Erano passate solo poche settimane, ma tutto era cambiato. Piton aveva ucciso Silente, Draco Malfoy aveva portato gli altri mangiamorte nella scuola e ormai il dominio di Voldemort si allargava sempre di più. Gli studenti sarebbero tornati a casa dopo il funerale del defunto preside e tutti ormai attendevano questo momento. Harry era vuoto, non provava più niente. Non era come quando era morto Sirius, che aveva cercato ogni modo per riportare il padrino in vita. Questa volta lo aveva accettato, era reale, l'aveva capito. Non provava più curiosità verso niente e sembrava non voler proseguire la sua vita. Ma l'avrebbe fatto, avrebbe continuato ciò che aveva iniziato Silente. Avrebbe distrutto tutti gli Horcrux e avrebbe provato ad affrontare Voldemort. Ginny era molto preoccupata per il suo ragazzo. Non era più lo stesso ormai e nonostante lei provasse in tutti modi a stargli vicino, lui era distante. La ragazza aveva paura. Non voleva rinunciare ad Harry, non ora che finalmente erano felici. Ma sapeva in fondo che Harry non sarebbe stato del tutto contento e libero senza aver distrutto Voldemort. Il giorno del funerale di Silente arrivó presto. Una tomba bianca fu portata sulla riva del lago Nero. Harry era distrutto. Durante il funerale ascoltó ogni parola del mago che celebrava l'avvenimento. Pensava a Silente, pensava di essere solo. Proprio in quel momento Ginny gli prese la mano e lo guardò. Aveva il viso rigato dalle lacrime, ma aveva smesso di piangere. Era questa la cosa più bella di lei secondo Harry. Era molto forte e non piangeva quasi mai. Vicino a lei si sentiva protetto, ma capì subito cosa doveva fare. Tutte le persone a lui più care erano morte a causa sua. James, Lily, Sirius e ora Silente. Non voleva che la stessa sorte toccasse alla sua Ginny. Non avrebbero potuto sopportarlo. Così si girò verso di lei e la guardò negli occhi. La ragazza aveva capito cosa stava per succedere.
<<Ginny>> cominció Harry<< non possiamo più vederci, dobbiamo lasciarci. Vedi queste settimane insieme a te sono state come... come la vita di un altro... qualcuno che ha un futuro che non conduca direttamente a Lord Voldemort>>
Ginny non piangeva, guardava il ragazzo negli occhi.
<<E per quale stupida nobile ragione?>> chiese. Era distrutta, ma non voleva darlo a vedere.
<<Vedi Voldemort usa le persone più care a i suoi nemici per attirarli. Non voglio che usi te per arrivare a me. Non posso metterti in pericolo>>
<<E se a me non importasse?>>
<<Importa a me. Come credi che mi sentirei se questo fosse il tuo funerale e fosse colpa mia?>> Ginny si accorse che il ragazzo stava soffrendo tantissimo. Vedeva i suoi occhi verdi riempirsi di lacrime. Harry non piangeva mai.
<<Sai io non ho mai veramente rinunciato a te>> disse la ragazza dopo un po' << Da quando ti ho visto al binario 9 e tre quarti non sono più riuscita a toglierti dalla testa. Tu non eri interessato a me, lo vedevo. Hermione mi ha detto di lasciarti perdere, di frequentare altri>>
<<Astuta quell'Hermione>> sorrise Harry. Il funerale si era concluso. Il ragazzo guardó Ginny negli occhi, forse per l'ultima volta e se ne andó. La ragazza giuró di aver visto il volte di Harry rigarsi di lacrime, prima che andasse via. Erano entrambi devastati.ANGOLO AUTRICE:
so che non è molto lungo, ma il libro è molto completo su questo punto. Quindi ho pensato non avesse senso ricopiare l'opera della Rowling

STAI LEGGENDO
"Guarda i miei occhi"
Randomquesta storia parla della Hinny, la ship tra Harry e Ginny. parte dal sesto anno e arriva fino ai 19 anni dopo di J.K Rowling . cercheró di rispettare il racconto ufficiale, aggiungendo peró dei particolari.