<<No Ginny, non puoi farlo!>> protestò Harry
<<Harry devo farlo! Voglio occuparmi di James a tempo pieno>> ribatté Ginny. James aveva un anno e mezzo ormai e la ragazza ragionava sul da farsi. Era una mattina di iniziò luglio e Ginny stava dicendo al marito che non poteva continuare a giocare a Quidditch come se niente fosse. Voleva occuparsi di suo figlio e crescerlo. Harry non era d'accordo, non voleva che lei abbandonasse il suo sogno.
<<Ma ci sarò io! Posso farlo io, tu non devi preoccuparti>> disse lui prendendole la mano.
<<Harry... il problema non è solo questo... vedi io...>> non sapeva come dirglielo. Non sapeva se Harry sarebbe stato felice. Forse era presto, dopotutto James aveva solo un anno e mezzo.
<<Ginny? Cosa è successo?>> domandò Harry perplesso
<<Harry...io...io sono... sono incinta>> disse quasi temendo che lui si arrabbiasse. Di tutta risposta la abbracciò forte. Aveva le lacrime agli occhi.
<<Ginny è... è una cosa... è bellissimo!>> mormorò baciandola. Ginny si sentì sollevata, Harry era felice per lei... per loro. Si sentiva felice anche lei, era fantastico! James avrebbe avuto un fratellino con cui giocare.
<<Come lo chiamiamo?>> chiese Harry felice
<<Secondo le ecografie sarà un maschio... anche se è presto per dirlo ho usato i test magici, perciò non so se siano attendibili. Riguardo al nome... abbiamo ancora una vasta scelta!>> rispose lei
<<Cioè?>>
<<Diciamo che... ci sono un sacco di persone a noi care, morte nella Battaglia di Hogwarts>>
<<Potremmo... insomma Albus è un bel nome...>> disse Harry, un po' titubante
<<Io credo sarebbe bello anche Severus... insomma lui ti ha salvato la vita, ti ha protetto per tutti questi anni. È grazie a lui se sei qui.>>
<<Hai perfettamente ragione... ma quale scegliamo?>>
<<Mh... dobbiamo per forza scegliere?>>
<<Intendi che...>>
<<Potremmo chiamarlo Albus Severus, non credi?>>
<<Albus Severus Potter... suona bene! Mi piace!>> rispose il ragazzo baciando Ginny. Decisero che lo avrebbero annunciato alla Tana qualche giorno dopo. Iniziarono a preparare la colazione quando qualcuno entrò in cucina.
<<Zio Harry? Zia Ginny?>> disse titubante Teddy
<<Ciao Teddy, ben svegliato. Cosa vuoi per colazione?>> chiese Ginny sorridendo e iniziando a preparare del caffè per lei e Harry.
<<Un toast andrebbe benissimo... io mi chiedevo se potessi... insomma... farvi una domanda>> il bambino sembrava agitato e un po' ansioso. Harry si avvicinò a lui e annuì.
<<Mi chiedevo... se... se poteste raccontarmi come sono morti>> i due avevano capito benissimo a cosa si riferiva Teddy. Harry lo condusse in sala da pranzo, dove si sedettero, e Ginny arrivò qualche secondo dopo con la colazione.
<<I tuoi genitori erano delle persone fantastiche, Teddy>> cominciò lui <<Sai... tuo padre mi ha insegnato ad affrontare le mie paure e tua madre... beh che dire... era una donna sempre sorridente e molto coraggiosa. Se Voldemort e i Mangiamorte sono stati sconfitti lo dobbiamo anche al loro sacrificio. Hanno combattuto senza sosta durante la Battaglia di Hogwarts. È così... che se ne sono andati... combattendo per un mondo felice, in cui loro figlio avrebbe potuto vivere felice>> Teddy attese in silenzio per qualche attimo, poi sorrise e una lacrima gli colò lungo il viso.
<<Le persone che muoiono non ci lasciano mai veramente>> continuò Ginny, guardando Harry con un sorriso. Era stato lui a farle capire questo e non lo avrebbe mai ringraziato abbastanza << Loro saranno sempre con te, veglieranno su di te ogni singolo attimo. Resteranno nel tuo cuore. Così come mio fratello Fred, che tu non hai mai conosciuto. Anche lui se n'è andato durante la Battaglia. Io lo sento ancora con me, Teddy e sarà sempre così.>> Il bambino la guardava intensamente. Sorrise di nuovo e si rivolse a Harry, un po' titubante.
<<Tu..i... ehm... i tuoi genitori... non ti mancano?>> mormorò
<<Ogni singolo giorno, Teddy. Ma loro sono ancora con me, lo sono sempre stati. Come tua madre e tuo padre. Saranno sempre qui.>> Detto questo lo abbracciò forte. Dopo alcuni lunghi attimi riemersero da quel lungo abbraccio. Alcune lacrime rigavano il viso di Teddy, ma il bambino sorrideva.Qualche giorno più tardi, tutta la famiglia Weasley si era radunata alla Tana. Avevano allestito un tavolo in giardino, dato che dentro la casa non c'era posto per tutti. I bambini giocavano tra loro felici, James rincorreva una farfalla e rideva. I più piccoli dormivano e il resto della famiglia parlava, seduta a tavola. Ginny e Harry decisero di annunciare l'arrivo del bambino. Così la ragazza si schiarì la voce.
<<Abbiamo una cosa da dirvi...>> disse <<Aspettiamo un bambino!>> annunciò in fine. Lacrime di gioia solcarono il viso di Molly Weasley, che corse ad abbracciare la foglia. Tutti esultarono, felici per loro. Tutti tranne Hermione, che sorrideva un po' malinconica. Ginny se ne accorse e attese la fine del pranzo per andare a parlarle.
<<Hermione? Tutto bene?>> chiese
<<Oh...io... sì certo>> rispose lei,un po' triste
<<Dai Herm, ormai ti conosco! Sei la mia migliore amica, si vede che sei triste. Cosa è successo?>> Hermione scoppiò in lacrime, Ginny preoccupata la abbracciò forte.
<<Hermione! Cosa succede?>> chiese preoccupata
<<Io e Ron... ci abbiamo provato Ginny! Ci abbiamo provato, te lo giuro! Sto seguendo delle cure, ma inutile. Penso di... di... di non potere... penso di non poter avere figli!>> e pianse più forte che mai. Ginny la strinse a sè più forte, per tranquillizzarla.
<<Al San Mungo ci sono dei Guaritori molto capaci, troveranno una soluzione. Non preoccuparti...>> le disse accarezzandole i capelli.
<<Io non so... ho paura... a Ron piacerebbe tanto avere dei bambini... e se io non posso darglieli... se lui mi lasciasse io...>> e singhiozzò fortissimo.
<<Ron non ti lascerà mai, Hermione! Lui sarà sempre al tuo fianco, non preoccuparti. Ti ama più di ogni altra cosa, andrà tutto bene... supereremo anche questa. Al San Mungo troveranno una soluzione, tranquilla.>> disse continuando a stringerla a sè. Sperava vivamente che si potesse trovare una cura per la sua amica. Vederla così le spezzava il cuore, neanche immaginava il dolore che dovesse provare in quel momento.

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"Guarda i miei occhi"
Randomquesta storia parla della Hinny, la ship tra Harry e Ginny. parte dal sesto anno e arriva fino ai 19 anni dopo di J.K Rowling . cercheró di rispettare il racconto ufficiale, aggiungendo peró dei particolari.