"Ah sei tornata" ghigna Jaden non appena varco la soglia della sua stanza.
"Non avevo niente di meglio da fare" faccio spallucce cercando di sembrare indifferente.
"Tutto bene con la tua amica?" domanda, mi fa segno di raggiungerlo sul letto.
"Diciamo di sì" mento, non mi sembra il caso di raccontagli quale sia il problema di Ava.
Prendo posto al suo fianco, lasciando più o meno un metro di distanza fra di noi.
"Sei troppo lontana" mi afferra per la vita e mi attira a sé, si posiziona a cavalcioni su di me.
Mi mordo l'interno della guancia pensierosa, la paura che domani torni tutto alla normalità si comincia a fare spazio dentro di me.
"Che succede?" a volte sembra che Jaden riesca davvero a leggermi nel pensiero.
"Nulla" scuoto la testa.
"Qualsiasi cosa sia, conosco la soluzione giusta per fartela togliere dalla testa" si abbassa su di me, si tiene in equilibrio sui gomiti per non appoggiarsi con tutto il peso.
"Cioè?" domando, un sorrisetto malizioso fa capolino sulle sue labbra.
Il mio battito comincia ad accelerare non appena sfiora delicatamente l'angolo della mia bocca con le sue labbra. Comincia a lasciare una serie di baci intorno alla mia bocca, senza mai darmene uno vero e proprio.
"Jaden vuoi farmi impazzire per caso?" sospiro all'ennesimo bacio sul contorno delle mie labbra, ho capito che si diverte particolarmente a torturarmi in questo modo.
"Più o meno" scende alla base del mio collo, si allontana per osservare qualcosa.
"Non mi ero accorto di averti lasciato un segno così evidente" allunga la mano verso il comodino per afferrare il suo cellulare. Lo sblocca e me lo porge con la fotocamera interna attivata. Osservo il mio collo riflesso sul display del suo telefono, una macchia rossiccia si estende per una buona parte del mio collo. È impossibile non notarla, contrasta in modo netto con la mia pelle chiara.
"Penso proprio che dovrai coprilo, ma non credo che sarà così semplice" ridacchia.
"Jaden" sospiro sfiorando quel punto con le mie dita, sembra come se in quella zona la pelle fosse leggermente accaldata.
"Coprirne uno o due non dovrebbe cambiarti molto" appoggia il suo telefono di nuovo sul comodino prima di avventarsi sull'incavo del mio collo. Riprende a risucchiare la pelle sempre più forte, involontariamente affondo le mie unghie nella sua schiena.
Si allontana osservando soddisfatto la sua 'opera', poi preme finalmente le sue labbra contro le mie. Approfondisce subito il bacio facendo scontrare le nostre lingue con sempre più foga e intensità. Le mie mani finiscono fra i suoi capelli, mentre le sue sfiorano ogni centimetro della mia pelle fino ad arrivare al di sotto del mio top. Ad un certo punto me lo toglie, faccio lo stesso con la sua maglia.
Senza staccare le sue labbra dalle mie si toglie la cintura e la lancia in un punto indefinito della stanza. Le sue dita si soffermano sulla cerniera della mia gonna, la abbassa lentamente prima di sbarazzarsi anche di quella. Presto, finiscono a terra anche i suoi pantaloni. Capovolge la situazione, mi ritrovo a cavalcioni su di lui. Le nostre intimità sono separate solo dal sottile strato di tessuto dei miei slip e dei suoi boxer.
Risale con le mani lungo la mia schiena, slaccia abilmente il gancetto del reggiseno e lo lancia via. Credo che il pavimento della stanza sia completamente ricoperto dai nostri vestiti.
La sua mano scivola lungo il mio interno coscia provocandomi una serie di brividi, il mio respiro si fa sempre più affannato.
Mi morde il labbro, per poi cominciare a seminare una serie di baci dal mio petto fino ad arrivare al basso ventre appena sopra l'orlo dei miei slip. Fa scorrere un dito sopra il tessuto in cotone sottile, inarco la schiena in risposta al suo tocco.
"Jaden" la mia testa si volta di scatto non appena sento la voce di Bryce, ha spalancato la porta all'improvviso senza nemmeno bussare.
"Potevi chiudere" ridacchia il moro uscendo immediatamente dalla camera.
"Non ho parole!" impreca visibilmente infastidito Jaden.
"Mi dispiace interrompere il momento, ma dovete proprio rivestirvi. Dobbiamo preparare le valigie, fra esattamente due ore dobbiamo essere al check-in in aereoporto" ci spiega Bryce alzando la voce per farsi sentire da noi.
"Ma sono solo le quattro!" sbotta irritato Jaden controllando l'orario sul display del suo cellulare. Mi alzo per rivestirmi, lui fa lo stesso.
"E alle sei dobbiamo essere in aereoporto" replica Bryce dall'altra parte della porta.
"Con te non ho ancora finito" mi afferra per i fianchi facendo scontrare il suo bacino con il mio.
"Ah si?" mugugno, le sue labbra sfiorano appena le mie. Mi abbasso per raccogliere il mio top da terra per indossarlo, poi esco dalla stanza. Incontro lo sguardo divertito di Bryce, mima delle scuse con le labbra.
"Non farne parola con nessuno, per favore" scuoto la testa imbarazzata nella sua direzione.
"Con me puoi stare tranquilla" fa spallucce con uno strano sorrisetto dipinto sul suo volto.
"Ho notato" alzo gli occhi al cielo.
Mi reco immediatamente nel bagno, devo assolutamente coprire i segni violacei che Jaden ha lasciato sul mio collo. Non ho la minima voglia di essere tempestata di domande, men che meno di raccontare a qualcuno ciò che è appena successo. Sono consapevole di aver sbagliato, ma i suoi occhi e il suo tocco riescono sempre a mandarmi completamente fuori di testa. Non va bene, ma non posso farci nulla. Non riesco a comandare sulle reazioni che ha il mio corpo quando si tratta di lui.Torno nella mia stanza per preparare la valigia.
"Ah sei qui" esclamo non appena incontro lo sguardo di Ava che se ne sta seduta sul bordo del letto, credevo che fosse in camera di Josh.
La mia migliore amica alza immediatamente lo sguardo e mi corre incontro per abbracciarmi, non sono abituata a dei gesti così affettuosi da parte sua.
"Mi è venuto il ciclo" esclama felice, ora capisco il motivo del suo gesto.
"Oh menomale" tiro un sospiro di sollievo.
"Non penso che debba essere io a dirtelo, ma la prossima volta usate delle precauzioni Ava" la ammonisco tornando seria.
"Hai ragione" sembra davvero sollevata.
"Si sono invertiti i ruoli? Di solito sei tu a farmi le ramanzine" ridacchi cercando di sdrammatizzare la situazione.
Mi avvicino all'armadio in legno, comincio ad afferrare i miei vestiti e a infilarli alla rinfusa all'interno della valigia.
Scendiamo al piano inferiore per salutare Tayler, Blake e le altre ragazze.
"Spero di rivederti" mi saluta Blake stampando un bacio leggero sulla mi guancia.
"Anche io" rispondo sincera, è un ragazzo davvero simpatico e disponibile. Mi piacerebbe restare in contatto con lui, almeno come amici.
Una volta salutati tutti, usciamo nel giardino dove tre taxi ci aspettano per accompagnarci fino all'areoporto.
"E così speri di rivedere Blake?" Jaden prende posto il mio fianco, mi lancia un'occhiata di traverso.
"Sei geloso per caso?" lo provoco.
"Assolutamente no" si acciglia, scuoto la testa divertita dalla sua reazione.Arrivati all'aeroporto, ci avviciniamo al al bancone dove viene effettuato il check-in. Gli operatori verificano i nostri documenti e avviano la procedura di ammissione al volo.
Il caso vuole che, anche per il viaggio di ritorno, il mio posto sia proprio quello al fianco di Jaden.
"Lo avrei voluto io il posto accanto al finestrino" sbuffa sedendosi sul sedile accanto al mio, le nostre gambe si sfiorano appena.
"Pazienza" gli faccio la linguaccia.
"Non so se sia questo il momento giusto per parlarne, ma ho bisogno di chiarire delle cose con te" sputa tutto d'un fiato.
"Ci risiamo" sbuffo alzando gli occhi al cielo.
"Lasciami parlare senza trarre conclusioni affrettate per una volta" sospira lui.
"Allora parla" incrocio le braccia al petto.
"Non mi pento di ciò che è successo stanotte, però devi avere chiaro come la penso io" si mordicchia il labbro inferiore facendo cadere il mio sguardo proprio in quel punto.
"Cioè?" domando.
"Lo sai, non voglio relazioni. Ci siamo divertiti e basta, se vogliamo continuare questa cosa deve essere senza impegno" non avrei mai voluto sentirmi dire queste parole dopo essermi lasciata andare così tanto con lui.
"Non ho parole" mi volto io direzione del finestrino, non ho voglia nemmeno di guardarlo negli occhi.
"Che cosa ho detto di sbagliato?" domanda.
"Lascia perdere" l'aereo acquista velocità prima di alzarsi in volo, mi concentro sul paesaggio che scorre veloce al mio fianco.
"Sei entrata nella mia stanza ben consapevole di come la penso su questa cosa, non è un mio problema" replica irritato, dovrei essere io ad essere infuriata con lui.
"Non parli più?" appoggia una mano sulla mia coscia, sussulto al contatto della sua mano con la pelle nuda delle mie gambe. Non avrei dovuto indossare degli shorts per salire in aereo, fa davvero freddo qui dentro.
"Non ne ho voglia" ribatto in modo secco.
"Come vuoi" sbuffa.
"Se non ti stanno bene le mie condizioni possiamo restare amici, come se non fosse successo nulla" aggiunge.
"Possiamo restare amici?" ripeto con un tono evidentemente sarcastico.
"Sei un'idiota. Se fortunato che io debba stare legata qui, altrimenti me ne sarei già andata da un bel pezzo" borbotto.
Chiudo gli occhi cercando di prendere sonno, non ho voglia di continuare questo discorso con lui.JADEN'S POV
Che cosa ho detto di male? In fondo lei lo ha sempre saputo, io non sono fatto per avere una relazione seria. Gliel'ho ripetuto più volte, ne è sempre stata consapevole. Non riesco davvero a capire perché ci sia rimasta così male.
'Sei geloso?' mi ha chiesto durante il viaggio in taxi. Io non sono mai stato geloso di nessuna, ma devo ammettere che vederla baciare un altro mi manda letteralmente fuori di testa.
No, non sono geloso. Assolutamente no.
Mi volto nella sua direzione, ha gli occhi chiusi e il suo petto si alza e si abbassa regolarmente. Credo che si sia addormentata, trattengo a stento un sorriso di fronte al suo broncio. Penso proprio che stia sognando qualcosa che non le piace affatto, le sfioro involontariamente il viso con le dita.
Ad un certo punto, nel sonno cerca la mia mano con la sua, la afferro incrociando le sue dita con le mie.
Non so nemmeno il perché io lo stia facendo, so solo che questa ragazza per me costituisce una tentazione troppo grande.
È un problema, un grande problema.Mi avete chiesto in tante di aggiornare, perciò per ringraziarvi per i commenti e per leggere la mia storia ho deciso di pubblicare un'altro capitolo!😌
Nuovo capitolo, ve lo aspettavate che Jaden avrebbe detto queste cose a Clary? Lei ci è rimasta davvero male, lui le piace davvero.
Secondo voi come si metteranno le cose quando faranno ritorno a LA?🤭
Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto!

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MY TROUBLE
FanfictionClary, una ragazza americana di 18 anni, frequenta la UCLA a Los Angeles. Un giorno, un gruppo di ragazzi che non frequentano il suo college, la fermano per farla partecipare a un intervista per il loro video. Da lì cominceranno tutti i suoi proble...