Melody
Mi è sempre piaciuto svegliarmi con il suono delle onde del mare, e con i raggi del sole che pizzicano i miei occhi.
Ritengo che è il miglior risveglio, mille volte meglio di una stupida sveglia che con il suo suono fastidioso non fa altro che offrirti un pessimo risveglio, stimolando il cattivo umore, già di prima mattina.
Mi stiracchio un po', accarezzando il mio cuscino caldo e duro come una roccia,
Con entrambe le mani stringo il mio cuscino, provando ad affondare di più la testa. Aggrotto le sopracciglio quando un fastidioso rumore simile a quello di un cuore, non inizia a disturbare le mie orecchie.
Provo a schiaffeggiarlo, con la speranza che il rumore cessa di esserci, ma ciò non avviene continua ad insistere, tanto che sono obbligata ad aprire gli occhi, per assicurarmi che non si tratta di un insetto.
Ho sempre avuto paura degli insetti.
Da quando ero bambina.
Forse perché una volta mia sorella ha pensato bene di mettere nel mio letto, un ragno.
Non ho più dormito su quel letto.
I miei genitori sono stati costretti a comprarmene uno nuovo.
Arrossisco quando realizzo che non c'è ombra di nessun cuscino, che il rumore che ho sentito, era il cuore di Brian, e che la durezza era dovuta ai suoi muscoli.
Mi alzo di colpo dal suo petto, mettendo nuovamente la giusta distanza tra di noi.
Non avrei dovuto farlo dormire qui!
Lui come al solito coglie l'occasione!
<<Buongiorno principessa>> dice con la voce impastata dal sonno, rivolgendomi un sorriso, mettendosi seduto sul letto.
Principessa un corno!
Approfittatore.
Maiale.
Hai le mani troppi lunghe per i miei gusti!
<<Io non ti ho abbracciato. Sei stato tu a farlo>> spiego, stringendo il lenzuolo, evitando di guardare i suoi addominali.
<<In realtà, mi hai abbracciato tu, per tutta la notte . . La cosa bella è che mi hai persino chiamato, lamentandoti quando mi sono alzato per andare in bagno>> afferma, arrossisco di colpo, schiaffeggiandomi la fronte mentalmente, per il mio inconscio che anche oggi mi ha tradito.
<<Stavo dormendo. Se fossi stata sveglia non ti avrei mai abbracciato>> sottolineo alzandomi dal letto, mostrandomi arrabbiata, anche se provo un po' di vergogna, per l'atteggiamento che ho assunto stanotte.
Avrei dovuto cacciarlo.
Non dovevo farlo rimanere con me nel letto.
La colpa è tutta mia.
<<Che strano. Quando sono entrato in camera eri sveglia, non mi hai detto nulla quando ti ho stretta. Anzi hai strofinato il tuo sedere, nel mio cazzo>> ribatte, esco dalla stanza per fuggire da questa situazione piuttosto imbarazzante, rifugiandomi in bagno.
Apro il getto d'acqua calda, liberandomi dei miei vestiti, entrando dentro la doccia per rilassarmi un po'. Chiudo gli occhi, lascio che l'acqua tolga tutto lo stress che ho accumulato, cancellando l'odore di Brian.
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Il detenuto.
RomanceBrian, un uomo che dalla vita ha avuto tutto. Si ritroverà solo, in un ambiente pericoloso e infame,diverso dalla sua villa lussuosa. Cambierà, si trasformerà in un uomo violento, un assassino che ucciderà chiunque ostacolerà il suo cammino. E se i...