JADEN'S POV
"Jaden siamo arrivati, cerca di svegliare Clary" mi comunica Bryce non appena parcheggia l'auto di fronte alla nostra villa, annuisco in risposta.
Clary non ha mai spostato la sua testa dalla mia spalla, ho fatto attenzione a non muovermi per non rischiare di svegliarla. Slego la mia mano dalla sua, non voglio che si accorga che abbiamo dormito di nuovo con le dita intrecciate e che si faccia strane idee.
Devo starle lontano, o almeno devo riuscire a impormi di non baciarla più.
"Sveglia maialino" ridacchio scuotendola piano. Non riesco a fare a meno di chiamarla così, è troppo buffa quando arriccia il naso.
"Ho sonno" borbotta con gli occhi ancora chiusi, solleva una mano come per scacciarmi.
"Vuoi restare a dormire in macchina?" domando ridendo, una smorfia infastidita si fa spazio sulle sue labbra.
"Sì" mormora stropicciandosi gli occhi.
"Dai alzati maialino" rido di gusto.
"Non chiamarmi così" sbuffa sollevando finalmente le sue palpebre. Fa subito incontrare i miei occhi con i suoi azzurri, o forse verdi. In realtà ho notato che le sue iridi appaiono diverse a seconda di come vengono colpite dalla luce, devo ancora riuscire a capire quale è il loro vero colore. Da quando guardo queste cose in una ragazza? Credo sia l'effetto dell'alcool o di quella roba che mi sono fatto che sono rimaste nel mio corpo, devo darci un taglio anche con questo.
"Perché no?" la stuzzico.
"Sono troppo stanca per discutere" porta una mano sullo stomaco sbuffando, si stiracchia allungando prima le braccia e poi le gambe.
Mi volto per un attimo in direzione di Bryce e Griffin, sono già usciti dalla macchina e ci stanno aspettando di fronte alla porta con un'espressione divertita dipinta sul volto.
"Se non esci da questa macchina, ti prendo di peso e ti butto in piscina. L'acqua fredda aiuta a svegliarsi sai?" ridacchio.
"Sta zitto" borbotta alzandosi dal sedile, un po' troppo di scatto. Sbatte la testa sul tettuccio della macchina non troppo forte, non riesco a trattenere una risata.
"È colpa tua" si porta una mano sul punto dolente, mi lancia un'occhiata infastidita.
"Qualcuno è abbastanza irritabile di prima mattina eh" continuo a stuzzicarla.
"No, sei tu che sei insopportabile" sbuffa uscendo, la seguo all'esterno dell'auto.CLARY'S POV
Non appena varchiamo la soglia della Sway House, il resto dei ragazzi, rimasti a casa, corrono incontro a Jaden per abbracciarlo.
È evidente che non abbiano chiuso occhi per tutta la notte per aspettare il ritorno dello loro amico. È innegabile che la loro sia una bellissima amicizia, farebbero davvero di tutto l'uno per l'altro.
"Sei un idiota" scuote la testa Kio accennando un sorriso, poi gli da una pacca sulla spalla.
"Ci hai fatto preoccupare" sospira Quinton. Nonostante sia più piccolo di due anni rispetto a Jaden, in questo momento sembra molto più maturo rispetto a lui.
"Non uscirai più con quel tipo eh Jaden, sappilo" lo ammonisce Josh prima di stritolarlo fra le sue braccia.
"Va bene papà" ridacchia ironico Jaden.
"Non so voi, ma io ho fame" fa spallucce Bryce, annuiamo tutti. In effetti, da quando ho aperto gli occhi, il mio stomaco non ha smesso di brontolare nemmeno per un istante.
Ci spostiamo tutti in cucina, Bryce tira fuori dalla credenza una specie di torta al cioccolato confezionata. Non credo che si cucini molto in questa casa, l'unico che ogni tanto tenta di mettersi ai fornelli è Griffin. Prendo posto su una delle sedie intorno al grande tavolo rotondo, Jaden si accomoda al mio fianco.
Divoro in pochi secondi la mia fetta di torta, Jaden si volta nella mia direzione con aria divertita. Non riesco a capire perché stia continuando a guardare un punto indefinito attorno alle mie labbra ridendo sotto i baffi.
"Che c'è?" assottiglio lo sguardo.
"Sei sporca di cioccolato" ridacchia lui. Allunga la sua mano verso il mio viso, sfiora le mie labbra con il pollice provocandomi una serie di brividi all'istante. Perché deve farmi sempre questo effetto?
All'improvviso mi torna in mente il bacio di stamattina, ripenso alle sue labbra sulle mie. È stato diverso dal solito, non saprei nemmeno come spiegarlo. Mi è sembrato come se non fosse solo attrazione fisica questa volta, ma non vorrei farmi delle idee sbagliate.
Un tovagliolo appallottolato mi distoglie dai miei pensieri, arriva dritto sulla mia maglia.
Abbasso lo sguardo, credo proprio che il fazzoletto fosse sporco di cioccolato.
"Quinton" sbuffo indicando la macchia di cioccolato sulla mia maglia.
"Era per Bryce, ho sbagliato la mira" ridacchia sollevando le braccia in segno di resa.
"Dai vieni, ti presto una maglia pulita" Jaden si alza dalla sedia e mi fa segno di seguirlo fuori dalla cucina, mi accodo a lui senza dire una parola.
Saliamo lentamente le scale, arriviamo all'interno della stanza sua e di Quinton. Si avvicina al suo armadio e estrae una t-shirt nera semplice, credo che ne abbia più di venti tutte uguali.
"Tieni" la lancia nella mia direzione, io la afferro al volo.
"Grazie" accenno un sorriso, mi incammino verso la porta del bagno per cambiarmi.
"Sei assurda" ride di gusto lui.
"Perché?" solleva un sopracciglio.
"Perché siamo quasi andati a letto insieme e ti vergogni di cambiarti una maglia di fronte a me" fa spallucce indifferente, si appoggia con la schiena contro il muro. Mi meraviglia il fatto che non abbia più insistito con quella storia di avere un'altra ultima volta, fino a una settimana fa sembrava così deciso.
"Smettila" borbotto richiudendo la porta del bagno alle mie spalle, lo sento ridacchiare dall'altra parte della porta.
Esco fuori con la sua maglia addosso, sto cominciando a diventare dipendente dal suo profumo di menta e muschio. Sono proprio un caso perso, il mio piano di farmi passare questa stupida cotta sta fallendo a poco a poco.
Sento la suoneria del cellulare di Jaden, lo afferra e se lo porta all'orecchio. Mi fa segno con la mano di aspettare, mi metto seduta sul bordo del suo letto.
"Si è tutto okay" risponde all'interlocutore dall'altro capo del telefono.
"Oggi?" domanda poi passando una mano in mezzo al suo ciuffo biondo per scompigliarsi leggermente i capelli.
"Va bene, passo dallo studio fra un'oretta" fa spallucce prima di riagganciare la chiamata, credo proprio che stia preparando un nuovo singolo o magari un intero disco.
"Devo prepararmi per andare in studio" volta il capo nella mia direzione.
"Nuova canzone?" domando curiosa.
"Sì, l'ho scritta due giorni fa di getto. Devo lavorarci un po' prima di farla uscire" fa spallucce, si accosta a una cassettiera per prendere dei vestiti da indossare.
"L'ho scritta di notte, non riuscivo a dormire e mi sono messo a buttare giù qualche frase" aggiunge sfilandosi prima la maglietta, poi i pantaloni. Tento in ogni modo di distogliere il mio sguardo dal suo corpo, ma sta risultando più difficile di quanto previsto.
"Jaden" borbotto.
"È propio necessario cambiarti di fronte a me?" sbuffo, lui mi lancia un'occhiata divertita.
"Ti crea qualche problema?" si acciglia.
"No" scuoto la testa.
"Come si chiama la nuova canzone?" tento di cambiare l'oggetto del discorso.
"Stavolta nessuna anteprima" si infila finalmente una felpa e un paio di jeans, posso tornare a respirare.
"Perché?" metto il broncio.
"Eh questa volta non posso dire nulla" fa spallucce, si china per allacciarsi le scarpe.Nuovo capitolo! Scusatemi se è uscito un po' più tardi, ma ci ho messo un po' per revisionarlo. Spero che vi sia piaciuto anche se è un po' di passaggio, ne uscirà prestissimo uno nuovo🤭
Grazie per tutte le stelline, le letture e i commenti, mi fa troppo piacere che la storia vi stia piacendo così tanto!🥺
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MY TROUBLE
FanfictionClary, una ragazza americana di 18 anni, frequenta la UCLA a Los Angeles. Un giorno, un gruppo di ragazzi che non frequentano il suo college, la fermano per farla partecipare a un intervista per il loro video. Da lì cominceranno tutti i suoi proble...