Erano passati quasi tre anni dalla nascita di Albus Severus. Ormai la famiglia Potter era numerosa. Ginny aveva portato alla luce anche una meravigliosa bambina, identica a lei. L'avevano chiamata Lily Luna, riferendosi alla madre di Harry e alla migliore amica di Ginny. James era cresciuto e ormai il suo carattere sembrava identico a quello del nonno. Combinava spesso guai in casa e adorava fare scherzi divertenti alla madre. Inoltre aveva stretto anche un bellissimo rapporto con Teddy, che trascorreva alcuni periodi a Grimmauld Place. Albus invece si era rivelato un bambino molto tranquillo, amava quando Ginny gli leggeva libri interi di fiabe e adorava disegnare. Nonostante avesse provato la vecchia scopa giocattolo di James, odiava volare e preferiva rimanere con i piedi per terra. Nell'aspetto era identico a Harry ed era l'unico figlio ad aver ereditato gli occhi verde smeraldo. Lily invece aveva i capelli rossi e gli occhi color nocciola, era uguale a Ginny. Nonostante avesse all'incirca un anno, rincorreva James e voleva passare tanto tempo con lui. Rideva sempre e non piangeva quasi mai. Teddy aveva iniziato a frequentare Hogwarts da poche settimane e scriveva spesso lunghe lettere al padrino. Harry era molto felice di notare che il ragazzino si trovasse molto bene a scuola. In quel momento stavano trascorrendo un tranquillo pomeriggio a Grimmauld Place, in attesa dell'arrivo di Ron e Hermione. James faceva ridere Lily con alcune smorfie strane, mentre Albus disegnava tranquillamente su un foglio. Ginny scriveva una relazione per la Gazzetta del Profeta, di cui ormai era diventata caporedattrice. Harry cercava di esaminare alcuni fogli riguardanti le Giratempo, che a suo parere dovevano essere distrutte. Albus si diresse verso di lui, timidamente.
<<Cosa fai papà?>> chiese. Harry gli sorrise e lo prese in braccio
<<Lavoro. Ma forse è meglio mettere via...>> disse impilando i fogli e mettendoli in raccoglitore. Albus era decisamente più felice.
<<Quando arrivano, papà?>> chiese il bambino
<<In teoria...>> ma Harry non terminò la frase che quattro persone si erano già Materializzare nel loro salotto.
<<Rosie!>> urlò Albus felice di vedere la cuginetta. Hermione e Ron erano appena arrivati a Grimmauld Place con i loro figli, Rose e Hugo. La prima aveva la stessa età di Albus, mentre il secondo quella di Lily. Proprio per questo, la famiglia Potter accoglieva sempre volentieri Ron, Hermione e i loro figli. Ginny e Harry si recarono dagli amici e li abbracciarono, mentre i bambini iniziarono a giocare tra loro. Albus e Rose guardavano un libro, molto attentamente, mentre Lily e Hugo si divertivano con alcuni giochi della bambina. L'unico rimasto in disparte era James, ed Harry se ne rese conto. Il bambino era seduto in un angolino e fissava una vecchia pergamena apparentemente vuota. Il padre andò da lui.
<<Cosa fai Jamie? >> chiese dolcemente
<<Guarda papà! L'ho trovata nel tuo studio!>> rispose ridendo. Con suo grande stupore, Harry si accorse che teneva in mano la Mappa del Malandrino. Sorrise dolcemente.
<<Trattala bene, quando andrai ad Hogwarts ti servirà>> il bambino rise felice
<<Ma non dire a tua madre che hai questa... cosa>> aggiunse in fretta.
<<Sarà il nostro piccolo segreto>> rispose lui. Nonostante avesse cinque anni e mezzo, James era molto sveglio. Annuì e corse verso camera sua. Dopo un quarto d'ora si accomodarono tutti a tavola, dove guatarono la cena servita da Kreacher.
<<Allora Harry... Come sta Teddy?>> chiese Ron
<<È molto entusiasta, gli scriviamo ogni tre giorni e ci racconta spesso quello che succede ad Hogwarts. Sembra che si trovi molto bene tra i suoi compagni.>> rispose lui
<<Meno male... pensavo avrebbe avuto dei problemi per via... sai di Remus e...>> aggiunse Hermione, riferendosi alla licantropia di Remus Lupin
<<Inizialmente penso che gli altri ragazzini avessero un po' di paura... ma ha subito fatto amicizia con un certo David Bones e piano piano anche gli altri hanno iniziato a capire che è innocuo.>> spiegò Ginny
<<Teddy torna qua per Natale?>> chiese James, quasi urlando. Harry trattenne un sorriso nel vedere il modo in cui il bambino si abbuffava.
<<Si passerà il Natale con noi, Jamie. Ma ora ti prego, stai seduto composto!>> lo rimproverò la madre, che a stento conteneva un sorriso. Il bambino sembrava molto felice è decisamente allegro.
<<Come procede la tua carriera al Ministero Hermione?>> domandò Harry, rivolgendosi alla riccia
<<Molto bene... sapete mi è venuta la mezza idea di propormi come... come Ministro. Dopotutto molto mi hanno detto che sarei perfetta e Kingsley sta pensando di andare in pensione l'anno prossimo.>>
<<Sarebbe fantastico! Secondo me saresti perfetta, Hermione>> esclamò Ginny felice
<<Si non c'è dubbio>> aggiunse Ron, prima di rivolgersi a Harry <<Così potrà tornare a darci ordini e a dirci di finire i compiti!>> sussurrò, quasi spaventato. Il moro rise, ricordando i bellissimi momenti trascorsi ad Hogwarts con i suoi amici. Una volta terminata la cena si recarono in salotto per parlare tranquillamente davanti al camino. James continuava a fare scherzi ad Albus con alcuni prodotti dei Tiri Vispi Weasley, e il fratello naturalmente si spazientiva. Lily e Hugo guardavano la scena divertiti, mentre Rose disegnava tranquilla.
<<James lascia in pace tuo fratello>> ordinò Ginny e il bambino fu costretto ad ubbidire. Intanto Harry e Ron stavano discutendo sul Campionato di Quidditch e Hermione li guardava spazientita. La serata passò in fretta e alle dieci in punto a Grimmauld Place rimase solo la famiglia Potter. Albus e James, l'ultimo protestando un po', andarono a letto e Ginny portò Lily nella sua cameretta. Scese dieci minuti dopo e si sedette accanto a Harry.
<<Come mai sorridi?>> chiese al marito, notando che le sue labbra erano incurvate in un sorriso
<<Te lo saresti mai immaginata?>> domandò lui di rimando
<<Cosa?>>
<<Tutto questo! Durante la Battaglia di Hogwarts... oppure durante l'anno in cui sono andato a cercare gli Horcrux... ti saresti mai immaginata che sarebbe finita così bene?>>
<<Sembra un fiaba, vero?>>
<<È tutto così perfetto>> ribatté lui, baciando la moglie dolcemente. Lei sorrise sulle sue labbra e i due si distesero sul divano.
"No, non mi sarei mai aspettata che fosse tutto così bello" pensò Ginny, poco prima di addormentarsi.
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"Guarda i miei occhi"
Rastgelequesta storia parla della Hinny, la ship tra Harry e Ginny. parte dal sesto anno e arriva fino ai 19 anni dopo di J.K Rowling . cercheró di rispettare il racconto ufficiale, aggiungendo peró dei particolari.