Capitolo 52

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JADEN'S POV
Scendo le scale che portano al garage sotterraneo, apro la portiera della mia auto per entrare all'interno dell'abitacolo del veicolo.
Mi siedo sul sedile, metto in moto e stringo il volante così forte da farmi sbiancare le nocche.
Sono nervoso, ma che mi prende?
Inserisco la terza e sfreccio verso l'edificio in cui abita Mads, arrivo in pochi minuti.
Scendo dall'auto, mi avvio verso il citofono del palazzo di fronte ai miei occhi. Mads abita in un'appartamento insieme alla sua migliore amica, si è trasferita qui a LA da poco. Preferivo di grand lunga quando era più lontana.
Suono il campanello in attesa che Mads risponda e che mi apra il portone.
"Jaden" la sua voce fuoriesce metallica dall'altoparlante del citofono.
"Sali" aggiunge subito dopo.
"No, scendi tu" replico secco, non mi sembra il caso di salire a casa sua. Vorrei evitare situazioni piuttosto scomode, sono sicuro che Mads non perderebbe di certo l'occasione per provarci con me.
"Jaden" piagnucola.
"Scendi o me ne vado" borbotto, il mio tono di voce è freddo e distaccato.
"Okay" sospira lei.
Dopo qualche minuto, il portone si spalanca.
"Hey" biascica Mads.
"Hey" ribatto io senza alcun accenno di emozione nel mio tono di voce.
"Cosa c'è di così importante da chiamarmi per ben due volte di prima mattina?" mi appoggio con la schiena contro il muro e incrocio le braccia al petto.
"Possiamo salire?" insiste lei.
"No" mi limito a rispondere.
"Perché?" solleva un sopracciglio, cerca di mettere il broncio per intenerirmi.
"Perché no" borbotto infastidito.
"Hai un'altra?" indaga lei, fa un passo nella mia direzione accorciando la distanza fra il mio corpo ed il suo.
"Forse" faccio spallucce.
"Chi è?" assottiglia gli occhi riducendoli a due fessure, è come se stesse cercando di decifrare l'espressione dipinta sulla mia faccia.
"Non sono affari tuoi" alzo gli occhi al cielo.
"Mi dici perché mi hai fatto venire fino a qui?" ripeto per l'ennesima volta, mi sta davvero facendo perdere le staffe.
"Perché.." si mordicchia il labbro inferiore.
"Mi manchi" fa il labbruccio.
Non mi fa nessun effetto questa frase che ha appena pronunciato, ma in realtà con lei si è trattato da sempre di una cosa fisica e basta.
"Non dici nulla?" mi incalza, appoggia la sua mano fredda sul mio bicipite.
"Non ho nulla da dire" scuoto la testa.
"Jaden io voglio stare con te" fa scorrere le sue dita lungo la mia pelle, avrei quasi voglia di ritirarmi a questo contatto.
"E io no" faccio una smorfia con la bocca.
"Tutto qua?" aggrotto le sopracciglia.
"No" si dondola nervosamente sui piedi, non riesco davvero a leggere quali siano le sue vere intenzioni nei miei confronti.
Prima che io possa realizzare, posa le sue mani ai lati del mio viso avvicinandolo al suo.
Preme le sue labbra sulle lei mie, è come se il tempo si fermasse per un istante.
Non sento nulla, è totalmente diverso da quando bacio lei. Lei è diversa.
Mi stacco da lei prima che possa aver modo di approfondire il bacio.
"Mads no" faccio un passo indietro.
"Lasciami stare davvero" sospiro prima di andarmene via.
"Jaden" mi richiama alle mie spalle, ma decido di non voltarmi.
Non è stato un vero e proprio bacio, è stata lei ad avventarsi sulle mie labbra.
Mi sono tolto, ma non ho idea del perché io mi senta così in colpa nei confronti di Clary.
A proposito, le ho promesso che saremmo usciti insieme. Non sono mai uscito davvero con una ragazza, di solito i miei appuntamenti si sono sempre limitati a me, un letto e una ragazza a caso.
Decido di mandarle un messaggio.
'Ci vediamo stasera, passo a prenderti. Andiamo a Venice Beach'
Digito sulla tastiera del cellulare.
'Va bene'
La sua risposta non tarda ad arrivare, mi ritrovo a sorridere come un idiota di fronte allo schermo del mio telefono. Mi porto una mano sulla fronte, non ho idea di cosa mia facendo quella ragazza.
Forse dovrei dirle del bacio con Mads? Questo dubbio continua a tormentare la mia testa.
Non è stato un vero e proprio bacio, continuo a ripetere la scena nella mia testa.
Mi sono tolto.
Non le dirò nulla.
E poi noi non stiamo insieme.

CLARY'S POV
Non ho idea di cosa indossare, mi avvicino all'armadio in cerca di qualcosa da mettere.
Comincio a lanciare i vestiti alla rinfusa sul letto, tanto ormai vivo praticamente da sola e non c'è più Ava a rimproverarmi per il mio disordine.
Scelgo alla fine un top a scacchi bianchi e neri e un paio di pantaloni neri larghi e strappati.
Mi dirigo il bagno per truccarmi e fare le onde ai capelli, non ho idea del perché il mio cuore mi stia continuando a martellare nel petto.
Perché sono così agitata?
In fondo è mi capitato altre volte di passare del tempo da sola con lui, ma stavolta qualcosa dentro di me mi sta portando a pensare che sia cambiato qualcosa.
Non siamo insieme, ma ha detto che ci stiamo frequentando. È un bel passo avanti, no?
Si accende il display del mio cellulare, vedo che è arrivato un messaggio. Mi avvicino per cercare di capire di chi si tratti.
'Non ho idea di cosa tu stia facendo, ma sono più di cinque minuti che ti aspetto'
Sposto il mio sguardo sull'orologio appeso al muro della mia stanza, mi rendo subito conto di essere davvero in ritardo.
Afferro al volo la mia borsa ed esco di corsa dal mio appartamento. Richiudo la porta alle mie spalle e mi precipito giù per le scale, avrei anche potuto prendere l'ascensore in realtà.
Spalanco il portone, Jaden mi sta aspettando con un broncio dipinto sul volto.
"Hey" apro la portiera incerta su cosa dire esattamente, prendo posto sul sedile anteriore del passeggero.
"Finalmente" sbuffa lui, rotea gli occhi per poi tornare a soffermarsi sul mio viso.
Mi lascio andare contro il morbido schienale, continuo a essere tesa come una corda di violino. Devo darmi una calmata, non voglio dargli modo di capire che riesce ad avere questo effetto su di me.
"Tutto bene?" ridacchia notando l'espressione corrucciata dipinta sul mio volto, non avevo dubbio che non avrebbe perso quest'occasione per prendersi gioco di me.
"Sì" arriccio involontariamente il naso facendolo sorridere, in realtà cerca di non farlo a vedere.
Accende la radio, inserisce una chiavetta e fa partire una canzone. Avverto le note di una melodia mai sentita, Jaden cambia immediatamente canzone.
"Questa non puoi sentirla" scuote la testa.
"Per ora" aggiunge poi, un sorrisetto sghembo fa capolino sulle sue labbra.
"Perché?" domando incuriosita.
"Questo non posso dirtelo" ridacchia.
Fa scivolare con naturalezza la sua mano sulla mia coscia, sussulto a questo suo gesto.
"Come è andata in studio?" gli chiedo.
"Bene" stringe la presa sulla mia coscia, un'aria pensierosa si fa strada sul suo viso.

In poche decine di minuti arriviamo a Venice Beach. Scendiamo lungo una scala stretta e ripida che porta proprio sulla spiaggia.
"Dai, ti fidi di me?" mi incalza Jaden con un ghigno dipinto sul volto.
"Insomma" borbotto con un filo di voce appena udibile, ma lui sembra avermi sentita.
Mi ricordo all'improvviso della mia prima volta qui, Jaden mi ha convinto a salire su una bicicletta dopo tanto tempo.
"Dai andiamo" mi afferra per il polso e mi trascina direttamente in riva al mare.
Ci mettiamo seduti sulla sabbia, il mio sguardo si sposta verso l'orizzonte. Il sole sta tramontando, l'azzurro del cielo si sfuma con un arancio tenue sul livello del mare.
Tira un leggero vento che scompiglia leggermente i miei capelli, sfilo l'elastico dal mio polso per legarmeli in una coda di cavallo alta e tirata.
"Di solito parli troppo, oggi non dici nulla?" lui si prende gioco di me.
"Smettila" gli tiro una leggera gomitata.
"Jaden" piagnucolo quando si butta di peso su di me, mi fa atterrare con la schiena sulla sabbia. Si tiene in equilibrio sui gomiti.
"La sabbia" mi lamento per i sottili granelli finiti fra i miei capelli.
"Non c'è problema, dopo vieni a casa mia e ci facciamo la doccia" ridacchia con un sorrisetto malizioso dipinto sulle sue labbra.
"Insieme" sottolinea.
"Non credo proprio" arriccio il naso.
"Vedremo" soffia sulle mie labbra, prima di premere le sue contro le mie.
Le schiudo appena lasciandogli approfondire il bacio, all'improvviso mi sembra che tutto intorno a noi sia scomparso.
È come se fossimo solo io e lui.
La sua lingua si scontra incessantemente con la mia, le mie mani finiscono fra i suoi capelli mentre le sue scivolano lungo i miei fianchi insinuandosi al di sotto del mio top.
"Jaden c'è gente" gli faccio notare.
"Non sto facendo niente" ridacchia contro le mie labbra, avverto il suo respiro sulla mia pelle.
"Sei incredibile" borbotto.
Lui riprende a baciarmi senza aggiungere altro.

Nuovo capitolo! Spero che vi sia piaciuto, ma vi avverto che nel prossimo succederà QUALCOSA. Qualcosa di non molto bello, ma non voglio anticipare troppo!🤍
Grazie per tutti i voti, commenti e letture!
Non smetterò mai di ringraziarvi!
A proposito, una volta che avrò finito questa storia ne inizierò un'altra in cui ci saranno Jaden e Clary, ma i protagonisti veri e propri saranno.. non posso anticiparvi troppo, ma sappiate solo che avrete a che fare con Jaden e Clary per moooolto tempo!🥰
Per questo poi devo ringraziare la mia amica laragazzadelcieloblu che mi ha aiutata con l'idea di continuare questa storia con un secondo libro!
A proposito, se vi va, passate da lei che sta scrivendo una storia stupenda!🤍

MY TROUBLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora