Capitolo 49

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Dopo cena, ci mettiamo tutti a bordo piscina.
Io e Bryce ci andiamo a sedere su uno dei tanti lettini, con la coda dell'occhio mi rendo conto che Jaden ci sta guardando.
In realtà non ha fatto altro che lanciarmi continue occhiatacce per tutta la sera, come se avesse un motivo valido per avercela con me. Dovrebbe essere il contrario, ma io mi sforzo di ignorarlo.
"Voglio fare il bagno" sbuffa Bryce.
"Non hai il costume" faccio spallucce.
"Ma ho questi" allarga l'elastico dei suoi pantaloncini, indica i suoi boxer scuri.
"Bryce" scuoto la testa ridacchiando.
"Vieni con me" sogghigna poi.
"No, io non ho il costume e non posso fare il bagno in intimo così davanti a tutti" scuoto la testa contrariata.
"Te la posso rubare un'attimo?" avverto una voce familiare alle mie spalle, non riesco però ad associarla a un volto.
Mi volto per cercare di capire di chi si tratti.
"Non so" Bryce finge di pensarci su.
"Idiota" gli do una leggera gomitata ridacchiando, Bryce si alza lasciando il suo posto a Chase.
"C'è qualcosa fra te e Bryce?" indaga subito Chase, non lo avrei fatto così diretto.
"Oh no, siamo solo amici. Molto amici" non mi sorprende la sua domanda, continuano tutti a chiedermi cosa ci sia fra me e Bryce.
C'è stato un bacio, ma eravamo solo ubriachi. Perché sembra a tutti così strana un'amicizia come la nostra? Soprattutto Jaden, continua a riempirmi di domande sembrando quasi geloso. Per non parlare delle occhiate di fuoco che lancia al suo amico ogni volta che si avvicina a me.
Ci risiamo, sto pensando di nuovo a lui.
Scuoto la testa come se servisse a scacciare via il suo pensiero dalla mia mente.
"Perché?" chiedo con aria interrogativa.
"Curiosità" fa spallucce lui, indietreggia con la schiena e appoggia entrambi i palmi delle mani sul lettino per sorreggersi.
All'improvviso uno schizzo d'acqua ci bagna leggermente, Bryce si è tuffato in piscina seguito da Quinton e Griffin.
"Bryce potevi anche tuffarti un po' più in là" mi lamento, lui alza le mani in segno di resa.
Piano piano, anche il resto dei ragazzi, li raggiunge buttandosi in acqua.
"Tu non vai?" domando a Chase.
"Preferisco fare compagnia a una ragazza molto interessante" ghigna lui, si sta chiaramente riferendo a me.
"Oh" mi limito a rispondere.
"Vieni con me, ti faccio vedere una cosa" si alza d'improvviso dal lettino, mi porge una mano per aiutarmi a mettermi in piedi.
Non ho idea di dove mi voglia portare.
"Mh va bene" accetto titubante.
Lo seguo all'interno della villa, ci fermiamo di fronte alle porte dell'ascensore.
Chase schiaccia un piccolo bottone rosso facendole spalancare, entriamo all'interno della stanza. Nell'ascensore, c'è addirittura un enorme specchio.
"Dove stiamo andando?" domando.
"Aspetta e vedrai" ridacchia lui.
Ci fermiamo, le porte si aprono.
Mi rendo conto di trovarmi su una specie di balconata situata all'ultimo piano della villa. Credo che sia il quinto piano, quello più in alto.
Ci avviciniamo al muretto che delimita la terrazza, mi sporgo leggermente per osservare il panorama. Si riesce a vedere quasi tutto questo quartiere di LA da quassù, si intravede addirittura il mare in lontananza.
Non è buio anzi, questa parte della città è illuminata da migliaia di luci. Gli edifici, dai profili scuri, si fondono quasi con il cielo.
Questo posto trasmette una calma assurda.
"Ti piace?" Chase rompe il silenzio.
"Un sacco" mi volto nella sua direzione, mi soffermo ad osservare i suoi lineamenti marcati. Oggettivamente, è davvero un bel ragazzo ed ha uno stile tutto suo.
"Vengo qui spesso per pensare e stare un po' solo" mi confessa.
"Amo vivere con i miei amici, ma ho bisogno di concedermi qualche momento per me. Non sono di certo il tipo più estroverso del mondo" mi spiega scrollando le spalle.
"È davvero bello quassù, anche io salirei quindi continuo se abitassi in questa villa" concordo.
"Mi piace parlare con te" mugugna lui.
"Non sono quel tipo di ragazzo che da confidenza subito, ma con te mi trovo davvero bene" continua facendo scontrare i suoi occhi azzurri oceano con i miei.
Non so che dire, mi trovo un po' in difficoltà.
"Grazie, anche a me piace parlare con te" mi limito a rispondere.
È un bel ragazzo, è simpatico e sembra davvero carino a primo impatto, ma a mio malgrado ho qualcun altro per la testa.
Forse dovrei lasciarmi andare con altri ragazzi, dovrei smetterla di focalizzarmi solo su di lui. Ma è più forte di me, non riesco a non paragonare chiunque a lui.
Jaden è Jaden.
Chase si avvicina a me con un passo, ma sono più che sicura che non proverà a baciarmi.
È un ragazzo abbastanza timido e introverso, non credo che faccia mosse così avventate.
Per quanto mi costi ammetterlo, ci sono solo delle labbra che vorrei sentire sulle mie.
Quelle di Jaden. Purtroppo, aggiungerei.
La suoneria del telefono di Chase comincia a squillare, estrae il cellulare dalla sua tasca.
"Sono di sopra con Clary" risponde all'interlocutore dall'altro capo del telefono.
"Sì, scendiamo" si affretta poi a replicare prima di chiudere la chiamata.
"Era Tayler, vogliono mettere la musica e non sono in grado di accendere la consolle" sbuffa Chase, lo seguo di nuovo fino al piano inferiore.

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