"Scusa, non pensavo che.." farfuglio distogliendo lo sguardo dal suo corpo, lui continua a guardarmi come se fosse divertito dalla situazione.
"Che c'è? Non hai mai visto un ragazzo in mutande?" fa spallucce disinvolto. Si infila i pantaloni della tuta molto lentamente, credo che lo stia facendo di proposito per stuzzicarmi vista l'espressione soddisfatta dipinta sul suo viso.
"Idiota" ridacchio quasi imbarazzata, mi tocco le guance leggermente accaldate. Mi capita raramente di essere in imbarazzo, ma insomma ho di fronte Jaden Hossler. Mai avrei immaginato di poterlo vedere dal vivo e addirittura di conoscerlo, ma non voglio dargli a vedere di essere in difficoltà.
"Hai intenzione di fissarmi ancora oppure vogliamo scendere dagli altri?" mi distoglie dai miei pensieri, mi accorgo che ha indossato finalmente la maglietta. Beh finalmente per modo di dire, non che la vista mi dispiacesse,
"Non ti stavo fissando" sbuffo girando il volto.
"E invece sì, ma non credo che al tuo nuovo fidanzatino possa far piacere" ribatte.
"Non ho un fidanzato e comunque non ti stavo fissando" ci tengo a precisare. Scuote la testa poco convinto dalla mia risposta, lo seguo fuori dalla sua stanza.
"Che stavate combinando voi due?" ghigna Josh non appena io e Jaden raggiungiamo lui e gli altri nell'ampio salotto.
"Sapessi" ridacchia Jaden lasciandosi cadere sul divano, l'unico posto libero rimasto è proprio accanto a lui. Mi accomodo al suo fianco, i nostri corpi si sfiorano appena.
I ragazzi chiacchierano animatamente del più e del meno, rivolgono molte domande a me e Ava per includerci nei loro discorsi.
Una notifica attira la mia attenzione, estraggo il cellulare dalla tasca dei pantaloni di Jaden che ho addosso.
"Domani alle 4? Mi devi un'uscita Clary"
È un messaggio da parte di Ryan, ma come ha avuto il mio numero? In fondo non ho nulla in programma per domani pomeriggio, perciò decido di accettare il suo invito.
"Potrei anche accettare.. ma posso sapere come hai avuto il mio numero?"
Digito velocemente sulla tastiera, la sua risposta non tarda ad arrivare.
"Mi hanno detto tutto in segreteria, ho i miei mezzi. Ti passo a prendere alle 4"
Immagino che le segretarie gli abbiano detto anche quale sia l'edificio in cui abito, non oso immaginare il modo in cui abbia estorto queste informazioni.
"Che carino" sussurra Jaden al mio fianco in modo che solo io possa sentirlo, leggo in modo chiaro del sarcasmo nel suo tono di voce.
"Impiccione" borbotto, immagino che abbia letto proprio ogni messaggio della conversazione.
"Non pensavo che fosse questo il tuo tipo, insomma sembra un po' appiccicoso" continua facendo una smorfia divertita.
"E tu come fai a sapere quale sia il mio tipo?" domando accigliata, mi volto nella sua direzione. Incontro i suoi occhi color ghiaccio, si passa una mano fra il suo ciuffo biondo.
"Poi fammi sapere come va, prevedo che ti annoierai con quel tipo" ignora completamente la mia domanda, poi torna a concentrarsi sulle conversazioni dei suoi amici senza lasciarmi il tempo di rispondere."Josh mi ha dato un bacio sulla guancia!" squittisce Ava non appena mettiamo piede nel nostro appartamento.
"Sarebbe troppo bello se mi chiedesse di uscire" sospira lasciandosi cadere sul suo letto.
"Secondo me un po' gli piaci, scommettiamo che a breve te lo chiederà?" le rispondo.
Chiudo la porta del bagno alle mie spalle, mi sfilo la maglietta e i pantaloni per indossare qualcosa di comodo per dormire.
Torno in camera, Ava sta già dormendo beatamente perciò decido di non svegliarla. Stando attenta a non fare rumore, mi infilo sotto le coperte. Come al solito, prima di andare a dormire, controllo il mio cellulare.
"Domani sera quando avrai finito con quel tipo appiccicoso passa da me, devo restituirti una cosa"
Trovo un messaggio da parte di Jaden, cosa ho lasciato a casa loro? Proprio non riesco a ricordare.
"Sì, così ti riporto anche io i tuoi pantaloni. Ma cosa ho lasciato io?"
"Non ti ricordi?" mi risponde in pochi secondi. Detesto quando qualcuno risponde a una domanda con un'altra domanda. Sembra che il suo sia un vizio, ignora completamente quando gli chiedo qualcosa.
"No"
"Peccato, buonanotte"
Mette fine così alla conversazione. Spengo il cellulare e in pochi minuti riesco a addormentarmi."Sveglia Clary!" grida Ava forse per la trentesima volta, posso considerarla la mia irritante sveglia personale.
"Ecco" biascico con la voce impastata, la mia migliore amica fa entrare di colpo la luce nella stanza. È una cosa che odio, ma in effetti è l'unico modo per costringermi al alzarmi.
"Sei un caso perso" sbuffa. Alzo lo sguardo e noto che è già tutta pronta con lo zaino in spalla, ma come è possibile?
Mi lavo e mi vesto in fretta, Ava continua a ripetere senza sosta quanto io sia ritardataria. Riusciamo ad uscire appena in tempo e arriviamo a lezione con solo qualche minuto di ritardo, ma per nostra fortuna il professore non è ancora arrivato in aula. Le lezioni stavolta trascorrono molto lentamente, soprattutto quelle separate dalla mia migliore amica. Il problema è che ho una soglia di concentrazione molto bassa, trovo ovunque distrazioni che distolgono la mia attenzione continuamente da ciò che dicono i docenti.
Io e Ava ci rivediamo per pranzo, ci fermiamo come al solito alla mensa del college."Ti passa a prendere lui?" domanda Ava, per poi riabbassare la testa sul suo libro di biologia. Fortuna che le materie scientifiche non sono incluse nel mio piano di studi, altrimenti sarei stata spacciata. Direi che non sono proprio il mio forte, anzi lo studio in generale non è proprio cosa per me. Sto cercando di sforzarmi soprattuto per far felici i miei e perché altrimenti non saprei proprio cosa fare nella mia vita.
"Fra esattamente due minuti" dico mentre cerco di infilare i jeans senza far finire il piede nello strappo, mi capita ogni volta che cerco di indossare dei pantaloni strappati. È una cosa davvero fastidiosa.
"Ci vediamo stasera, dopo devo passare da Jaden per restituirgli i suoi pantaloni" saluto la mia migliore amica, infilando i suoi pantaloni della tuta grigi nella mia borsa.
"Dovresti trovare del tempo per studiare anche tu" mi ammonisce prima di ricambiare il mio saluto, alzo gli occhi al cielo in risposta."Ciao" mi saluta Ryan non appena varco l'uscita del mio edifico. Mi aspetta appoggiato con aria fiera alla sua auto rossa laccata, non è esattamente così che un ragazzo può riuscire a impressionarmi. Faccio più caso ai modi di fare e al carattere, non bado molto a queste ostentazioni.
"Dove andiamo?" domando subito.
"Facciamo un giro" mi fa segno di accomodarmi sul sedile al lato del passeggero.
Ferma la sua auto in un parchetto non molto distante dal mio palazzo, passeggiamo un po' chiacchierando del più e del meno. Decidiamo poi di sederci su una delle tante panchine.
"Non ti piacerebbe fare la cheerleader? Ti ci vedrei con quella divisa addosso" domanda ammiccando di punto in bianco.
"Facevo parte delle cheerleader nella mia vecchia High School, ma non fa più per me ormai" arriccio il naso.
"Pensaci su.. sono il capitano della squadra di football, potrei farti entrare in qualsiasi momento" allunga un braccio avvicinandosi a me, un po' troppo per i miei gusti.
A un certo punto, d'improvviso, avvicina il suo viso al mio. Leggo chiaramente nei suoi occhi l'intenzione di baciarmi, ma per sua sfortuna non corrisponde alla mia. Si lecca le labbra per poi accostarsi ancora di più al mio volto.
"Ryan" una voce femminile appartenente a una bionda squittisce da lontano. La ragazza si avvicina a noi, Ryan sembra visibilmente agitato. Non credo che la bionda abbia notato la vicinanza fra noi perché Ryan si è staccato in modo fulmineo da me non appena ha sentito la sua voce.
"Piper, ti presento la mia amica Clary. Clary lei è Piper, la mia ragazza" si affretta a dire Ryan con estrema naturalezza, come se non fosse appena accaduto nulla fra noi due.
"Piacere" Piper mi stringe la mano in modo cordiale, ora sono sicura che non abbia visto proprio nulla.
"Vado a fare delle commissioni, a dopo amore. Ciao Clary, ci si vede!" la ragazza si allontana saltellando da noi due, io lancio un'occhiata confusa in direzione di Ryan.
"Abbiamo una relazione aperta" si giustifica pressando fra loro le sue labbra.
"Cioè?" lo guardo accigliata. Credo che la relazione sia aperta solo dalla parte di lui, non oso immaginare quante corna abbia potuto mettere a quella povera ragazza.
"Cioè faccio quello che mi pare" allunga le gambe stiracchiandosi.
"Non sono tipa da fare l'amante, direi di restare amici" ridacchio prendendo la palla al balzo, Ryan non è decisamente il mio tipo.
"Posso sempre farti cambiare idea, sai Clary?" ammicca guardandomi diritto negli occhi.
"Non credo, comunque devo andare. Ci vediamo in giro" lo saluto, poi mi alzo da quella panchina.Ecco qua un nuovo capitolo! Spero che vi piaccia.. cosa ne pensate di Ryan? Secondo voi continuerà a provarci con Clary?
Vi ricordate cosa ha lasciato Clary da Jaden?
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MY TROUBLE
FanfictionClary, una ragazza americana di 18 anni, frequenta la UCLA a Los Angeles. Un giorno, un gruppo di ragazzi che non frequentano il suo college, la fermano per farla partecipare a un intervista per il loro video. Da lì cominceranno tutti i suoi proble...