Continuo a osservare la mia figura allo specchio. È davvero raro che io mi vesta di un colore che non sia il nero o il bianco, soffermo incerta la mia attenzione sul vestitino in raso azzurro con le spalline sottili che ho scelto per questa sera.
"Mi cambio" sbuffo indecisa.
"Non c'è tempo" mi avverte Ava.
"Josh mi ha scritto che dobbiamo scendere, sono qua sotto da un pezzo" la mia migliore amica legge il messaggio che compare sul display del suo cellulare.
Scendiamo di fretta dall'appartamento, i ragazzi ci sono passati a prendere per andare nella nuova villa dell'Hype House.
"Mi piace l'azzurro" bisbiglia Jaden al mio orecchio non appena metto piede nell'auto di Bryce, alzo gli occhi al cielo in risposta. Prendo posto sul sedile posteriore accanto a lui, fa scorrere lentamente i suoi occhi sul mio corpo.
"Non sei contenta neanche se ti faccio un complimento?" scuote la testa divertito.
"Smettila" lo urto leggermente con la spalla.
"La smettete di battibeccare come una coppietta?" ridacchia divertito Quinton, seduto sul sedile a fianco di quello di Bryce, osservandoci dallo specchietto retrovisore.
"Se qualcuno la smettesse di infastidirmi" roteo gli occhi riferendomi palesemente a Jaden.
"Se qualcuno si sforzasse di essere meno noiosa e antipatica" ghigna lui.
"Ci sarà un motivo, che ne pensi? I miei comportamenti non sono insensati come i tuoi" assottiglio gli occhi riducendoli a due fessure.
"Dimmelo" scrolla le sue spalle.
"Non ci arrivi?" sollevo un sopracciglio.
"Dimmelo tu" un ghigno divertito si fa spazio sulle sue labbra.
"No, è un problema tuo se non lo capisci" gli faccio la linguaccia, torno a concentrarmi sul paesaggio che scorre velocemente attraverso il finestrino accanto a me.
"Siamo arrivati" annuncia Bryce.
Lascia la macchina in un enorme parcheggio antistante alla villa.
La nuova casa è davvero enorme, la facciata è completamente ricoperta di vetrate che si alternano alla muratura bianca lucida.
Tayler, seguito dai fratelli Lopez, viene ad aprirci il portone. Ci fa fare un giro di perlustrazione della casa, ci sono davvero tantissime stanze. Passiamo poi al giardino che è grandissimo, c'è una piscina molto lunga che si estende per metà di esso. L'acqua è illuminata con dei led colorati, c'è già tantissima gente che balla sull'erba. Hanno allestito addirittura una consolle ed hanno chiamato due dj per la serata, non si può dire che la Hype House non si impegni in fatto di feste.
Si avvicina noi un gruppo di ragazzi, fra cui Nick e Chase. Quest'ultimo si presenta subito a me e alla mia migliore amica, non ci siamo mai incontrati dal vivo prima d'ora.
"Io sono Chase" mi sorride.
"Clary" ricambio il sorriso.
"Chi si rivede" ridacchia.
"Già" scuoto la testa imbarazzata, l'ultima volta che ci siamo visti è successo un disastro con Jaden che si è messo in mezzo.
"Questa volta riuscirò a ballare con te senza nessuna interruzione?" mi domanda, sta alludendo chiaramente a Jaden.
Lancio un'occhiata in direzione della mia migliore amica prima di accettare, lei solleva i pollici in segno di approvazione.
In fondo che sarà mai un ballo?
"Vedremo" sogghigno in direzione di Nick, con la coda dell'occhio mi rendo conto che Jaden si è voltato di scatto nella nostra direzione.
"Jaden" squittisce una voce tanto fastidiosa quanto familiare, purtroppo.
Che ci fa lei qui?
"Ciao Charly" alza la voce lui, come se il suo scopo fosse proprio quello di farsi sentire da me.
"Dai andiamo" Nick mi trascina in mezzo al resto delle persone che si dimenano a tempo di musica.
Mi prende le mani, cominciamo a ballare anche noi. Mi sporgo leggermente oltre alla sua spalla, Charly è già avvinghiata a Jaden. Tento di mascherare ad ogni costo il mio sguardo infastidito, mi concentro sul biondo di fronte a me.
"Ti va un drink?" domanda Nick.
Annuisco con decisione, ho davvero bisogno di un po' di alcool per non prestare attenzione a ciò che sta combinando Jaden.
Ci avviciniamo al balcone degli alcolici che è stato allestito per l'occasione.
"Due giri di quattro bianchi" chiede Nick al barman. In realtà avevo in mente qualcosa di meno pesante, ma ormai ha ordinato.
Il ragazzo dietro al bancone posa due bicchieri stracolmi di un mix di superalcolici di fronte a ciascuno di noi. Sollevo prima un drink e poi l'altro, ingoio tutto d'un fiato il liquido trasparente e amaro all'interno del recipiente.
"Spero che tu regga bene l'alcool, quella roba è abbastanza forte" mi rendo conto solo ora di avere Griffin al mio fianco, sposta il suo sguardo da me ai due bicchieri ormai vuoti appoggiati sul ripiano del bancone.
"Tranquillo" ridacchio posando una mano sulla sua spalla, avverto un leggero bruciore all'interno del mio stomaco.
"Torniamo a ballare?" bisbiglia Nick al mio orecchio. Non mi lascia il tempo di rispondere che mi ritrovo al centro della pista. La mia vista si fa sempre più sfuocata e ovattata, ma riesco a riconoscere il ciuffo biondo di Jaden.
Sta ballando tranquillamente con Charly, dovrei proprio godermi la serata come sta facendo lui.
La devo smettere di farmi problemi, io e Jaden non abbiamo alcun tipo di legame.
Nick mi afferra per i fianchi e mi attira a sé.
"Vorrei ricominciare da dove abbiamo lasciato la prima volta che ci siamo incontrati.." ammicca prima di rubarmi un bacio a stampo sulle labbra.
"Cioè?" scuoto la testa confusa, l'alcool sta annebbiando sempre di più i miei sensi.
"Cioè.." avvicina lentamente il suo volto al mio.
"Da qui" mormora contro le mie labbra prima di avventarsi su esse. Schiudo involontariamente la bocca lasciandogli approfondire il bacio, mi sento come se non fossi all'interno del mio corpo. È quasi come se non fossi io ad avere il comando sulle mie azioni. La sua lingua si scontra ripetutamente con la mia mentre le sue mani indugiano sulla parte più bassa della mia schiena lasciata scoperta dal sottile abitino che indosso.
Nessun brivido attraversa il mio corpo.
Non è come baciare Jaden, non avverto nessuno strano formicolio allo stomaco.
"Vieni con me" si stacca per un attimo dalle mie labbra, mi fa segno di seguirlo. Cammino dietro di lui, la sua mano è stretta alla mia.
Non ho la minima idea di dove mi stia portando, le mie gambe si fanno più pensanti ad ogni passo.
Mi rendo conto di star salendo le scale, ci ritroviamo di fronte alla porta di una stanza.
Mi fa appoggiare con la schiena contro il legno freddo della porta, credo sia la sua camera da letto. Preme nuovamente le sue labbra sulle mie, con la lingua chiede ancora l'accesso alla mia bocca.
"Nick è ubriaca, non mi sembra il caso" riconoscerei la sua voce fra mille, lo ringrazio mentalmente per essere arrivato al momento giusto.
"Non è vero" fa spallucce Nick.
"Stai bene, no?" si rivolge poi a me.
Non riesco a dire nulla, mi limito a portare una mano sulla mia fronte.
La testa inizia a girarmi, le mie gambe non reggono più. Mi accascio scivolando lungo la porta, ma per fortuna due mani mi afferrano i per i fianchi prima che io possa cadere a terra.
"Ci sono io" sospira Jaden.
"Avresti potuto dirmelo che ti piace, non ci avrei provato con lei" mi sembra di sentire dire a Nick, ma di cosa sta parlando?
"Non mi piace, è solo una mia amica e mi preoccupo per lei" ribatte Jaden, arriccio involontariamente il naso non appena sento la parola 'amica'.
"Non voglio essere tua amica" metto il broncio, vorrei essere qualcosa di più per lui.
"Sta zitta, io e te faremo i conti domani quando sarai lucida" borbotta lui infastidito.
"Non hai il diritto di arrabbiarti" sollevo un sopracciglio e incrocio le braccia al petto.
"Andiamo" sbuffa afferrandomi per il polso."Dove siamo?" mi guardo intorno.
"Nel parcheggio, sei diventata pallidissima" sfiora piano il mio viso con le sue dita.
"Come facevi a sapere che io fossi ubriaca?" domando. Jaden mi fa segno di sedermi accanto a lui sul muretto, faccio come mi dice.
"Griffin mi ha avvertito" sospira lui passandosi una mano dietro alla nuca.
"E perché sei venuto?" mi acciglio.
La mia testa non ne vuole proprio sapere di smettere di girare, mi massaggio piano le tempie come se servisse a alleviare il dolore.
"Non lo so" sospira scrollando le spalle.
"Non ti credo" mi imbroncio, lui ride di gusto di fronte alla mia espressione buffa.
"Dovrei essere arrabbiato con te" scuote la testa. Assottiglio gli occhi per mettere maggiormente a fuoco il suo viso.
"Perché? Non stiamo insieme, non dovrebbe importarti di ciò che faccio io" riprendo le sue parole della mattina al lago.
"Infatti non mi interessa" solleva un sopracciglio, ho la netta sensazione che mi stia mentendo. Gli interessa, almeno un minimo, altrimenti non sarebbe venuto.
"Semplicemente, come ho detto a Nick, non ho voglia che tu faccia qualcosa mentre sei ubriaca di cui ti pentiresti" aggiunge poco convinto.
"Quindi ci tieni a me?" chiedo senza pensarci due volte, domani mi insulterò mentalmente da sola per la mia domanda idiota.
"Troppe domande" risponde come al solito, me lo sarei decisamente aspettato.
"Non rispondi mai" arriccio il naso.
"Dai maialino, ti porto a casa" si alza dal muretto e mi fa cenno di seguirlo.
"Non mi va di camminare" piagnucolo.
"Dai, la macchina è vicina" mi esorta. Non smetto di lamentarmi finché non arriviamo di fronte all'auto di Bryce.
"Aspettami qui, vado a prendere le chiavi" mi ammonisce, si passa una mano in mezzo al ciuffo per scompigliarlo leggermente.
"Gli altri come tornano?" chiedo confusa.
"Siamo venuti con tre macchine, non è un problema. Non muoverti da qui" replica prima di sparire dalla mia visuale.
Appoggio la mia schiena contro il metallo freddo della portiera dell'auto, i miei occhi potrebbero chiudersi da un momento all'altro.
"Eccomi" la voce di Jaden mi fa sobbalzare.
Apro lo sportello e mi accomodo sul sedile anteriore del passeggero.
"Sei un disastro lo sai?" mi sembra di aver colto un accenno di sorriso sulle sue labbra. O forse sono solo ubriaca.
"Un po'" ridacchio.
Non appena mette in moto il veicolo, mi lascio cadere con la schiena contro il sedile e mi addormento all'istante."Clary siamo arrivati" Jaden mi scuote leggermente per svegliarmi, molto più delicatamente rispetto ai suoi soliti modi.
"Dove?" mugugno con la voce impastata.
"Alla Sway, dormi qui. Non mi fido a lasciarti da sola a casa tua, credo che anche la tua amica resti qui stanotte" mi spiega.
Esco a fatica dall'auto e seguo Jaden, senza dire una parola, fino alla sua camera da letto.
È stata dura salire le scale, non sento più le gambe. Mi insulto mentalmente per aver bevuto così tanto, sono proprio un'idiota.
"Tieni" mi lancia una sua maglietta per dormire più comoda. Ormai è diventata quasi un'abitudine per me dormire con il suo profumo addosso.
Mi dirigo in bagno per cambiarmi, sgrano gli occhi non appena scorgo il riflesso del mio viso allo specchio. Ha ragione Jaden, il mio volto è completamente sbiancato e i miei occhi sembrano lucidi.
Apro il rubinetto e bagno il mio volto con un po' di acqua fredda per tentare di riprendermi.
"Muoviti" sbuffa Jaden.
Mi sbrigo a sfilarmi il vestito e ad indossare la sua t-shirt. Apro la porta del bagno barcollando leggermente, Jaden mi fa segno di raggiungerlo sul suo letto.
"Posso farti una domanda?" mormoro non appena mi sdraio al suo fianco.
"Dipende" borbotta lui.
"Perché hai mollato lì Charly e sei venuto via con me?" odio quando la mia bocca parla senza il consenso della mia testa che, al momento, non è abbastanza lucida da controllare ciò che dico.
"Non mi importa di Charly" fa spallucce.
"Adesso dormi, non riuscirò a sopportare a lungo le tue domande" ridacchia divertito.
Non appena appoggio la testa contro il cuscino, le mie palpebre si fanno pesanti e mi addormento all'istante.Ecco un nuovo capitolo!
Che dite Jaden è geloso? Non ha potuto fare scenate perché Clary non aveva la mente molto lucida, ma nel prossimo capitolo...
Non vi voglio anticipare troppo🙁
Grazie mille per tutte le letture🤍
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MY TROUBLE
FanfictionClary, una ragazza americana di 18 anni, frequenta la UCLA a Los Angeles. Un giorno, un gruppo di ragazzi che non frequentano il suo college, la fermano per farla partecipare a un intervista per il loro video. Da lì cominceranno tutti i suoi proble...