Capitolo 28

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Mi sveglio per colpa di una voce proveniente dall'esterno della stanza, chiunque sia sta parlando a voce troppo bassa per permettermi di capire di chi si tratti. Mi stiracchio allungando le braccia, mi rendo subito conto che Jaden non è più sdraiato accanto a me. Mi guardo intorno, la stanza è completamente vuota.
"Va bene" capisco che la voce che proviene dal corridoio è la sua, non ho la minima idea della persona con cui stia parlando. Non sento nessuna risposta, credo che stia parlando al telefono con qualcuno.
"Non deve saperlo nessuno, niente storie dove mi si possa riconoscere" lo sento borbottare, mantiene il tono di voce basso come se temesse che qualcuno possa sentirlo. Scatto a sedere sul letto, cerco di concentrarmi sulle parole che escono dalla sua bocca. Dal suo tono di voce sembra davvero agitato, non è da lui.
"Rick quante volte devo ripetertelo?" mi sembra di aver già sentito questo nome, ma proprio non riesco a ricordare di chi si tratti.
"Che cosa dovrei dire ai miei amici?" è evidente una punta di sarcasmo nel suo tono. Pronuncia qualcosa abbassando ancora di più la voce, non riesco più a capire cosa stia dicendo.
"Verrò, ma devi garantirmi che mi lascerai fuori da qualsiasi guaio" borbotta.
"Oggi" segue una lunga pausa, credo proprio che abbia riagganciato la chiamata. Si abbassa piano la maniglia della porta, sta entrando.
Mi sdraio sul letto e appoggio la testa sul cuscino, fingo di essermi appena svegliata.
"Ah sei sveglia" si passa una mano dietro la nuca, è innegabile che ci sia qualcosa che lo sta turbando.
"Ero al bagno, scusami" si giustifica senza che io gli abbia chiesto nulla, credo proprio che stia nascondendo qualcosa. Vorrei chiederglielo, ma sono sicura che si infastidirebbe e si lamenterebbe del fatto che faccio troppe domande. Ormai ho capito che Jaden non sopporta che gli vengano chieste cose personali, decido di mettere a freno la mia curiosità per non finire a litigare.
"Va bene" mi limito a rispondere. Penso proprio che sia meglio lasciar perdere, almeno per adesso, le mille domande che vorrei fargli.
"In realtà sono un po' nervoso, ma sicuramente potresti fare qualcosa per farmi sentire meglio" ridacchia, avanza verso il letto.
"Tipo?" scuoto la testa confusa.
"Beh" un sorrisetto malizioso si fa spazio sulle sue labbra, alzo gli occhi cielo in risposta.
"Jaden" lo ammonisco.
"Che c'è?" fa spallucce divertito. Sembra aver cambiato umore all'improvviso, non riesco a staccare gli occhi dal suo sorriso. La deve smettere di sorridere così, che mi fa venire voglia di baciarlo e proprio non posso più farlo.
"Ma che ti salta in mente!" mi lamento non appena mi ritrovo con la schiena appoggiata al materasso e il suo corpo premuto contro il mio.
"La smetti?" sogghigna sfiorando la punta del mio naso con un dito.
"Di fare cosa?" borbotto.
"Di fingere che tu non stia morendo dalla voglia di baciarmi" ci ha preso in pieno, ma non lo ammetterò mai. Non possiamo più andare avanti in questo modo, credo che sia il caso di dare un taglio a questa distinzione.
"Non è vero" mento scuotendo la testa.
"Stai bene quando sei con me?" domanda di punto in bianco, gli lancio un'occhiata interrogativa. Non riesco davvero a capire dove voglia arrivare con questa domanda.
"Rispondi" mi esorta.
"Che cosa c'entra?" chiedo stranita, si avvicina ancora di più sfiorando le mie labbra con le sue.
"È sbagliato" sfuggo dalla sua bocca.
"Non è sbagliato" ribatte deciso.
"Non lo è per te che non ti fai problemi a cambiare ragazza ogni mese" borbotto infastidita.
"Ho capito" ridacchia.
"Che cosa?" chiedo.
"Che sei gelosa quando vado con le altre. Possiamo fare che finché dura questa cosa fra noi, mi sforzerò di non andare con altre ragazze" fa spallucce come se avesse appena detto la cosa più ovvia del mondo, lo guardo sbigottita. Spero proprio che stia scherzando, in caso contrario è l'ennesima conferma del fatto che è un idiota e che non dovrebbe proprio piacermi un ragazzo così.
"Non è questo. Semplicemente non voglio quello che vuoi tu Jaden" sbuffo.
"Cosa vuoi tu Clary?" mi fa girare il viso nella sua direzione appoggiando le sue dita sotto il mio mento. I miei occhi si scontrano all'improvviso con il suo sguardo di ghiaccio, il mio battito comincia ad accelerare.
"Allora?" mi stuzzica.
"Da te proprio nulla" arriccio il naso.
"Mi chiedo quando ammetterai a te stessa che ti faccio un certo effetto" ridacchia.
"Non mi fai nessun effetto" mento.
"Ah davvero?" sfiora nuovamente le mie labbra con le sue, è evidente che voglia farmi perdere di nuovo il controllo.
"Allora non dovresti aver nessun tipo di problema se faccio questo" comincia a lasciare una serie di baci sul contorno delle mia labbra senza mai soffermarsi del tutto su di esse. Ad ogni bacio, il mio corpo si riempie di brividi in risposta.
"Nessun problema" cerco di sembrare decisa, ma sono più che sicura che i miei occhi in questo momento mi stiano tradendo.
"Bugiarda" mugugna. Afferra i miei polsi e li blocca con una mano sul materasso appena al di sopra  della mia testa, riprende a baciarmi nell'incavo fra la mascella e il collo. Solleva poi il suo viso e mi stampa un bacio all'angolo della bocca.
"Ti odio" sospiro, non penso di riuscire a resistere ancora per molto.
"Non è vero" sogghigna soddisfatto.
"Ti odio da morire" borbotto prima di premere le mie labbra contro le sue.
"Tieni a mente che questa è l'ultima volta" mormoro contro le sue labbra, poi le schiudo per permettergli di approfondire il bacio. La mia lingua si scontra con foga con la sua, la sua mano libera scende sulle mie gambe. Scivola lungo la mia coscia per poi insinuarsi sotto la sua maglietta che ho ancora addosso, risale fino al mio fianco.
"Non ti credo più" sussurra, ha pienamente ragione. Gli ho dato troppi motivi per non potermi credere. Continuo a cascarci ogni volta, non riesco proprio a resistergli per quanto io mi sforzi di farlo.
"Clary, sei qui?" riconosco la voce della mia migliore amica.
"Aspetta, arrivo" alzo la voce in modo tale che riesca a sentirmi, mi precipito alla porta.
"Oh non credevo che avessi compagnia" ridacchia lanciando un'occhiata alle mie spalle in direzione di Jaden, le faccio segno di non aggiungere nient'altro.
"Comunque dovremmo tornare al campus, non posso perdere altre lezioni" scuote la testa.
"Ci vediamo fra cinque minuti di sotto" annuisco. Non faccio a tempo a richiudere la porta che mi ritrovo contro di essa, Jaden preme immediatamente le sue labbra sulle mie.
"Devo andare" sospiro.
"No" si lamenta lui. Chiede l'accesso alla mia bocca con la lingua, glielo concedo lasciandogli approfondire il bacio.
"Jaden non posso" mormoro contro le sue labbra, lui aumenta la stretta sui miei fianchi.
"Ti lascio andare solo ad una condizione" si inumidisce le labbra, il mio sguardo cade inevitabilmente il quel preciso punto.
"Cioè?" incrocio le braccia al petto.
"Ci dovrà essere un'altra ultima volta" fa spallucce, io alzo gli occhi al cielo in risposta.
"No" replico con finta decisione.
"Allora resti qui" mi carica di peso sulla sua spalla, mi ritrovo all'improvviso a testa in giù. Mi appoggia non troppo delicatamente sul letto e si posiziona a cavalcioni su di me.
"Non posso perdere altro tempo" sbuffo.
"Non è un mio problema" ghigna lui.
"Va bene Jaden ci sarà un'altra ultima volta, però adesso fammi andare a vestire" capisco che non ho scampo, se non gli dicessi di sì non mi lascerebbe mai andare. Sposta il suo peso dal mio corpo, mi libero per avvicinarmi alla sedia dove ho lasciato i miei vestiti di ieri sera.
"Forse" aggiungo ridacchiando.
"Non esci da qui" mi raggiunge in poche falcate, mi intrappola contro il ripiano della scrivania. Riprende a baciarmi, le nostre labbra ricominciano a scontrarsi con un ritmo incessante. Se dipendesse da me, resterei ben volentieri qui con lui per quanto sia sbagliato e sia tutto il contrario di ciò che avevo ripromesso a me stessa.
"Devo andare, davvero" appoggio le mie mani sul suo petto, non posso tardare ancora.
"Ritira quel forse" si acciglia.
"Non puoi averla sempre vinta" sospiro.
"Invece sì" un sorriso compiaciuto si fra strada fra le sue labbra.
"Va bene ritiro il forse, ma ora devo proprio vestirmi" aggiungo sollevando le mani in segno di resa, allungo un braccio per afferrare i miei vestiti.
"Non mi chiedere di girarmi, giuro che non lo faccio stavolta" si morde l'interno della guancia, mi guarda divertito.
"Jaden" sbuffo esasperata.
"Ti ho vista già in intimo" ridacchia.
"Più volte" sottolinea in aggiunta.
"La smetti?" mi lamento.
"Non mi giro" si sdraia sul letto, incrocia le mani dietro alla sua nuca.
"Sei insopportabile" borbotto fra me e me, ma dal ghigno dipinto sul suo volto sembra proprio che mia abbia sentito. Afferro la mia maglietta e i miei jeans, mi vesto più in fretta che posso. Non mi volto nemmeno per controllare dove lo sguardo di Jaden si sia posato, ma posso benissimo immaginarlo. Non posso permettermi di perdermi altro tempo, devo riuscire a passare dal mio appartamento prima dell'inizio della prima lezione della giornata.
"Ti accompagno di sotto" scendiamo le scale che conducono al piano inferiore, Ava mi sta aspettando di fronte al portone di ingresso.
Josh attira a sé la mia migliore amica, la bacia per salutarla.
"Mi farò sentire in settimana, devi mantenere la tua promessa" sussurra Jaden al mio orecchio facendomi sussultare.
"Io non ho promesso proprio nulla" lo stuzzico.
"Non mi devi provocare, ci metto un attimo a riportarti di sopra" ammicca lui.
"Jaden oggi dobbiamo registrare il video" ci interrompe Bryce, lo ringrazio mentalmente per avermi appena salvato da questa situazione.
"Non ci sono oggi pomeriggio" mi torna in mente la telefonata misteriosa di Jaden di questa mattina, mille domande cominciano a tormentare la mia mente.
"Perché?" chiede Bryce.
"Rick" si limita a rispondere Jaden, un'espressione contrariata si fa subito spazio sul volto di Bryce.
"Jaden" Bryce sta per dire qualcosa, ma il biondo lo interrompe tirandogli una leggera gomitata. Credo che non voglia che il suo amico dica qualcosa di scomodo di fronte a me, ho la netta sensazione che mi stiano nascondendo qualcosa di davvero grave. Devo ingegnarmi e trovare un modo per indagare, ho l'impressione che Jaden si stia cacciando nei guai. L'espressione preoccupata di Bryce non fa altro che confermare la mia ipotesi, continua a scuotere la testa contrariato non staccando lo sguardo dal suo amico.
"Clary andiamo" Ava mi tira per un braccio.
"Ci vediamo" saluto Bryce, Jaden e Josh. Non appena si chiude il portone, sento la voce di Josh.
"Che cosa? Jaden non di nuovo" borbotta il biondo, non sento nessuna risposta.
"Clary è tardi" Ava mi afferra per il polso e mi trascina verso la nostra macchina.

Nuovo capitolo!! Spero che vi sia piaciuto e sono curiosa di sapere quali sono le vostre idee. Cosa starà combinando Jaden secondo voi? Vi posso solo anticipare che succederà qualcosa che cambierà il rapporto fra Clary e Jaden definitivamente.. in peggio o in meglio? Per scoprirlo dovrete aspettare il prossimo capitolo!
A proposito, ricordate chi è Rick?😌

MY TROUBLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora