Capitolo 29

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L'estate stava terminando e agosto lasciava il posto a settembre. Harry e Ginny si erano alzati presto quella mattina, si erano vestiti ed erano usciti. Salirono sull'automobile ; arrivarono davanti a casa Thonks dopo poco e bussarono. Andromeda aprì la porta e sorrise felice.
<<Harry caro, benvenuto. Buongiorno anche a te, Ginny. Venite dentro, venite.>> I due ragazzi non fecero in tempo ad entrare, che un bambino iniziò a correre verso di loro. Non riusciva ancora a reggersi bene in piedi, ma arrivò velocemente. I suoi capelli diventarono da blu a rossi e rise divertito.
<<Tio Harry! Tia Ginny!>> urlò mentre Harry lo prendeva in braccio e Ginny gli accarezzava i capelli.
<<Ciao Teddy, stai bene?>> gli chiese la ragazza. Il bambino annuì contento.
<<Ti va di venire con noi oggi?>> chiese Harry.
<<Ti! Ti!>> gridò il bambino ridendo.
<<Benissimo allora saluta la nonna Teddy e andiamo!>> disse Ginny.
Andromeda abbracciò il bambino e salutò i due ragazzi. Ginny, Harry e Teddy salirono in auto e partirono. Non tornarono a Grimmauld Place, ma si diressero a Villa Conchiglia, la casa di Bill e Fleur. Impiegarono pochissimo, dato che l'automobile era stregata per trasportali ovunque. Bill e Fleur li attendevano, lei aveva in braccio una bambina di alcuni mesi e sorrideva. I tre scesero dalla macchine e Ginny prese Teddy per mano.
<<Ben arrivatì! Arrì, Jinnì è bello rivedervi!>> disse la ragazza francese abbracciandoli. Bill abbraccio la sorella e strinse la mano ad Harry.
<<Ciao Teddy!>> disse Bill
<<Come sta Victoire? >> chiese Ginny
<<Molto bene, sta iniziando a camminare finalmente!>> rispose Fleur felice. Quando la piccola in braccio vide Teddy iniziò a dimenarsi. La madre la mise a terra, vicino al bambino. Victoire non riusciva ancora a reggersi bene in piedi, così si appoggiò alle gambe della madre. Guardò Teddy e rise felice. I due bambini si trovavano davvero bene insieme. Fleur li condusse in salotto, dove c'erano alcuni giocattoli di Victoire. I due bambini si sistemarono lì e iniziarono a divertirsi. Nel mentre Harry, Ginny e Bill si sedettero sul divano e furono raggiunti da Fleur poco dopo.
<<Allora come state?>> chiese il moro.
<<Noi tutto benissimo, voi?>> rispose il rosso
<<Tutto bene>> rispose la sorella
<<Sci sono novità dal Ministerò per i Manjamorte?>> domandó Fleur
<<Nessuna. La situazione sta peggiorando, più rimangono liberi più danni potrebbero fare. Inoltre non siamo ancora riusciti a trovare dei sostituti per i Dissennatori.>> rispose Harry
<<Delle squadre di Auror potrebbero risolvere la questione no?>> domandò Bill
<<Il problema è che i criminali rinchiusi ad Azkaban non sono persone qualunque. Sono molto pericolosi, non possiamo mandare chiunque. Ma stiamo selezionando delle persone che secondo noi sarebbero in grado di svolgere questo compito>> continuò il ragazzo. I quattro continuarono a parlare fino all'ora di pranzo. Poi Ginny e Harry presero Teddy, che non era molto contento di andarsene, e tornarono in auto. Arrivarono a Grimmauld Place in poco tempo ed entrarono in casa. Ginny iniziò a preparare il pranzo e Harry andò verso di lei.
<<Gin?>> lei lo guardò, aspettando che parlasse.
<<Non credi che... insomma...domani George si sposa... dovremmo ecco... dirgli qualcosa... non lo vedo molto felice>>. Questo pensiero lo tormentava da settimane, si sentiva incredibilmente in colpa. Sapeva perchè George era triste. Il ragazzo pensava a suo fretello, Fred. Era chiaro che avrebbe voluto averlo come testimone, ma questo non era possibile.
<<Harry... so come ti senti, ma non devi preoccuparti. Naturalmente George vorrebbe Fred al suo fianco, ma gli passerà. Domani sarà molto felice, vedrai.>> così gli diede un leggero bacio sulle labbra e il ragazzo si sentì più rassicurato. Era incredibile come Ginny fosse in grado di guardargli dentro e di trovare una soluzione a qualsiasi preoccupazione. Mangiarono il pranzo preparato dalla ragazza e misero Teddy a letto per un piccolo sonnellino pomeridiano. Il bambino era molto contento di avere la propria stanza a casa di Harry e Ginny e la adorava. Inoltre tenevano qualche giocattolo e vestito di Teddy perchè spesso il bambino trascorreva il  weekend con loro. In quella casa Teddy aveva tutto quello di cui avesse bisogno ed era molto felice. Questo rendeva Harry fiero e soddisfatto, voleva che il bambino vivesse un infanzia felice e che non sentisse l'assenza di una figura materna o paterna. I due ragazzi si sedettero sul divano, lessero la posta e il giornale. Durante il pomeriggio li raggiunsero Hermione e Ron, che spesso passavano i pomeriggi insieme a loro durante il weekend.
<<Come state?>> disse Hermione dopo averli abbracciati
<< Molto bene>> rispose Harry. I quattro si occuparono di Teddy durante il pomeriggio e cenarono insieme. Quando fu il momento di andare a letto, Harry era preoccupato. Si sentiva ancora in colpa per il fatto che Fred non sarebbe stato presente al matrimonio del suo gemello. Ginny avvertì che il suo ragazzo non era tranquillo, così si girò verso di lui e lo abbracciò. Harry si tranquillizzò all'istante.

Il pomeriggio seguente si tenne il matrimonio di George e Angelina. Harry e Ginny si svegliarono di buon ora e si prepararono. La ragazza aveva un vestito turchese lungo fimo alle ginocchia che lasciò il moro senza fiato. La parte più difficile della mattinata fu vestire Teddy, che non sembrava mostrare alcun interesse verso il matrimonio. Nonostante ciò, verso le undici furono pronti per uscire. Dato che non credevano fosse il caso usare la Materializzazione Congiunta con Teddy così piccolo, raggiunsero la Tana in automobile. Quando arrivarono i Ginny andò da Angelina per rassicurarla mentre Harry e il bambino andarono a salutare Ron. Il ragazzo non fece in tempo a salutare l'amico che lui iniziò ad esclamare disperato <<Harry! Per fortuna sei qui! George... è sparito! Non lo troviamo da nessuna parte!>>
<<Ma com'è possibile?>> domandò lui sorpreso.
<<Non lo so... era qui prima... poi...non lo so>>
<<Tranquillo, ti aiuto a cercarlo>>. Detto ciò affidò Teddy a Bill, che lo portò da Victoire, e andò alla ricerca di George. Lui e Ron si separarono, in modo da avvelocizzare i tempi. Dopo mezz'ora di ricerche avvenute senza successo, Harry ebbe un'illuminazione.
<<Ma perchè non ci ho pensato subito>> disse sussurrando, prima di Smaterializzarsi. 
Arrivò ad Hogsmeade e si diresse versò il limitare della Foresta Proibita, o meglio il luogo in cui erano sepolte le vittime della Battaglia dell'anno prima. Una volta raggiunte le lapidi, intravide una figura dai capello rossi, vestita in modo elegante e inginocchiata: era George. Harry si avvicinò e lui sollevò lo sguardo. Era inginocchiato davanti alla tomba che portava l'incisione "Fred Weasley". Quando il moro si sedette di fianco a lui, George sorrise.
<<Vengo spesso qui, ormai>> cominciò il rosso <<È come se lui fosse di nuovo con me>>
<<Fred sarebbe fiero di te e comunque lui è sempre stato e sarà sempre al tuo fianco>> rispose Harry
<<Come fai a dirlo? Io non lo sento vicino, lo sento lontano. Non è più con me>>
<<Io lo so, George. So che lui è con te anche se non lo vedi. E così anche i miei genitori, Sirius e Silente. Loro non mi hanno mai abbandonato. Quando avevo bisogno, loro c'erano. E così anche Fred. Lui ci sarà sempre per te>> una lacrima scese sul viso do George. Lui la asciugò e si alzò.
<<Ciao Fred, ci vediamo presto>> disse prima di Smaterializzarsi.

Alle due e mezza tutti gli invitati avevano preso posto sotto il gazebo nel giardino della Tana. Harry riconobbe molti volti familiari e fu felice di passare un pomeriggio in compagnia. George era già all'altare con i suoi due testimoni: dietro di lui c'erano Ginny e Oliver Baston, ex capitano della squadra di Quidditch di Grifondoro. Ginny era bellissima, sembrava un stella luminosa. Harry si incantò a guardarla e lei lo notò. Sorrise e gli fece l'occhiolino. Dopo poco entrò Angelina, vestita di bianco; era molto bella. In poco tempo fu celebrata l'unione di George e Angelina, così si diede inizio alle danze. Ginny prese Harry per la mano per ballare.
<<Gin io non credo di esserne in grado>> disse il ragazzo
<<Andrai benissimo non preoccuparti>> rise lei. Quindi i due ballarono qualche canzone insieme. Harry era un po' impacciato e maldestro, ma Ginny non ci fece caso e si godette il momento. Dopo aver ballato decisero di sedersi nello stesso tavolo di Ron e Hermione. Teddy li raggiunse dopo qualche minuto.
<<Tio Harry!>> esclamò quando Harry lo prese in braccio e lo posizionò sulle sue gambe.
<<Sei bravo con i bambini Harry!>> scherzò Ron, mentre Ginny e Hermione ridevano. Dopo poco Neville e Luna si avviarono verso di loro, mano nella mano, li salutarono e si sedettero.
<<Ciao ragazzi>> disse lui.
<<Neville! È da un po' che non ci vediamo>> esclamò Hermione
<<Sì come va?>> si aggiunse Ginny
<<Molto bene. Ho appena iniziato a lavorare ad Hogwarts, come assistente della professoressa Sprite. Quando andrà in pensione ha detto che posso prendere il suo posto.>>
<<Congratulazioni! E tu Luna?>> chiese Harry
<<Oh io ho iniziato a lavorare come naturalista. Credo di aver scoperto qualcosa di interessante sui Ricciocorni Schiattosi.>> Tutti risero, tranne Neville, che diventò molto rosso in faccia, visibilmente imbarazzato. La cerimonia durò tutto il pomeriggio, così la Signora Weasley, domandò a Ginny,Harry,Ron e Hermione se volessero rimanere per cena. Loro accettarono volentieri e passarono una bellissima serata alla Tana.

In ottobre si tennero altre cerimonie tra cui la festa di fidanzamento di Neville e Luna, il matrimonio di Percy con Penelope Clearwater e quello do Charlie con una sua collega. Tutto quei matrimoni facevano aumentare il desiderio di Harry: Voleva formare una vera famiglia con Ginny. Aveva paura però, che fossero troppo giovani e che lei rifiutasse. Così decise di accantonare quell'idea, almeno per il momento.

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