Jaden si alza improvvisamente dal divano, avanza verso la gente che balla al centro della pista. Ben presto perdo di vista la sua figura, si confonde in mezzo alla folla.
Sento Bryce sospirare al mio fianco.
"Tutto bene?" domando voltandomi nella sua direzione, si gratta il mento con aria pensierosa.
"Ce l'ha con me" sbuffa, credo proprio che si stia riferendo a Jaden.
"Bryce è stato solo un bacio e non ha nessun diritto di prendersela con te" scuoto la testa.
"Tu proprio non sai stare zitto eh" si rivolge a Quinton, si copre il viso con una mano.
Lui, in risposta, alza le mani in segno di resa.
"Ho bevuto" si giustifica ridacchiando.
Bryce sbuffa scuotendo la testa, è come se fosse sicuro del fatto che a Jaden abbia dato fastidio in nostro bacio.
Io sono davvero scettica al riguardo.
Non avrebbe il minimo senso.
"Andiamo a ballare" propongo, ho bisogno di liberare un po' la testa. Non ho voglia di passare l'intera serata con il pensiero fisso esclusivamente su Jaden.
"Non mi va molto" si lamenta Bryce.
"E invece vieni" lo afferro per un polso.
"Si sono invertiti i ruoli?" ghigna lui.
"Non accetto un no come risposta" riprendo le parole che mi dice spesso lui.
"E va bene" ridacchia.
"Venite anche voi?" domando voltandomi in direzione del resto dei ragazzi.
Quinton e Griffin si alzano, seguono me e Bryce verso il centro della pista.
Cominciamo a muoverci a ritmo di musica, ad un certo punto avverto un paio di mani che scivolano lentamente sui miei fianchi.
Mi volto per capire di chi si tratti.
"Che cosa vuoi?" borbotto.
"Tu vieni con me" scandisce lentamente ogni parola, fa scontrare i suoi occhi di ghiaccio con i miei. Perdo un battito per poi recuperarne altri cento, riesce sempre a farmi lo stesso effetto.
"No" scuoto la testa, avverto gli occhi del resto dei ragazzi puntanti su di noi.
"Clary" sospira lui.
"Non vengo" incrocio le braccia al petto.
"Non costringermi a doverti caricare in spalla" un accenno di sorriso si dipinge sulle sue labbra, vorrei davvero togliergli quell'aria divertita dalla faccia. Non ci trovo davvero nulla di divertente in questa situazione.
"Puoi lasciarmi stare?" mi acciglio.
"No, vieni con me" stringe la sua mano, non troppo delicatamente, attorno al mio polso.
Dovrei restargli lontano, ma la curiosità prende il sopravvento sulla mia testa che, al contrario, mi sta dicendo di non muovermi da qui.
I miei piedi iniziano a muoversi senza il consenso della mia mente, lo seguo.
"Almeno puoi dirmi dove stiamo andando?" sbuffo infastidita.
"Troppe domande" replica.
Saliamo, un gradino alla volta, le scale che portano al piano superiore. Riconosco all'istante la porta della sua stanza.
La spalanca per un istante per poi richiuderla alle sue spalle.
"Posso sapere perché mi hai portata qui?" appoggio la schiena contro il muro, lo guardo con le sopracciglia aggrottate.
"Secondo te?" scuote la testa.
"Jaden parla" sbuffo esasperata.
"Stavolta non lo hai fatto per farmi ingelosire, eravate in cucina. Da soli" sottolinea alla fine, mi lancia un'occhiata di fuoco. Sta chiaramente alludendo al bacio fra me e Bryce.
"Non ho mai voluto farti ingelosire" mento.
"Perché l'hai baciato?" insiste.
"Non credo che siano affari tuoi, no?" replico ostentando una totale indifferenza.
"Ti piace?" continua la sua raffica di domande.
"Che ti importa?" chiedo in risposta.
"Riuscirai a darmi una risposta di senso compiuto stasera?" sbotta irritato.
"Tu mi hai mai dato una risposta Jaden?" assottiglio gli occhi riducendoli a due fessure.
"Che cosa c'entra?" borbotta.
"Lascia perdere" con passo svelto esco dalla sua stanza, richiudo la porta alle mie spalle.
Non può prendersela con me dopo avermi detto che mi ha semplicemente usata.
Non funziona così.
Deve smetterla di giocare con me.
Io posso fare ciò che voglio.
"Clary" mi richiama dalla soglia della porta.
"Cosa c'è?" mi volto nella sua direzione, incrocio subito le braccia al petto.
"Niente" scuote la testa come per riprendersi da ciò che stava per dire, mi supera urtandomi leggermente con la spalla.
Resto immobile ad osservare la sua figura che, piano piano, si allontana lungo il corridoio.
Mi arrendo al fatto che non lo capirò mai.
Torno anche io al piano inferiore, individuo subito il resto dei ragazzi.
Per mia fortuna, Jaden non è tornato da loro. Non ho idea di dove sia andato, probabilmente a cercare una ragazza con cui passare il resto della serata. Non mi importa, può fare ciò che vuole ormai. O almeno, fingo che sia così.
Mi inserisco fra il resto dei ragazzi, sono rimasti al centro della pista a ballare.
"Tutto okay?" domanda subito Bryce.
"Certo" mento facendo spallucce, non ho voglia di rendere noiosa l'ennesima serata per via dei miei problemi con Jaden.
All'improvviso Quinton mi prende le mani facendomi fare una giravolta, dal rosso attorno ai suoi occhi è ben visibile che sia decisamente alticcio.
Qualcuno ha lasciato a terra una bottiglia di vetro vuota. Appoggio involontariamente uno dei miei piedi su di essa, finisco con il sedere per terra provocando una serie di risatine da parte dei ragazzi.
Bryce mi porge la mano per aiutarmi a rimettermi in piedi, una fitta alla caviglia mi coglie alla sprovvista. La mia bocca si contorce in una smorfia di fastidio.
"Credo di aver preso una storta" sollevo da terra il piede dolorante. Tento di fare una sorta di circonduzione alla caviglia, ma il dolore me lo impedisce.
"Vieni su, in bagno dovremmo avere del ghiaccio secco" Bryce cerca subito di trovare una soluzione, annuisco.
Zoppico leggermente fino alle scale.
"Aspetta" Bryce pone un braccio all'altezza del fondo della mia schiena, mi solleva da terra per portarmi al pieno superiore.
"Che succede?" la figura di Jaden compare all'inizio del corridoio, sposta velocemente il suo sguardo da me a Bryce. Ancora mi chiedo come faccia ad essere ovunque, compare sempre quando meno me lo aspetto.
Quest'ultimo mi mette giù all'improvviso e, non appena il mio piede tocca terra, sento una forte fitta alla caviglia.
"Ho preso una storta" replico.
"Ci penso io" Jaden rivolge un'occhiata complice in direzione di Bryce che ci lascia immediatamente soli prima che io possa obiettare.
Nuovo capitolo! Scusatemi per il ritardo, ma sono andata a accompagnare una mia amica a fare l'esame.
Questo capitolo è un po' di passaggio, ma spero che vi sia piaciuto..
Vi anticipo che nel prossimo ne succederanno delle belle perché la festa non è ancora finita!
Grazie per tutte le letture, i voti e i commenti!
Grazie mille🤍

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MY TROUBLE
FanfictionClary, una ragazza americana di 18 anni, frequenta la UCLA a Los Angeles. Un giorno, un gruppo di ragazzi che non frequentano il suo college, la fermano per farla partecipare a un intervista per il loro video. Da lì cominceranno tutti i suoi proble...