La sala comune dei Grifondoro era in delirio. Chi urlava, chi festeggiava, chi cantava. Tutti avevano fatto i complimenti a Ginny che aveva dovuto sostituire Harry,giocando come cercatrice. Ginny infatti ce l'aveva fatta. Era riuscita a prende il boccino d'oro prima di Cho Chang. I Grifoni avevano vinto la coppa delle case. C'era chi proponeva di festeggiare tutta la notte, chi voleva andare a rubare il cibo dalle cucine. Ginny ormai non capiva più nulla, tutti le gridavano che era stata fantastica. Ron si vantava per le sue ottime parate nel corso della partita, e Hermione lo fissava con un espressione che esprimeva una via di mezzo tra il rimprovero e il divertimento. Peró Ginny avrebbe voluto festeggiare solo con una persona e quella non era ancora arrivata. Harry era ancora in punizione con Piton e ignorava ancora tutto quello che era successo. Dopo un quarto d'ora Harry entró dal buco del ritratto e tutti urlarono di gioia. Ginny era felicissima di vederlo. "è più bello del solito" pensó. Gli occhi di Harry indagavano alla ricerca di una persona, e finalmente la trovarono. Il ragazzo fissó Ginny intensamente, così lei decise di andare da lui per abbracciarlo. Ormai non riusciva più a reggersi in piede per l'eccitazione e si lasció cadere fra le sue braccia. Dopo pochi istanti Harry si staccó leggermente da lei, la guardó dritta negli occhi e la bació. Un bacio bellissimo, pieno di amore. Harry non ci aveva riflettuto, non l'aveva premeditato, aveva semplicemente agito. Dopo alcuni minuti, forse ore o forse parecchi giorni di sole si staccarono. Ginny guardó Harry, ma il ragazzo fissava la sala comune. Tutti esplosero in urla di gioia, ma il moro continuava a cercare tra la folla. Alla fine i suoi occhi incontrarono quelli di Ron. Il rosso era rimasto sbalordito da quello che era appena successo. Ginny capì cosa stava succedendo e si voltò anche lei verso il fratello, sorridendogli. Non era mai stata così felice prima d'ora. Alla fine Ron fece un mezzo sorriso, che Harry e Ginny interpretarono come un "beh se proprio devi". La ragazza si voltó verso il moro , che le sorrise. La prese per mano e le fece segno di seguirlo. Tenendosi per mano arrivarono nel parco di Hogwarts. Nessuno dei due aveva ancora detto niente. Una volta arrivati sulla riva del Lago Nero, Harry guardó Ginny negli occhi e finalmente parló
<<Io non so se fosse una buona idea, sai baciarti davanti a tutti... solo che tu... eri così bella, insomma... non ho saputo resistere ecco>> . Ginny era imbarazzata. Aveva le guance in fiamme e non aveva il coraggio di guardare Harry negli occhi. Il ragazzo non vedeva Ginny imbarazzata davanti a lui da anni ormai, e a quella vista non potè fare a meno di sorridere. Le alzo la testa delicatamente e la guardò negli occhi. Le diede un altro bacio, molto dolce e delicato. Ginny si avvicinò sempre di più, spingendolo dolcemente contro il tronco dell'albero. Gli gettó le braccia al collo e rispose al bacio. Dopo un po' si staccarono e si sedettero sull'erba, rimanendo abbracciati.
<<Sei stupenda>> disse Harry a Ginny, facendola arrossire violentemente. La ragazza provó a parlare
<<Harry>> riuscì a dire prima di sfiorare di nuovo le labbra del ragazzo con le sue. Quella giornata era stata davvero la più felice della vita di Ginny Wesley.

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"Guarda i miei occhi"
De Todoquesta storia parla della Hinny, la ship tra Harry e Ginny. parte dal sesto anno e arriva fino ai 19 anni dopo di J.K Rowling . cercheró di rispettare il racconto ufficiale, aggiungendo peró dei particolari.