Capitolo 2

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Harry era alla Tana da una settimana ormai e la fine dell'estate trascorreva tranquilla. Passava le giornate a parlare con Ron, Hermione e Ginny, a mangiare tutto quello che la Signora Weasley cucinava e a giocare a Quidditch . Sembrava tutto normale, niene di diverso dagli anni precedenti. In realtà una cosa era sicuramente cambiata: Ginny. Harry non poteva fare a meno di osservarla, era così bella e sicura di sé.
Quella mattina Harry si era svegliato presto, e perció aveva deciso di recarsi in cucina, in modo da non disturbare Ron, che dormiva nella sua stessa stanza. Era una bella giornata di sole ed Harry era seduto al tavolo della cucina mentre osservava il paesaggio fuori dalla finestra. Stava mangiando una fetta di torta alla melassa, quando sentì dei passi venire verso di lui. una figura snella, dai capelli rossi e gli occhi castani si stava avvicinando.
<< Ciao Harry>> disse Ginny, sbadigliando
<<Ciao Ginny>> rispose il ragazzo leggermente rosso in viso, intento a fissarla. Ginny si accorse dello sguardo di Harry e perció chiese << hai bisogno di qualcosa Harry?>>, il ragazzo distolse in fretta lo sguardo, imbarazzato e cercó di trovare una risposta appropriata << io... ehm... no cioè... si...ehm...giochiamo a Quidditch oggi?>> Ginny era leggermente perplessa dall'atteggiamento del ragazzo, ma comunque si affrettó a rispondere << Oh sicuro, e se Ron ed Hermione non si muovono andremo solo io e te, dato che sono dei dormiglioni>> Harry rise. Ginny era così simpatica e divertente. << Peccato che non si possa fare una partita uno contro uno, altrimenti li avrei già lasciati qua>> disse il ragazzo. <<E chi ha detto che non si puó fare?>> domandó la rossa. Harry sorrise e seguì Ginny, che lo condusse nel capanno delle scope. Salirono in sella e iniziarono a giocare. Decisero di fare una sfida e chi avesse preso il boccino per primo avrebbe vinto. Ginny era una cacciatrice, ma era brava anche come cercatrice. Poco dopo i due ragazzi si trovaro ad un duello all'ultimo sangue per prendere il boccino. Erano entrambi a pochi centimetri del suolo, la mano di Harry che sfiorava quasi il boccino, la mano di Ginny aggrappata al polso del ragazzo. Harry prese il boccino poco prima di schiantarsi al suolo. Si trovó disteso sul prato, Ginny sopra di lui. Si guardarono intensamente. La ragazza si perse in quei bellissimi occhi color smeraldo, ed Harry era incantato alla vista di quella bellissima figura dai capelli rossi.
<< Vogliamo restare così per sempre oppure continuiamo a giocare? Io direi la seconda, tu che dici?>> disse Ginny in tono scherzoso per rompere quel selezio imbarazzante. Harry che sarebbe volentieri rimasto così per tutta la vita, arrosì e insieme si alzarono.
<< Questa volta mi hai battuta Potter, ma non credo che ci riuscirai di nuovo>> disse la ragazza salendo in sella alla scopa
<< Ah davvero Weasley? Io credo che potrei batterti ad occhi chiusi>> ribattè Harry. Così ricominciarono a giocare senza sosta. Ogni tanto Harry si incantava a guardare Ginny volare decisa sulla scopa.
<<Harry! Ginny! Ma dove eravate finiti? Vi cerchiamo da ore!>> esclamó Hermione, che era appena arrivata, seguita da Ron <<È ora di pranzo, venite>> disse la ragazza prima di andarsene seguita dal rosso. Harry e Ginny toccarono terra, iniziando a domandarsi per quanto tempo fossero stati lì. Parlarono lungo il breve tragitto per la Tana, riflettendo su Hogwarts e sul Quidditch. Quando arrivarono il pranzo era pronto e si sedettero vicini, continuando a discutere. Harry si trovava davvero bene a parlare con lei, era simpatica, divertente e sembrava capirlo molto bene. Dopo aver mangiato Ginny disse che sarebbe andata a fare una doccia al bagno di sopra, e Harry decise di fare lo stesso, recandosi al piano di sotto. Dopo una doccia rinfrescante il ragazzo salì le scale diretto alla camera di Ron. Pensava alla splendida mattinata passata con Ginny, rivivendo ogni singolo attimo. " che bel sorriso che ha" pensó. Ma perchè gli faceva questo effetto? Cosa era cambiato dagli sorsi anni? Il suo atteggiamento era semplicemente quello di un fratello maggiore giusto?. Immerso com'era nei suoi pensieri, si scontró con Ginny che stava uscendo da camera sua.
<< Oh... Harry, ancora tu eh?>> disse la ragazza ridendo.
<< Io... ehm... scusa... ero soprappensiero>> balbettó Harry arrossendo violentemente.
<<Tranquillo non ti preoccupare, non puoi fare a meno di stare con me eh?>> esclamó Ginny divertita
<< Divertente Weasley>> rispose Harry con un sorriso
<< Beh io vado in cucina, Hermione vuole parlarmi, ci vediamo Harry>>
<< ehm si... sicuro... ciao>> disse Harry.
Appena Ginny se ne andó il ragazzo chiuse gli occhi e sorrise.

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