Capitolo 38

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Una settimana dopo la proposta di matrimonio da parte di Harry, i due andarono a cena alla Tana. Li attendeva tutta la famiglia e avrebbero annunciato il loro matrimonio. Si sedettero tranquillamente e mangiarono la cena preparata dalla Signora Weasley. Quando Teddy e Victoire (che ormai erano diventati inseparabili) andarono a giocare in giardino, Harry e Ginny si alzarono in piedi.
<<Allora, abbiamo un annuncio da fare...>> cominciò lei. Tutta la famiglia li guardava. Neanche Hermione e Ron sapevano che Harry aveva già proposto a Ginny di sposarlo. Il ragazzo fece un gran respiro e parlò.
<<Ci sposiamo>> annunciò, mentre la ragazza mostrava la mano con l'anello.
<<Congratulassioni Jinnì e Arrì!>> disse Fleur tutta contenta.
<<Si congratulazioni!>> si unirono Bill, Charlie e Percy. Hermione e Angelina si erano dirette da Ginny, guardavano l'anello ammirate e parlavano tutte felici. Ron guardava Harry, con un mezzo sorriso sulle labbra. I Signori Weasley non avevano ancora detto niente. Dopo qualche istante Molly scoppiò in lacrime e andò ad abbracciare Ginny.
<<Tanto orgogliosa... tanto orgogliosa...>> mormorava. Arthur invece si avvicinò verso Harry e lo prese da parte.
<<Non potevo sperare in un marito migliore per la mia bambina>> disse, stringendogli la mano. Harry era quasi commosso per quella frase. L'approvazione dei genitori di Ginny era parte fondamentale di quel matrimonio.
<<Quando pensavate di sposarvi, cari?>> chiese la Signora Weasley, appena si fu ripresa.
<<Subito dopo il compleanno di Ginny, così...>> ma Molly lo interruppe.
<<Ci sono un sacco di cose da fare! Chissà quante persone vorranno partecipare! Insomma... molti vorranno vedere Harry Potter sposarsi>> disse iniziando a preoccuparsi.
<<Veramente, mamma, organizzeremo un matrimonio con poche persone. Solo amici intimi e famigliari>> dichiarò Ginny. Lei e Harry infatti avevano parlato molto in merito agli invitati e avevano deciso di non parlare del matrimonio con troppe persone.
<<E se voi acconsentirete vorremmo sposarci qui>> aggiunse il ragazzo
<<Ma certo, naturalmente>>rispose il Signor Weasley. Così esposero a tutti le loro idee per il matrimonio e ogni componente della famiglia si propose per dare una mano.
Dopo pranzo Harry e Ron andarono in giardino. Non passavano del tempo insieme da tanto, così si sedettero sotto un albero.
<<Ma come hai fatto?>> chiese il rosso
<<Come ho fatto cosa?>> domandò il moro perplesso
<<A capire che... insomma... fosse il momento giusto per chiederlo a Ginny>> Ron sembrava molto imbarazzato
<<Non c'è un momento, io amo Ginny e voglio passare il resto della mia vita con lei. Avrei potuto decidere di chiederglielo anche dopo la Battaglia di Hogwarts>>
<<E Ginny... ha... accettato subito?>> Harry iniziava a capire cosa voleva dirgli il suo amico.
<<Si certo Ron e sono sicuro che anche una signorina dai capelli ricci farebbe lo stesso>> Ron arrossì.
<<Tu... tu dici?>>
<<Sì, dico>>. Rimasero in silenzio ler qualche istante e poi Harry parlò.
<<Vorrei che tu fossi il mio testimone>>
<<Naturalmente, è stato deciso anni fa, quando ci siamo seduti nello stesso scompartimento dell' Hogwarts Express, no?>> Il moro provò un moto di affetto per il suo amico. Erano quasi fratelli ormai.

I mesi passarono e il matrimonio si avvicinava sempre di più. Ormai avevano pianificato quasi tutto. Le damigelle di Ginny sarebbero state Hermione e Luna, il testimone di Harry sarebbe stato Ron. Avrebbero costruito un gazebo, come quello per il matrimonio di Bill e Fleur, per celebrare la cerimonia. La Signora Weasley avrebbe cucinato un buon pranzo per tutti gli invitati. Ginny e Harry avevano spiegato a Teddy che cosa stava per succedere e lui sembrava molto felice. Il bambino passava sempre più tempo con loro, ormai era come se vivessero tutti insieme e interpretò il matrimonio come la formazione di una famiglia. Il compleanno di Ginny venne celebrato con un pranzo molto tranquillo, dato che due giorni dopo ci sarebbe stato il matrimonio. La ragazza ormai non teneva più l'emozione! Sarebbe diventata Ginevra Potter, era incredibile! Il sogno che aveva da quando era solo una bambina si stava avverando.

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