Capitolo 12

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"Ormai sono un bel po' di volte che veniamo qui, come fai a dimenticarti ogni volta quale sia la via giusta?" sbuffa Ava.
"Sono tutte uguali queste strade" mi giustifico, in effetti sembra davvero che non ci sia differenza fra l'una e l'altra. Sono tutte piene di alberi e fiancheggiate da enormi ville molto simili tra loro. Inserisco la retromarcia per imboccare la stradina corretta.
"Non vuoi proprio dirmi cosa è successo ieri sera con Jaden?" mi domanda per l'ennesima volta la mia migliore amica.
"Te l'ho già detto Ava. Mi ha rovesciato il suo drink addosso e mi ha accompagnata ad asciugarmi il vestito" borbotto, ma non sembra affatto soddisfatta della mia risposta.
"Mezz'ora per asciugare un vestito?" insiste assottigliando gli occhi.
"Esattamente, ma adesso renditi utile e trova un parcheggio" ridacchio, lei sospira sonoramente in risposta.
"Quando sono tornata ti ho trovato con la testa sulla sua spalla, hai dimenticato anche questo?" aggrotta le sopracciglia.
"In realtà non mi ricordo molto ciò che che è successo dopo le sei birre che ho dovuto mandare giù tutte d'un fiato per colpa di Bryce" ammetto facendo spallucce, questo dettaglio mi sfugge. Ho appoggiato davvero la testa sulla sua spalla? E se avessi anche detto qualcosa di imbarazzante di cui non mi ricordo?
"C'è un posto lì!" la mia migliore amica mi indica un parcheggio libero, per mia fortuna sembra lasciare perdere momentaneamente la questione.

"Come al solito Clary ha sbagliato strada" Ava giustifica il nostro ritardo a Kio che è venuto ad aprirci il portone di casa.
"Seguitemi" ridacchia per poi accompagnarci nel giardino. Il resto dei ragazzi è già immerso nella piscina, faccio subito caso all'assenza di Jaden. All'improvviso, un getto d'acqua mi arriva addosso bagnando completamente i miei vestiti.
"Bryce questa te la faccio pagare" ridacchio prima di sfilarmi il top e gli shorts completamente fradici.
"Ah si?" sogghigna lui. Mi tuffo a meno di un metro dal suo corpo, mi sento afferrare per le gambe. Non faccio in tempo a riemergere dall'acqua, che mi ritrovo a testa in giù sulla spalla di Bryce.
"Mettimi giù" borbotto. Con un braccio continua a tenermi saldamente mentre con l'altro inizia a farmi il solletico su un fianco, non riesco proprio a trattenere le risate.
"Basta, ti prego" riesco a mormorare fra una risata e l'altra, ma non sembra per niente intenzionato a smettere.
"Ora posso metterti giù" mi lancia nell'acqua facendomi fare una capriola.
"Ahia" si lamenta Bryce portando una mano sulla sua spalla ricoperta di verde fluorescente, Josh se la ride con il fucile da paintball fra le mani. Bryce fa leva sulle braccia per uscire dalla vasca, comincia a rincorrere Josh per tutto il giardino finché non lo atterra sull'erba.
"Ora siamo pari" ghigna Bryce prima di rialzarsi, poi porge la mano al biondo e si tuffano nuovamente entrambi nella vasca.
Dopo un po' decidiamo di uscire tutti dalla piscina per stenderci sui lettini.
Jaden ancora non si è visto. Forse non è in casa, chissà cosa starà facendo. Potrei chiedere ai ragazzi, ma non vorrei che qualcuno si facesse strane idee.
Il giardino è separato dal salone della villa solo da una grande porta a vetri, perciò si riesce a vedere tutto ciò che accade all'interno dell'ampia sala. Dei movimenti attirano la mia attenzione. Vedo finalmente Jaden, ma è in compagnia di una ragazza. Noto che è bionda, ma non riesco a vederle il viso perché è di spalle rispetto a me.
"Chi è quella ragazza?" non riesco a trattenere la mia curiosità perciò decido di domandarlo a Quinton che è sdraiato accanto a me.
"La sua ex" mi risponde, uno strano sorriso si dipinge sul suo volto.
"E perché sta parlando con una sua ex?" per il modo in cui è uscita la domanda dalla mia bocca potrebbe sembrare che io sia gelosa, ma non è assolutamente così. Non nascondo di provare un inspiegabile fastidio, ma di certo non si tratta di gelosia.
"Sono amici, ma lei è ancora innamorata di lui. Adesso però faccio io una domanda a te" mi risponde Quinton distogliendomi dai miei pensieri.
"Perché ti interessa così tanto?" ridacchia.
"Semplice curiosità" faccio spallucce tentando di sembrare indifferente.
"Se lo dici tu" solleva le sopracciglia poco convinto della mia risposta.

"Vieni con me" Quinton mi fa segno di seguirlo nella stanza sua e di Jaden.
"Vai prima tu a farti la doccia, ma non metterci troppo tempo" mi lascia entrare in bagno prima di lui.
Apro il getto dell'acqua calda e comincio a lavarmi, questa volta evito di accendere la musica. In realtà lo avrei potuto fare tranquillamente visto che Jaden è sparito di nuovo, ma non si sa mai. A proposito, chissà che cosa starà combinando con quella bionda. Cerco di non pensare a lui e riprendo a insaponarmi il corpo.
Esco dal bagno con i capelli ancora bagnati, decido di asciugarli fuori senza far aspettare troppo tempo a Quinton.
"Io mi asciugo qui, così non aspetti" attacco alla presa l'asciugacapelli, Quinton annuisce richiudendo la porta del bagno alle sue spalle.
"Non si usa più salutare?" una voce alle mie spalle mi fa sobbalzare per lo spavento.
"Mi hai spaventata!" sbuffo, voltandomi nella sua direzione.
"Scusami" ridacchia Jaden alzando le mani in segno di resa.
"Dove eri finito? Non ti ho visto per niente oggi" domando fingendo di non averlo notato in compagnia della ragazza bionda.
"Non è vero" sogghigna.
"Che dici?" chiedo confusa, è impossibile che si sia accorto del fatto che lo stessi guardando.
"Anche tu mi controlli allora eh?" ammicca.
"In realtà non ti ho proprio visto" ribatto cercando di apparire sicura di me.
"Mi sarò sbagliato, comunque ero con un amico" ridacchia mordendosi il labbro, il mio sguardo ricade inevitabilmente sulla sua bocca.
"Non è vero! Eri con la tua ex!" mi rendo conto troppo tardi di aver appena ammesso il fatto che lo stessi spiando.
"È stato molto più facile del previsto" scoppia a ridere, sono cascata come un'idiota nel suo tranello.
"E dimmi, come fai a sapere che si trattasse della mia ex?" assottiglia i suoi occhi color ghiaccio.
"Ho tirato a indovinare" mento.
"Il mio sesto senso mi dice che hai chiesto a qualcuno. Non pensavo che io ti interessassi così tanto" scuote la testa divertito.
"Ma che dici!" esclamo.
"Stavo scherzando. Non prenderla così sul personale altrimenti potrei pensarlo davvero" ghigna. Con un passo riduce la distanza fra i nostri corpi, il suo naso sfiora quasi il mio.
"Ho fatto" Quinton spalanca la porta del bagno, Jaden si allontana all'istante da me.
"È arrivata la pizza ragazzi" grida Griffin dal piano inferiore, usciamo dalla stanza per raggiungere gli altri in salone.

Ecco qua un nuovo capitolo, spero che vi piaccia. Fatemi sapere la vostra opinione che sono curiosa.
Cosa ne pensate di Jaden?
Clary vi piace come personaggio?

MY TROUBLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora