<<Dimmi che è uno scherzo?>> sbraita il mio capo, che non ha preso per nulla bene il mio improvviso ripensamento.
Purtroppo non ho avuto molta scelta, tra il lavoro e la vita di mia madre, scelgo mille volte mia madre anche se questo significa, coprire un uomo che ha ucciso senza pietà un suo simile.
Non potrò mai perdonare Brian, per quello che mi ha fatto.
Ha distrutto i miei principi, usando la mia famiglia.
<<Signora, probabilmente la ragazza avrà frainteso. Probabilmente ha interpretato male le intenzioni del signor Brown>> interviene Vileda, che stranamente è dalla mia parte, l'unico che non mi ha urlato addosso da quando mi trovo nell'ufficio della direttrice.
Probabilmente avrà capito la mia situazione.
Lui è a contatto con quei delinquenti giorno e notte quindi sa meglio di me, che a volte è necessario abbassare il capo.
<<Quindi soffocare una persona con un cuscino dobbiamo interpretarlo come un gesto d'affetto>> urla, contrariata dalle parole di Vileda, che sospira pesantemente.
<<Mi dispiace aver combinato questo guaio, ma ho riflettuto molto. Il signor Brown ha cercato di soccorrere John, che stava cercando di togliersi la vita. Ma è arrivato troppo tardi.>> mormoro, sentendo i battiti del mio cuore accelerare, quando i ricordi di quel giorno riaffiorano nella mia mente, tanto che sono costretta, a bere un sorso d'acqua per mandare giù il nodo alla gola che si è appena creato.
<<Mi può spiegare come questo John ha cercato di togliersi la vita? >> continua ad urlare, cercando in tutti i modi di farmi negare questa assurda storia che ho inventato sul momento.
<<Beh provocando una rissa, che l'ha portato alla morte. Non c'era nulla da fare, sarebbe morto in ogni caso, perché aveva la necessità di strumenti che purtroppo qui non abbiamo. Il signor Brown probabilmente stava cercando di aiutarlo, sostituendomi. Purtroppo non ha le conoscenze necessarie per aiutarlo quindi non è servito a nulla la sua presenza>> la donna mi guarda intensamente, scuotendo poi la testa incredula alle mie parole.
<<Vileda, porta qui il signor Brown, voglio parlare con lui>> gli ordina all'unica guardia presente nella stanza che esegue i suoi ordini, uscendo subito dalla stanza lasciandomi sola con lei, che probabilmente vuole uccidermi con le sue stesse mani.
Non ho avuto altra scelta.
<<Mi hai delusa>> mormora sedendosi sulla sedia, massaggiandosi là tempia, sicuramente è stanca di questa situazione.
Mai quanto me.
<<Mi dispiace>> sussurro, sentendomi ancora più in colpa, certa che rischio di cedere se non esco subito da qui.
<<Non bastano le scuse, hai distrutto la dignità di un pover'uomo>> mi rimprovera, battendo un pugno sulla superficie della scrivania.
<<Non ho distrutto proprio nulla. Ho fatto solo ciò che ritenevo giusto>> sbotto, alzandomi dalla sedia, stanca di essere attaccata da questa donna che non ha la più pallida idea del sacrifico che sto compiendo.
Sto distruggendo me stessa.
<<Se davvero fosse così, l'uomo che tanto difendi, starebbe già pagando per il crimine che ha commesso>> mi urla nuovamente addosso, gettando sul pavimento, tutto quello che c'era sopra la scrivania.
<<Non è vero. Perché in questo caso, stiamo solo incolpando un uomo che non ha fatto nulla. Ha solo cercato di aiutarlo>> insisto con la mia teoria, cercando di mostrarmi sicura di me, anche se temo che Brian possa dire qualcosa che potrebbe distruggere tutto il lavoro che sto facendo.
<<Eccolo qui>> per fortuna Vileda e Brian fanno il loro ingresso salvandomi dalla rabbia incontrollabile della direttrice, che probabilmente era già pronta ad urlarmi addosso.
<<Siediti>> gli ordina, indossando gli occhiali da vista.
<<È vero ciò che dice la signorina Smith?>> domanda utilizzando un tono più calmo e pacato.
<<Assolutamente si. Stavo solo cercando di aiutare un mio compagno. Ma ho fallito>> afferma, fingendosi realmente dispiaciuto per ciò che è successo.
<<Perché non ha chiamato aiuto?>> insiste la direttrice, indagando più a fondo, come se non fosse realmente convinta.
<<E lasciar morire il mio amico da solo? Assolutamente no, erano già stati chiamati soccorsi.>> scuote la testa come se stesse cercando di farsi forza, lo osservo disgustata dalla sua assurda scena.
Sconvolta dalla freddezza e dal disinteresse che sta dimostrando nei confronti del suo compagno.
<<Non voleva che io lo lasciassi solo. Sapeva che stava per morire, me lo diceva>> sussurra, asciugandosi con il dorso della mano, le finte lacrime che sono scese.
Che schifo.
<<Va bene così. Potete andare tutti quanti, voglio rimanere sola>> ordina, lanciando gli occhiali per terra, frustata da questa scena pietosa.
Mi sento un mostro.
Esco dalla stanza in silenzio con le lacrime agli occhi, ed un grosso nodo alla gola che mi impedisce di parlare.
<<Melody?>> mi chiama il mostro che mi ha obbligata a mettere in scena questa assurda storia.
Mi volto verso la sua direzione, mi si gela il sangue quando noto un sorriso soddisfatto sul suo viso.
Non prova nemmeno vergogna, per quello che ha fatto.
Si avvicina a passo svelto verso la mia direzione accompagnato da Vileda, che osserva la scena in silenzio.
<<Sei stata brava. Meriti un premio>> sussurra al mio orecchio, stampandomi un bacio sulla guancia subito dopo.
<<Fai schifo>> sibilo, asciugando le lacrime che sono scese con la manica del camice.
<<Adesso sei come me>> aggiunge, allontanandosi da me, per dirigersi nella sua cella.
Sono uguale a lui.
Anch'io adesso ho le mani ricoperte di sangue.
Sangue di un altro uomo.
Un singhiozzo fuoriesce dalle mie labbra, subito dopo un altro, in breve tempo mi ritrovo a piangere come una bambina.
Sento di aver commesso io questo crimine.
Rientro nel mio studio, chiudendo a chiave la porta, sfogo la mia rabbia mettendo tutto sotto sopra, accasciandomi subito dopo a terra, consapevole che da oggi in poi la mia vita non sarà più la stessa.
Io non sarò più la stessa.
Non credevo che questo posto, potesse oscurare la mia anima.
Facendomi fare cose, che non avrei mai fatto in vita mia. Anche se mi ripeto che l'ho fatto per un buon motivo, continuo a pensare che lentamente questo posto mi sta cambiando.
Ciao ragazze❤️
Oggi nuovo capitolo, anche presto. Oggi cercherò di scrivere un altro capitolo.
Vediamo se riesco a scriverlo.
Incrociamo le dita. Fatemi sapere cosa ne pensate.
Un bacione😘❤️
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Il detenuto.
RomanceBrian, un uomo che dalla vita ha avuto tutto. Si ritroverà solo, in un ambiente pericoloso e infame,diverso dalla sua villa lussuosa. Cambierà, si trasformerà in un uomo violento, un assassino che ucciderà chiunque ostacolerà il suo cammino. E se i...