Un lungo tappeto rosso, un'enorme cancello in ferro battuto e la scritta Universal Studios compaiono di fronte ai miei occhi. I ragazzi hanno insistito per portaci qui il prima possibile, sostengono che non si possa vivere a LA senza aver visitato almeno una volta questo posto magico.
Varchiamo l'ingresso, sembra di essere appena entrati in un sogno. Ci rechiamo subito nella zona dedicata a Harry Potter. Mi ritrovo immersa a Hogsmeade, il famoso villaggio innevato della saga. Si scorge subito il profilo dell'imponente castello che ospita una delle attrazioni più belle dell'intero parco.
"Lì c'é una montagna russa da paura!" Bryce ci indica la giostra, credo che sia una delle più grandi che io abbia mai visto. Ci sono delle discese davvero alte e una serie di avvitamenti, non vedo l'ora di salirci sopra.
Ci mettiamo in coda per fare un giro sull'attrazione, Jaden prende posto sul carretto della giostra proprio accanto a me.
"Paura?" domanda sollevando le sopracciglia.
"Per niente" gli faccio la linguaccia. La giostra parte di colpo, sobbalzo e spalanco gli occhi. Non mi aspettavo una partenza così improvvisa, Jaden scoppia in una risata fragorosa di fronte alla mia espressione buffa.
"Hey non ridere di me!" gli do una leggera gomitata ridacchiando, cominciamo a scendere a tutta velocità lungo una ripida discesa. Sento il cuore in gola, Jaden al mio fianco si tiene lo stomaco con le mani per quanto sta ridendo.
Finito il giro, ci dirigiamo verso la zona di Jurassic Park dove ci mettiamo subito in fila per salire su un'altra attrazione. Si tratta di una sorta di tronco che gira in mezzo al set del film galleggiando sull'acqua, credo sia più tranquilla rispetto alla giostra precedente.
"Mi bagnerò molto?" domando notando alcune alcune ragazze sono uscite completamente zuppe.
"Per niente" risponde Bryce, si scambia una strana occhiata con Josh per poi ridacchiare sotto ai baffi.
Le file sui vari tronchi sono da quattro: io sono seduta fra Jaden e Bryce. Il nostro tronco comincia a galleggiare su una specie di fiume in mezzo a delle enormi riproduzioni dei dinosauri, arriviamo presto all'interno di una grotta buia e dal soffitto altissimo.
"Oh" grida Ava dalla fila dietro la mia, quando il muso di un'enorme t-rex in plastica si avvicina a noi emettendo dei versi gutturali che sembrano quasi essere reali.
Il tronco acquista velocità portandoci fuori dalla grotta. Comincia poi a scivolare sempre più rapidamente lungo una discesa, infine atterra sull'acqua facendo sollevare una serie di schizzi nella nostra direzione.
"Bryce, menomale che non ci saremmo bagnati!" abbasso lo sguardo sui miei vestiti completamente zuppi dopo l'impatto con l'acqua, il moro ridacchia scambiandosi un'occhiata di intesa con Jaden. Abbasso lo sguardo sulla mia maglietta bianca che si è completamente appiccicata al mio corpo lasciando vedere chiaramente il reggiseno color carne che indosso al di sotto.
"Togli la maglia, che problema c'è" mi stuzzica Bryce guadagnatosi un'occhiataccia da parte mia e di Ava. Anche lei, non sembra essere molto contenta di essere fradicia dalla testa ai piedi.
"Potete asciugarvi con quelli" all'uscita, Bryce ci indica delle asciugatrici a grandezza d'uomo.
Una volta asciugati i nostri vestiti, ci avviciniamo alla zona di Krustyland completamente dedicata ai Simpsons. Anche qui c'è una montagna russa vertiginosa, credo che sia ancora più alta e ripida di quella nell'area dedicata ad Hogwarts.
Ci accomodiamo a bordo di enormi carretti viola da otto posti divisi in due file da quattro, sull'ultima fila ci sono seduti dei pupazzi in plastica a grandezza naturale che raffigurano la famiglia Simpson. La giostra comincia a salire di circa dieci metri sopra l'enorme testa del clown Krusty, poi accelera sempre di più.
"Dovresti vedere la tua faccia" Jaden tenta invano di trattenere una risata di fronte alla mia espressione. Credo di essere completamente sbiancata, non mi sarei aspettata di ritrovarmi dieci volte consecutive a testa in giù.
"La smetti di prendermi in giro?" arriccio il naso, lui scuote la testa divertito.
"Sembri un maialino quando fai così" ghigna, io alzo gli occhi al cielo non riuscendo però a trattenere un sorriso.Ci fermiamo per fare il giro dei set cinematografici a bordo di una specie di pullman aperto bianco e blu. Sembra di essere immersi realmente nelle scene dei film grazie a degli effetti speciali incredibili: vengono simulati incendi, incidenti, improvvisi cambi climatici e addirittura delle esplosioni.
"Non ci credo!" esclamo quando prendiamo parte a un inseguimento ad alta velocità sul set di Fast & Furious, uno dei miei film preferiti di sempre.
"Clary mi costringe a rivedere tutta la serie di questi film almeno una volta all'anno" borbotta la mia migliore amica seduta accanto a Josh, noto che si stanno tenendo per mano.
"Ti piacciono le corse d'auto?" mi chiede Kio con un'espressione stupita dipinta sul volto.
"Un sacco" rispondo sotto lo sguardo attento di Jaden. Oggi sembra maggiormente di buonumore rispetto al solito, ha abbandonato per un giorno quel suo atteggiamento sempre così freddo e misurato.
Ammetto di preferire questa versione più spensierata di lui, ma conoscendolo so che purtroppo non durerà a lungo.
Griffin propone di fare un giro sul percorso da brivido dedicato a The Walking Dead, una delle serie tv horror più conosciute.
"Ho sempre odiato le case della paura fin da piccola" piagnucola Ava. Tanti anni fa siamo andate al luna park con le nostre madri e c'era proprio una casa della paura, ci siamo perse al suo interno e da quel giorno lei non ha voluto più mettere piede in un'attrazione del genere.
"Dai sarà divertente" la sprona Josh.
Degli uomini travestiti da zombie continuano a camminare al nostro fianco, sembrano così reali che mi ritrovo a stringere il braccio di Jaden per non urlare.
"Sei proprio una fifona" mi guarda divertito.
"Questi cosi mi vengono addosso e mi toccano di continuo!" indico con la mano libera uno dei tanti zombie intorno a noi.
"Sembrate proprio una coppietta" ammicca Quinton dando una pacca sulla spalla di Jaden.
"Ma ti pare?" ridacchia il biondo.Arriviamo a piedi fino alla zona del parco dedicata a Cattivissimo Me, la casa e il laboratorio del cartone animato sono riprodotti alla perfezione.
Ci avviciniamo a uno di quei banconi dove bisogna sparare per far cadere le lattine e riuscire a vincere un peluche, i ragazzi si mettono subito in competizione fra di loro.
"Ho vinto!" esulta Josh porgendo un'enorme pupazzo ad Ava che arrossisce all'istante.
"Ma le abbiamo buttate giù in contemporanea" borbotta infastidito Jaden.
"Non sai proprio perdere eh" ghigno mettendomi a camminare al suo fianco.
"Peggio per te, il pupazzo lo avrei dato proprio a te sai?" fa una smorfia divertita.
"Davvero?" chiedo stupita, non mi sembra proprio il tipo che regala un peluche a una ragazza.
"No" alza gli occhi cielo ridacchiando.
"Idiota" sbuffo mordicchiando l'interno della mia guancia.
Continuiamo a vagare per le strade di questo posto magico, finché a un certo punto mi rendo conto che io e Jaden siamo rimasti molto indietro rispetto al resto del gruppo.
"Dove sono tutti gli altri?" mi guardo intorno.
"Li ho persi di vista per colpa tua. Te lo hanno mai detto che parli troppo?" ecco il solito Jaden, non mi era mancato per niente questo suo lato così indisponente.
"Fermiamoci lì, mando un messaggio a uno di loro così capiamo dove si sono cacciati" indica il retro di un negozio di dolci dalle pareti rosa e con gli infissi delle finestre azzurro pastello.
"Ho scritto a Quinton, di solito ha sempre il cellulare fra le mani" Jaden rimette in tasca il suo telefono, io mi appoggio con la schiena contro il muro per riposarmi qualche istante.
"E così oggi ho scoperto che sei una fifona, anche se in realtà già l'avevo intuito dopo la storia delle biciclette" appoggia il palmo della sua mano a pochi centimetri dalla mia testa, questi suoi cambi d'umore mi confondono.
"Non è vero!" arriccio il naso in modo del tutto involontario, ho notato però che lui sorride ogni volta che lo faccio. Devo ammettere che ha un sorriso davvero bello, ma è raro che sorrida in modo sincero. È sempre così serio e impostato, mi piacerebbe molto riuscire a capire qualcosa fra i suoi repentini cambi d'umore.
"Nei sei proprio sicura?" si avvicina lentamente al mio viso mantenendo una decina di centimetri di distanza fra noi, mi ritrovo a abbassare lo sguardo sulle sue labbra. Cerco di distogliere immediatamente la mia attenzione dalla sua bocca, alzando lo sguardo mi scontro con i suoi occhi di ghiaccio.
"Sì" rispondo cercando di ostentare sicurezza, solo il suo sguardo riesce a mettermi così in soggezione. Perché mi fa questo effetto?
"Sto per combinare un disastro" sospira Jaden distogliendo, solo per un istante, i suoi occhi dai miei. Si sofferma di nuovo sul mio viso, abbassa lo sguardo sulle mie labbra.
Non faccio in tempo a chiedergli di cosa stia parlando che il suo telefono squilla, è Quinton.
"Gli altri ci aspettano al bancone dello zucchero filato, andiamo" borbotta il biondo invitandomi a seguirlo.
'Sto per combinare un disastro'.
Cosa significa?
"Sto parlando con te" la mia migliore amica agita una mano di fronte al mio viso per attirare la mia attenzione.
"Ero distratta" comincio a mordicchiare il mio labbro inferiore nervosamente ripensando alle strane parole del biondo.
"Perché vi siete allontanati?" chiede Ava.
"No, in realtà stavamo chiacchierando e vi abbiamo persi di vista" le spiego liquidando il discorso con un cenno della mano, fortunatamente decide di non insistere.
Il resto della giornata trascorre abbastanza tranquillo, assistiamo a una serie di spettacoli da seduti per riposarci un po' dopo le lunghe ore di camminata.
Ogni tanto incrocio il mio sguardo con quello di Jaden, ma nulla di più. Sembra non aver più voglia di parlare, è come se avesse la testa fra le nuvole.
'Sto per combinare un disastro'
Le sue parole mi tornano in mente, ma, per quanto io ci stia provando, non riesco proprio a trovargli un senso.Ecco qui il nuovo capitolo! Spero che vi sia piaciuto, mi sono impegnata nel cercare di descrivervi il tutto e portarvi in quel posto magico insieme ai protagonisti.
Secondo voi cosa avrà voluto dire Jaden con quella frase?
Fatemi sapere quali sono le vostre idee che sono davvero curiosa!
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MY TROUBLE
FanfictionClary, una ragazza americana di 18 anni, frequenta la UCLA a Los Angeles. Un giorno, un gruppo di ragazzi che non frequentano il suo college, la fermano per farla partecipare a un intervista per il loro video. Da lì cominceranno tutti i suoi proble...