ricordo di averlo lasciato sul lavandino del suo bagno.
"Non ti dico i film che si è fatto Quinton quando lo ha trovato nel nostro bagno. Visto che tu sei stata l'ultima ragazza a entrare nella mia stanza, beh puoi immaginare cosa possa aver pensato" mi dice. Questo spiega lo sguardo divertito di Quinton non appena mi ha vista, ma che figuraccia che ho fatto!
"Spero che tu gli abbia spiegato che non è successo niente!" esclamo accigliata.
"Non mi ricordo sai?" finge di pensarci sù grattandosi il mento con l'indice e il pollice.
"Sto scherzando" ridacchia notando la mia espressione sbalordita.
"Devo tornare a casa, ho lasciato un sacco di tempo da sola Ava oggi" in realtà sono in anticipo, ma voglio scappare il prima possibile da questa situazione.
"Peccato" si lascia sfuggire, ma leggo la solita vena sarcastica nel suo tono di voce.

Scendiamo al piano inferiore senza dirci una parola, i ragazzi sono seduti sui divani intenti a scartare degli enormi pacchi in cartone.
"Clary" Josh mi prende da parte e mi porta in un angolo dell'ampio salone. Non so se sia una mia impressione, ma sento lo sguardo di Jaden addosso. Mi volto per accertarmene, ma sembra preso ad osservare il contenuto delle scatole. Me lo sarò semplicemente immaginato, torno a concentrarmi su Josh.
"Ava non risponde, sai se le è successo qualcosa?" resto sorpresa di fronte alla sua domanda, non mi aspettavo questo lato così carino in lui. Un po' mi rassicura, significa che gli importa davvero di lei.
"Credo che stia ancora studiando, di solito spegne il cellulare mentre ripete. Appena arrivo a casa, le dico di controllare i messaggi" faccio spallucce.
"Le ho chiesto di venire qui domani pomeriggio, ovviamente anche tu" mi spiega.
"Penso che non ci siano problemi" rispondo, poi torniamo di nuovo dal resto dei ragazzi.
"Domani venite?" domanda Bryce rivolgendosi a me, io annuisco in risposta.
"Sono arrivati i fucili da paintball" esulta poi come un bambino indicandomi gli aggeggi in plastica all'interno delle scatole.
"Vi consiglio i pantaloni lunghi, le palline di colore fanno un po' male quando vengono sparate addosso" interviene Griffin, l'ho inquadrato un po' come il più responsabile fra i ragazzi.
"Mh va bene" annuisco rivolgendogli un sorriso, osservo le bustine piene di munizioni colorate appoggiate accanto a lui.
Josh mi accompagna alla porta, saluto i ragazzi prima di tornare alla mia auto. Stavolta incrocio gli occhi di Jaden per davvero, mi guarda come se mi stesse studiando.

"Josh mi ha chiesto di te" faccio l'occhiolino ad Ava lasciandomi cadere sul letto accanto a lei.
"Chiudi questi libri" le tolgo il libro di chimica dalle mani, lei mi lancia un'occhiata torva. Caratterialmente siamo esattamente l'opposto, ma posso dire che ci completiamo a vicenda.
"Cosa ti ha detto?" domanda curiosa.
"Che non gli hai risposto ai messaggi e domani pomeriggio siamo invitate entrambe a casa loro" le spiego, lei si affretta ad afferrare il suo cellulare per accenderlo.
"Oh infatti c'è un messaggio da parte sua" arrossisce non appena legge il nome di Josh sul suo display.
"Come è andata con Ryan?" cerca di cambiare discorso, parlare di lei la mette in imbarazzo.
Le racconto della fantastica uscita con Ryan, lei mi guarda sconvolta.
"Dovresti dirlo alla sua fidanzata" insiste più volte Ava dopo aver ascoltato il mio racconto, ma non ho voglia di intromettermi nelle situazioni altrui.
"Non voglio mettermi in mezzo Ava, comunque ho fame" avverto dei brontolii al mio stomaco.
"Ordiniamo una pizza?" propongo, lei annuisce subito. In realtà avremmo anche una piccola cucina nel nostro appartamento, ma né io né la mia migliore amica abbiamo particolari doti in cucina.

Nuovo capitolo🥰 vi avevo promesso che avrei aggiornato presto. Non vedevo l'ora di scrivere questo capitolo, soprattuto per la parte iniziale! Spero che vi sia piaciuto!

MY TROUBLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora