Melody
<<Io ho sempre amato la Ferrari>> afferma, mi limito ad annuire stanca di ascoltarlo. È da più di un ora che mi parla di Formula Uno, quasi quasi potrei diventare un pilota.
<<Il mio pilota preferito è Vettel, adesso guida per la Ferrari.>> annuisco per l'ennesima, volta, felice di aver finito di mangiare, e di concludere questa bizzarra uscita con Fabio.
Non mi sarei mai aspettata così il mio primo appuntamento, noioso e privo di qualsiasi emozione.
È assurdo pensare che Brian, mi abbia suscitato più emozioni, sicuramente con lui sarebbe stato tutto diverso.
Il cuore sarebbe esploso, le mani non avrebbero smesso nemmeno per un secondo di tremare, e la bocca completamente sigillata.
Perché con Brian, sono sempre in imbarazzo.
Sarà perché le sue iridi scure, analizzano sempre il mio corpo.
Oppure saranno le parole, ogni volta che questo ragazzo parla, muoio dalla vergogna.
<<Alonso, prima c'era al posto di Vettel>> alzo gli occhi al cielo, prendendo la borsa posizionata alle mie spalle, per controllare l'ora sul cellulare e per mandare un messaggio a mia madre.
Sbianco non appena realizzo che dentro la mia borsa c'è solo il portafoglio.
Cerco di ricordare dove esattamente l'abbia lasciato, con la speranza di non averlo perso.
Sarebbe il terzo telefono che perdo.
Ho esaurito i miei risparmi!
<<Fabio io devo andare>> lo avviso interrompendo il suo documentario di Formula Uno.
Finalmente.
<<Peccato, proprio sul più bello>> sbuffa, piuttosto dispiaciuto.
Mi limito a scuotere la testa, raggiungendo la cassa per pagare la mia consumazione.
<<Facciamo metà?>> propone, annuisco nuovamente consapevole, che sto perdendo solo denaro, dal momento in cui il sottoscritto ha mangiato per un esercito.
<<Io vado, a domani>> lo saluto, affrettandomi a raggiungere la mia auto, impaziente di allontanarmi da Fabio, e dimenticare questo appuntamento.
Il più brutto della mia vita.
Inizio a cercare il mio cellulare dentro l'auto, mettendola sotto sopra, senza trovarlo.
L'unico posto che mi resta da controllare è lo studio in cui lavoro. Metto in moto, piuttosto emozionata di incontrare nuovamente Brian, che probabilmente starà dormendo, data l'ora.
Sicuramente sarà felice dell'esito della mia serata, riderà di me e di Fabio che si è rivelato un uomo noioso, con un solo ed unico interesse, le Ferrari.
Chissà invece che interessi ha Brian, se anche lui è un appassionato di macchine, oppure di calcio, mi piacerebbe sapere quali sono i suoi interessi.
Dopo circa un quarto d'ora giungo nella mia meta, mi affretto a scendere, un po' intimorita dal silenzio e dal buio che caratterizza il carcere.
Sembra la casa degli orrori
Saluto una guardia, mostrandogli il pass, e spiegandogli il motivo per la quale sono venuta.
Mi lascia entrare, accompagnandomi fino all'ingresso dell'edificio. Mi affretto ad entrare camminando a passo svelto, per raggiungere il mio studio il prima possibile.
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Il detenuto.
RomanceBrian, un uomo che dalla vita ha avuto tutto. Si ritroverà solo, in un ambiente pericoloso e infame,diverso dalla sua villa lussuosa. Cambierà, si trasformerà in un uomo violento, un assassino che ucciderà chiunque ostacolerà il suo cammino. E se i...