Capitolo 48

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La permanenza ad Hogwarts di Teddy Lupin trascorse velocemente. Forse troppo velocemente. Il ragazzo trascorse gli anni più belli della sua vita, diventando così un vero e proprio uomo. Era coraggioso, intelligente e dotato, proprio come i genitori. Durante il suo settimo anno ad Hogwarts si era impegnato per cercare un lavoro, perciò parlando con la Preside Minerva Mcgonagal , aveva ottenuto il lavoro di assistente insegnate. Avrebbe aiutato il vecchio insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, per poi prendere il suo posto un giorno. Harry e Ginny erano felicissimi per lui, infatti erano tornati ad Hogwarts per festeggiare con lui il giorno del diploma. James era felicissimo di vedere la scuola che avrebbe frequentato a settembre. Naturalmente anche Albus e Lily non vedevano l'ora di abbracciare Teddy. Così la famiglia Potter arrivò ad Hogsmeade e percorse il parco per raggiungere la scuola. Harry e Ginny erano molto felici di tornare lì. Appena varcarono i cancelli, molto occhi si puntarono su di loro. Harry ignorò tutte le persone e cercò Teddy. Dopo alcuni istanti lo trovò intento a parlare con alcuni amici. Anche il ragazzo si accorse di lui perciò gli venne incontro. Abbracciò Ginny e strinse la mano di Harry.
<<Congratulazioni Teddy! Hai raggiunto dei risultati eccellenti>> gli disse lei
<<Grazie mille, sono molto contento>> rispose lui
<<Era da tanto che non venivo qui>> osservò Harry con una punta di malinconia nella voce. Ginny se ne accorse e gli strinse la mano.
<<Teddy!>> esclamò Lily saltando in braccio al ragazzo. Lui la prese e la baciò sulla fronte. Anche Albus lo abbracciò forte, ma di James nessuna traccia.
<<Buongiorno a tutti!>> disse Minerva Mcgonagal, con la bacchetta puntata al collo per amplificare la voce <<Sono lieta di vedervi tutti ad Hogwarts per la consegna dei diplomi. Direi di procedere con l'elenco dei ragazzi promossi, per poi recarci al rinfresco gentilmente preparato dai nostri Elfi Domestici>> detto ciò la Preside iniziò a chiamare tutti i ragazzi diplomati, per consegnare loro una pergamena che certificava la promozione. Quando arrivò il turno di Teddy, il ragazzo si avvicinò alla Mcgonagal che gli consegnò il diploma, stringendogli la mano. Il ragazzo sorrideva felice a tutti i presenti e Ginny non riuscì a trattenere una lacrima. Avevano cresciuto quel ragazzo come un figlio, vederlo diventare un uomo era uno spettacolo bellissimo. Harry la strinse forte a sè, abbracciandola. Il rinfresco iniziò dopo qualche minuto. Venne servito cibo di ogni genere. Albus e Lily non riuscivano a credere ai loro occhi e avrebbero mangiato qualunque cosa. I genitori li guardavano ridendo.
<<Harry ma... dov'è Jamie?>> chiese Ginny al marito. Lui si guardò intorno, ma non lo trovò.
<<Non ne ho idea, ma non può essere andato tanto lontano...>> venne interrotto dall'arrivo di un vecchio amico.
<<Neville!>> strillò Ginny abbracciandolo. Harry gli strinse la mano sorridente.
<<Così adesso lavori qui?>> chiese
<<Sì, ho definitivamente sostituito la Professoressa Sproute... non vedo l'ora di avere James Sirius Potter nella mia classe>> disse fiero Neville
<<Ti avverto... è ingestibile!>> rise Harry. I tre iniziarono a parlare del più o del meno, fino all'arrivo della Mcgonagal.
<<Signor Potter e Signora... a questo punto... Potter>> iniziò rivolta ad Harry e Ginny, con il suo solito tono autoritario <<Vostro figlio James Sirius non da tregua alla povera Miss Pour, la gatta del nostro custode>> i due a stento contennero le risate e finalmente videro James, che cercava di appendere la gatta ad un albero.
<<James!>> iniziò Ginny, dirigendosi verso di lui. Harry però non sentì il resto della conversazione. Fu distratto da Teddy, che si allontanava da solo dai suoi amici, con un'aria molto triste. Decise perciò di seguirlo. Lo trovò seduto sotto un'enorme quercia, vicino al Lago Nero.
<<Teddy... qualcosa non va?>> chiese Harry sedendosi vicino a lui
<<Vorrei che fossero qua, vorrei poterli abbracciare, anche una sola volta>> rispose lui. Harry capì il riferimento a Remus e Thonks, perciò gli passò il braccio intorno alle spalle.
<<Loro sarebbero orgogliosi di quello che sei diventato, Teddy. Sei un uomo ormai. Loro sono sempre con te, sappilo>>
<<Lo so ma... per una volta, vorrei vederli...>> Harry attese un attimo, per capite cosa dire.
<<Neanche io ho conosciuto i miei genitori e non hai idea di quanto mi manchino. Ma loro hanno dato la loro vita per rendere felice la mia, così come hanno fatto i tuoi. Non vorrebbero mai vederti triste, nel giorno del diploma, a causa loro. È difficile, lo so. Ma fallo per loro, sii felice per loro, ringrazia loro. Non puoi vederli è vero, ma sono con te. Sempre.>> Teddy lo guardò e poi lo abbracciò. Harry lo strinse forte prima di dire <<Sono fiero di te, Teddy Remus Lupin>>

ANGOLO AUTRICE
non è molto lungo, ma è molto significativo per me. Spero vi piaccia!

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