"Devo chiederti un favore enorme" bisbiglia al mio orecchio la mia migliore amica durante l'ora di analisi matematica che abbiamo in comune.
"Ho bisogno di un po' di shopping, devo rinnovare il mio guardaroba" non mi aspettavo che fosse questo il favore che intendesse chiedermi, ma ne sono felice.
"Altro che favore, per me lo shopping è un piacere" ridacchio accettando ovviamente.
"Ho sentito dire che c'è un centro commerciale enorme in zona Beverly Hills, prendiamo l'auto o il taxi?" non vedo l'ora di visitare quella zona di LA, dalle foto mi è sempre sembrata bellissima.
"Guido io" rispondo. I nostri genitori hanno provveduto a farci avere una macchina in comune, sarebbe stato impensabile pagare un taxi per ogni minimo spostamento.Il resto delle lezioni, per mia fortuna, trascorrono abbastanza in fretta. Essendo solo all'inizio, gli insegnati ci stanno dando qualche dritta per affrontare i loro corsi invece di iniziare subito con il programma.
Ci fermiamo a pranzare in una delle mense del college, devo dire che non è così male. I tavoli sono sistemati in una balconata che affaccia direttamente sul parco centrale, c'è addirittura un piccolo lago artificiale contornato da una serie di panchine.
Portiamo i nostri vassoi al tavolo, ci sediamo per mangiare. Due ragazzi si avvicinano in nostra direzione, si siedono inaspettatamente accanto a noi.
"Chi si rivede" dice in mia direzione il moretto, se non ricordo male si chiama Ryan. Tendo a dimenticare facilmente i nomi delle persone appena conosciute, ma questo ragazzo non ha un viso semplice da dimenticare. È particolare, ma comunque nulla che mi faccia restare senza fiato.
"Lui è il mio amico Mark" presenta il biondino dagli occhi scuri al suo fianco che ci rivolge subito un sorriso.
"Clary" stringo la mano a Mark. Ava lo guarda senza spiccicare una parola, diciamo che i biondi esercitano un certo fascino su di lei.
Le do un calcetto da sotto il tavolo per riportarla fra di noi, lei mi lancia un'occhiataccia.
"Piacere, Ava" sorride poi al ragazzo.
Trascorriamo il resto del pranzo in compagnia di Mark e Ryan, ammetto che sono abbastanza simpatici. Non mi dispiace la loro compagnia.
"Dobbiamo andare abbiamo gli allenamenti Ryan" Mark si rivolge al suo amico.
"Domani abbiamo una partita contro la squadra del nostro college rivale, fate un salto se vi va" Ryan sposta lo sguardo da Ava a me.
"Ci conto" ammicca nella mia direzione prima di allontanarsi seguito dal suo amico.
"Molto diretto il ragazzo" sogghigno accertandomi che sia sia allontanato abbastanza da non sentire il mio commento.
"Ancora devo riuscire a capire quale sia il tuo tipo" mi scruta attentamente Ava.
"Se ti può consolare, non l'ho capito nemmeno io" faccio spallucce indifferente."Ma è stupendo!" esclama Ava emozionata non appena parcheggio la nostra auto di fronte al centro commerciale. Questo posto è davvero grande, i negozi sono disposti su tre piani.
"Entriamo lì" indico uno dei miei soliti negozi dove compro i miei abiti, prevedo un'intensa seduta di shopping.
Girovaghiamo un po' fra i vari scaffali in cerca di qualcosa che ci possa piacere. Una volta preso qualche vestito, ci dirigiamo verso la zona dei camerini.
Usciamo dal camerino contemporaneamente. Ava indossa un abitino stretto color rosa cipria, io invece ho optato per un tubino monospalla aderente con una bella scollatura sul retro.
"Lo prendo assolutamente!" esclamo osservando la mia figura allo specchio, mentre la mia migliore amica continua a guardarsi incerta.
"Stai benissimo Ava" le faccio un complimento in modo sincero. È una bella ragazza senza dubbio, ma ha bisogno di acquistare un po' di sicurezza in sé stessa.
"Potrebbe piacere a Josh?" domanda imbarazzata, le sue guance si tingono di rosso. È evidente che quel ragazzo le piaccia abbastanza, spero solo che l'intenzione di Josh non sia semplicemente quella di divertirsi un po' con lei. Lei non lo merita, è una ragazza dolcissima e ha bisogno di qualcuno che si prenda cura di lei. Sono molto protettiva nei suoi confronti, la vedo così fragile a volte.
"Certo, stai benissimo!" la rassicuro.
Rientriamo nei rispettivi camerini per provare qualche altro capo, poi ci avviciniamo alla cassa per pagare. Continuiamo a girare per i negozi finché non ci ritroviamo piene di buste fra le mani.
"Ho fame" mi lamento poggiando da mano sul mio stomaco che brontola senza sosta.
"Ci fermiamo lì?" Ava indica una gelateria.
Ordiniamo due milkshake, poi ci sediamo a uno dei tavoli all'esterno. C'è tantissima gente che gira per le centinaia di negozi in questo centro commerciale, è davvero affollato.
"Ho sentito da una ragazza che, dopo la partita, domani sera ci sarà una specie di festa nella villa della confraternita dei ragazzi" dico ad Ava.
"Hai intenzione di andarci?" domanda lei.
"Certo" rispondo con tono ovvio, è una buona occasione per conoscere persone nuove.
"E va bene" si lascia convincere anche se riesco a leggere un po' di perplessità dal suo sguardo.
"Guarda chi c'è" d'improvviso Ava si copre il volto con le mani, mi volto per vedere di chi si tratti. Noto Josh in compagnia di Jaden e Bryce che stanno uscendo da un negozio, si stanno avvicinando proprio nella nostra direzione.
"Ava sii disinvolta, stanno vendendo qui" la avverto, lei cerca di comportarsi in modo naturale. Ridacchio di fronte all'espressione buffa che si dipinge sul suo viso non appena incontra lo sguardo di Josh.
"Come è piccola Los Angeles eh!" esclama Bryce, poi prende posto al nostro tavolo seguito dai suoi due amici.
"Già" ribatto posando lo sguardo su Jaden, non ha di certo abbandonato la sua solita aria da spavaldo.
"Shopping anche voi?" domanda Josh in direzione della mia migliore amica, lei annuisce in totale imbarazzo.
"Che fate stasera?" chiede Bryce guardando nella mia direzione.
"Nulla di divertente, domani abbiamo lezione" faccio una piccola smorfia, sicuramente vorrei fare qualcosa di più divertente che andare a letto presto.
"Un giorno di questi potreste passare a casa nostra per un bagno in piscina, anche domani" propone prontamente Bryce.
"Domani ci hanno invitato dei ragazzi a vedere una partita, la sera abbiamo una festa" un po' mi dispiace dover rifiutare il loro invito.
"In un giorno di college hai già trovato il ragazzo che ti invita alle sue partite?" prende finalmente la parola Jaden, ma semplicemente per provocarmi.
"È un amico" faccio spallucce, non sarei nemmeno tenuta a dargli delle spiegazioni.
"Dopo la partita venite da noi, sarà sicuramente più divertente di una festa al college" insiste Josh, Ava mi fa segno di accettare. Okay, è decisamente cotta del biondino.
"Va bene, dopo la partita verremo da voi" accetto, con la coda dell'occhio vedo Jaden scuotere la testa divertito. Non mi sembra che ci sia qualcosa di divertente in tutto ciò.
"Il tuo misterioso ragazzo ne sarà distrutto" ghigna Jaden facendo scontrare i suoi occhi chiari con i miei.
"Pazienza" sto al suo stesso gioco.Ecco un nuovo capitolo🥰 ci tengo a conoscere un po' le vostre prime impressioni sui personaggi. Cosa ne pensate di Clary?
E di Jaden? Secondo voi si nasconde qualcosa dietro questo suo atteggiamento?
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MY TROUBLE
FanfictionClary, una ragazza americana di 18 anni, frequenta la UCLA a Los Angeles. Un giorno, un gruppo di ragazzi che non frequentano il suo college, la fermano per farla partecipare a un intervista per il loro video. Da lì cominceranno tutti i suoi proble...