Brian
<<Va bene>> accetto, prendendola in braccio, lasciando che le sue gambe stringono il mio bacino.
Ringhio non appena sento, le sue labbra poggiarsi nella pelle del mio collo, lasciando che lo morde e lo bacia, facendomi lasciare il segno.
Voglio essere suo.
Stringo i suoi capelli, lasciando che le sue ciocche scure, solleticano il mio viso.
<<Dov'è la tua stanza?>> domando, osservando i suoi occhi chiari, carichi di desiderio.
<<Infondo a destra>> inizio a camminare, stringendo il suo sedere, che continua a farmi impazzire, facendomi venire l'irrefrenabile voglia di affondare il viso, baciando ogni punto.
Abbasso la maniglia, dandole un calcio per aprirla totalmente, al mio gesto, Melody mi lancia un occhiataccia.
<<Fai piano, mia madre dorme>> mi rimprovera, mi limito ad annuire, zittendola, con un altro bacio passionale e travolgente in grado di farti dimenticare ogni cosa.
Chiudo la porta alle mie spalle, dirigendomi nel suo letto così piccolo, che temo che uno dei due possa cadere.
L'adagio dolcemente, sistemandomi in mezzo alle sue gambe, continuando a baciarla. Impaziente di affondare nella sua intimità, per assaporare di nuovo il suo nettare. Che potrebbe diventare la mia bevanda preferita.
<<Ti odio>> mormora, guardandomi intensamente negli occhi, spostandomi alcune ciocche ribelli dalla mia fronte.
<<Ti stai dichiarando?>>inarco un sopracciglio, accarezzandole la guancia, tracciando dei cerchi immaginari, sfiorando con il pollice le sue labbra piene e rosse.
<<Hai distrutto ogni mio principio.>> sussurra, premendo nuovamente le labbra sulle mie.
<<Ti sei preso tutto di me>> conclude, baciandomi con più foga, allacciando le sue gambe nel mio bacino.
<<Sono tuo>> dico tra le sue labbra, continuando a baciarla, ignorando la mancanza di ossigeno. Infilo la mano dentro la sua maglia, palpando il suo seno, eccitandomi quando sento il reggiseno in pizzo che le ho comprato.
Mi stacco dalle sue labbra, abbassandomi per baciarle il collo, e la pelle lasciata scoperta dalla scollatura della maglia.
Le alzo la maglia poco dopo, leccandomi le labbra quando vedo il suo seno, coperto da una semplice stoffa di pizzo.
Affondo il viso sui suoi seni, baciando e succhiando la sua pelle, lasciandole dei segni violacei. I suoi gemiti riempiono la stanza, il suo odore mi fa perdere la ragione. Riesco solo a sentire la mia erezione premere sul tessuto dei jeans, pronto ad entrare dentro Melody, facendola finalmente mia.
Un verso gutturale, fuoriesce dalle mie labbra, quando le sue mani sfiorano la mia erezione, per sbottonare i jeans.
<<Scusa>> sussurra, quando vede che mi sono fermato a guardarla. I suoi occhi da cerbiatta mi mandano in estasi, le sue mani così inesperte non fanno altro che farmi aumentare l'eccitazione.
<<Shh, sei perfetta>> le sussurro, poggiando l'indice sulle sue labbra, lasciando che la sua bocca avvolge il mio dito, succhiandolo delicatamente.
<<Cazzo>> sussurro con voce roca, andando in tilt, per il gesto così dannatamente sexy, che ha appena compiuto.
<<Probabilmente sto sbagliando. Ma non posso più ignorare il mio cuore>> sibila, allacciando le braccia sul mio collo, guardandomi intensamente.
<<Sei sicura?>> chiedo, immaginandomi già ciò che vuole da me.
<<Si>> afferma, accarezzandomi il viso, baciandomi nuovamente sulle labbra.
Sarà mia. Dopo questa sera, tutto sarà diverso.
Io dovrò smettere di vedere Carlotta.
Mettere da parte la mia vendetta.
Che ha perso valore, da quando nella mia vita è entrata Melody.
Le sfilo il reggiseno, concentrandomi nuovamente sui suoi seni, baciandola, venerandola.
Perché lei non è come tutte le altre donne.
È buona pura ed innocente.
Lascio che le sue mani sfilano, goffamente i miei jeans abbassandoli. Decido di aiutarla gettando il tessuto che iniziavano a darmi fastidio per terra.
Continuo a baciare il suo corpo, scendendo lentamente verso il suo addome, andando sempre più giù, impaziente di assaporare la sua intimità.
Le sue urla colmi di piacere, mi spingono a muovermi, sfilo i suoi pantaloni e i suoi slip. Godendomi la visione della sua intimità, bagnata grazie a me.
Allargo di più le sue gambe, affondando il viso su di lei, leccandole e baciandole il clitoride, lasciando che il sapore del suo nettare invade la mia bocca.
Lascio che le sue urla riempiano la stanza, facendo aumentare ancora di più la mia erezione, che spinge contro il tessuto dei boxer.
Mi fermo solo quando le sue gambe iniziano a tremare, segno che sta per avere un potente orgasmo.
Sfilo i boxer, sorridendo quando vedo i suoi occhi fissi sulla mia erezione, e le sue guance diventare subito rosse.
<<Non ti farò male>> sussurro al suo orecchio, sistemandomi meglio tra le sue gambe, strofinando la mia erezione sulla sua intimità bagnata.
<<Mi fido di te>> afferma, baciandomi con foga, allacciando le gambe sul mio bacino, spingendomi di più su di lei, dandomi l'autorizzazione ad entrare dentro di lei, facendola finalmente mia.
Affondo nella sua carne, muovendomi lentamente affinché si abitui a questa nuova presenza.
I suoi sospiri e le sue mani che graffiano le mie spalle mi fanno capire che le sto facendo del male.
Mi fermo immediatamente, aspettando che sia lei a dirmi di continuare.
<<Brian, continua>> mi invita a continuare, faccio ciò che mi dice, spingendo dentro di lei, trattenendo i gemiti, che mi causano la sua fessura così stretta.
Mi perdo nei suoi occhi, nei suoi gemiti, e dei suoi baci che riescono a riempirmi il cuore di gioia.
Lascio che i battiti dei nostri cuori ed i nostri respiri riempiono la stanza.
<<Ti amo>> sussurro al suo orecchio, continuando a baciarla, lasciando che i nostri orgasmi ci travolgono.
Esco da lei, poggiando la fronte sulla sua, baciandola con dolcezza, sorridendo come un idiota, felice per quello che è appena successo tra di noi.
<<Anch'io ti amo>> mormora, stringendomi tra le sue braccia.
Per la prima volta mi sento completo.
Felice.
Forse è questo l'effetto dell'amore.
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Il detenuto.
RomansaBrian, un uomo che dalla vita ha avuto tutto. Si ritroverà solo, in un ambiente pericoloso e infame,diverso dalla sua villa lussuosa. Cambierà, si trasformerà in un uomo violento, un assassino che ucciderà chiunque ostacolerà il suo cammino. E se i...