Era novembre ormai e la vita senza Ginny in casa non era più la stessa. Harry era molto impegnato con l'Accademia degli Auror, ma riusciva comunque a soffermarsi e a pensare a lei. In realtà Harry non frequentava i corsi per diventare Auror come tutti, più che altro doveva svolgere innumerevoli missioni e Kingsley gli affidava compiti sempre più importanti. Ormai era come se fosse un Auror a tutti gli effetti, dato che lavorava al Ministero. Al momento cercavano di scovare i Mangiamorte ancora in libertà. Non ne erano rimasti molti, ma i più pericolosi erano ancora a piede libero. Harry per il momento era riuscito a spedire Dolores Umbridge e alcuni sostenitori di Voldemort ad Azkaban. Quella mattina si era svegliato presto, dato che aveva ancora del lavoro da fare prima di andare al Ministero. Si vestì velocemente e si diresse verso lo studio. Aveva infatti arredato un piccolo studio nella stanza che lui e Ginny avevano lasciato senza alcuna modifica. Era molto utile perchè poteva portarsi qualcosa da fare a casa. Kreacher gli servì il caffè e Harry lo ringraziò. Inizió a guardare alcuni documenti che Kingsley gli aveva consegnato il giorno prima. Riguardavano i Mangiamorte e i loro nascondigli. C'erano alcuni indizi ma niente di concreto. Harry li osservava attentamente, cercando qualche particolare. Riteneva che i Mangiamorte fossero nascosti insieme, dato che solitamente agivano in gruppo. Il punto era che non riuscivano a trovarli. Avevano controllato ovunque ci fossero collegamenti con Voldemort, ma invano. Harry sospirò. Dovevano assolutamente trovarli, altrimenti il mondo magico sarebbe stato di nuovo in pericolo. Dopo un po' prese la giacca e si Smaterializzo al Ministero della Magia. Si diresse nel suo ufficio, dove la segretaria di Kingsley gli portò alcuni documenti che riguardavano Rodolphus Lestrange. Harry riteneva che lui fosse a capo dei Mangiamorte rimasti in libertà. Esaminò i documenti per tutta la mattina, non trovando niente di interessante. Per pranzo mangiò un panino preparato da Kreacher quella mattina. Finalmente durante il pomeriggio, scoprì qualcosa di importante. L'unico posto in cui non avevano controllato era proprio Hogwarts e a Harry venne in mente la Stramberga Strillante. Gli Auror non conoscevano il collegamento con il parco del castello e forse neanche lo immaginavano. Scrisse un biglietto che lasciò alla segretaria di Kingsley, in cui spiegava il suo parere: era necessario controllare all'interno dell'edificio . Dato che era ormai tardo pomeriggio lasciò l'ufficio e si Smaterilizzò. Negli ultimi mesi aveva fatto spesso visita ad Andromeda Thonks, la nonna di Teddy Lupin, e così fece anche quel giorno. Si Materializzò davanti a casa Thonks e bussò alla porta. Andromeda aprì e abbracciò Harry.
<<Ciao caro, come stai?>> chiese gentilmente
<<Sono molto occupato al Ministero, ma del resto tutto bene, lei?>>
<<Oh piuttosto bene, grazie. Teddy è di sopra che si diverte con i vecchi giochi di Dora>> così i due andarono verso la stanza di Teddy, dove un bambino di qualche mese giocava tranquillo su un tappeto morbido. Harry si avvicinò a lui e lo baciò sulla fronte. I capelli di Teddy cambiarono colore e diventarono rossi. Il ragazzo adorava quel bambino, gli ricordava Remus e Thonks. Andromeda si avvicinò a Harry e insieme giocarono con Teddy.
<<Non sai quanto ti sono grata, Harry>> disse Andromeda ad un certo punto <<Senza il tuo aiuto economico non ce l'avrei mai fatta con Teddy>>. Harry sorrise
<<Io sono il suo padrino, voglio essere presente nella sua vita e aiutarlo. Tu chiedimi qualsiasi cosa, davvero, non è un problema.>> Dopo dieci minuti la donna prese il bambino in bracciò e lo cullò, facendolo addormentare. Lo appoggiò nel suo lettino e lasciò la stanza, seguita da Harry.
<<Vuoi restare per cena caro?>> chiese la donna
<<Oh no non si preoccupi, torno a casa perchè devo finire alcuni affari lavorativi>> rispose Harry
<<Ma non ti fanno faticare troppo al Ministero? Credo che dovresti rilassarti, Harry>>. Infatti il ragazzo aveva bisogno di dormire e riposarsi. Da quando Ginny era partita non aveva fatto altro che lavorare. Salutò Andromeda, uscì dalla porta di ingresso e si Smaterializzò a Grimmauld Place. Kreacher lo accolse prendendogli la giacca.
<<La cena è pronta, padron Harry>> disse l'Elfo
<<Ti ringrazio, Kreacher >> rispose, poi andò in cucina per gustare la cena. Inoltre prese la posta che non era riuscito a leggere quella mattina e inizió ad aprire le lettere. C'erano quattro buste :una dai Signori Weasley che volevano assicurarsi che lui stesse bene, una da un collega per affari lavorativi, una da Ginny che raccontava cosa succedeva ad Hogwarts e una da Hagrid che lo invitava a prendere un tè insieme. Harry iniziò a prendere una penna d'oca e pezzi di pergamena per rispondere alle lettere quando...
<<Harry!>> urlò Ron che si era appena Materializzato in cucina <<Non puoi capire... lui...lei... se non vieni con me... giuro che lo ammazzo!>>
<<Ron calmati! Cosa è successo?>> chiese Harry, un po' impaurito vedendo l'amico così arrabbiato
<<Draco Malfoy ecco cos'è successo! Oggi sono andato ad Hogsmeade per fare una sorpresa ad Hermione. Ginny avrebbe dovuto portarla da me e avremmo passato la serata insieme... io e lei...ma poi ho visto...ho visto...>>
<<Cosa hai visto?>>
<<Malfoy baciare Hermione! La mia Hermione!>> Ron era disperato.
<<Quando è successo?>> chiese Harry ancora incredulo. Com'era possibile? Hermione non avrebbe mai baciato Draco Malfoy, ne era certo.
<<Poco fa, mi sono Smaterializzato appena li ho visti>>
<<Magari Ginny e Hermione sono ancora ad Hogsmeade, se ci muoviamo forse riuscirai a parlare con lei>> Così dicendo si Smaterializzarono ad Hogsmeade. Cercarono Hermione e Ginny per un po' e finalmente le trovarono sedute sui gradini di un negozio, intente a discutere. Quando Harry vide la bellissima ragazza rossa, quasi dimenticò il motivo del suo arrivò. Corse da lei e la baciò. Ginny rispose al bacio e abbracciò il ragazzo
<<Harry! Che bella sorpresa! Come m...>> ma non riuscì a terminare la frase che Ron iniziò ad urlare.
<<Come hai potuto? Tu mi hai tradito! Come hai potuto?>> gridava contro Hermione, che era paralizzata e impaurita
<<Ron io...>> provò la ragazza
<<Tu cosa? Pensavi non riuscissi a scoprire che ti sbaciucchi con Malfoy?>>continuò Ron urlando. Hermione iniziò a piangere.
<<Ron calmati! Non è come pensi... venite andiamo in posto più appartato>> si intromise Ginny, conducendoli quasi fuori da Hogsmeade.
<<Mi ha obbligata Ron>> disse Hermione appena si furono fermati <<Continuava a ripetere che se l'avessi baciato mi avrebbe lasciata in pace, che non ci avrebbe più provato con me! Volevo solo farla finita! Non provo niente per lui!>> Ginny e Harry osservavano la scena, temendo che Ron ricominciasse ad urlare.
<<Perchè non me l'hai detto? Perchè non mi hai detto che non ti dava tregua?>> domadò il rosso
<<Perchè sapevo che avresti reagito in questo modo e non volevo ingigantire la cosa! La verità è che io amo te Ronald Weasley e nessun altro>> detto ciò si tuffò tra le braccia di Ron e lo baciò appassionatamente, lui rispose al bacio. Sembravano essersi scordati della presenza di Harry e Ginny.
<<Scusa, te lo prometto la prossima volta te ne parlerò. Ho sbagliato, pensavo fosse la cosa migliore ma forse non era così>> disse la ragazza abbracciandolo
<<Scusami tu, non dovevo reagire in quel modo>> aggiunse Ron. Così i quattro decisero di prendere qualcosa ai Tre Manici di Scopa, in memoria dei "vecchi tempi". Harry e Ginny furono felici di passare una serata insieme dopo tanto tempo.
<<Mi sei mancata>> disse il ragazzo baciandola
<<Anche tu, non immagini quanto>> rispose lei.
<<Ci rivedremo presto, non preoccuparti e passeremo molto tempo insieme, promesso >> le disse prima di Smaterializzarsi in Grimmauld Place

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"Guarda i miei occhi"
De Todoquesta storia parla della Hinny, la ship tra Harry e Ginny. parte dal sesto anno e arriva fino ai 19 anni dopo di J.K Rowling . cercheró di rispettare il racconto ufficiale, aggiungendo peró dei particolari.