Melody
Tre giorni che non riesco a muovere un dito, che mi sono rinchiusa nella mia stanza, a piangere e ad offendermi per avere dato fiducia ad un uomo che non aspettava altro che vantarsi con i suoi amici, per aver vinto una stupida scommessa.Ho lasciato che un uomo rovinasse la mia vita, che rubasse la mia verginità, dandogli persino il consenso.
Che stupida.
Perché mi sono lasciata ingannare? Perché mi sono innamorata di lui? Perché non l'ho lasciato perdere, quando ancora ne avevo la possibilità.
Mi sono illusa che Brian fosse il mio principe azzurro, che avrebbe trasformato la mia vita in una splendida favola.
L'ha trasformata, l'ha resa un vero incubo.
Ha distrutto il mio cuore, frantumandolo in mille pezzi.
Asciugo le lacrime che sono scese con un fazzoletto di carta, cercando di ricompormi, anche se non ho le forze.
La mia mente continua a ripetermi, che non avrei mai dovuto abbassare la guardia, che sarei dovuta rimanere sui miei passi fin dal principio.
Il mio respiro si blocca, quando vedo entrare dalla mia stanza Carlotta, che sembra felice, delle mie condizioni.
<<Ciao sorellina>> mi saluta, rivolgendomi un sorriso, che è più che cattivo.
Lei gode nel vedermi così.
Ha sempre cercato di togliermi tutto ciò che la vita mi offriva.
Per pura invidia.
L'ha fatto con William, e l'ha fatto anche con Brian.
<<Vattene>> mormoro, per nulla felice della sua visita, che la trovo una mancanza di rispetto nei miei confronti.
<<L'hai già saputo. Sorellina mia, avresti dovuto metterti da parte>> sputa acida, osservandosi allo specchio, dandosi ancora delle arie.
<<Ha preso in giro anche te>> ribatto, ricordandomi delle parole di Jeremy, anche lei è sempre stata una vittima, esattamente come me.
<<No, tesoro mio. Quanto sei ingenua>> mi prende in giro scoppiando a ridere, prendendosi ancora gioco di me.
<<Perché ridi?>> chiedo, alzandomi dal letto, per cacciarla via dalla mia stanza.
Con le buone o con le cattive maniere.
<<Io sapevo tutto. Non sai quanto mi sono divertita, quando Brian mi ha detto che portarti a letto è stato un gioco da ragazzi>> afferma ridendo, facendo sgretolare ancora di più il mio cuore.
Quindi l'unica che non sapeva nulla ero solo io.
Carlotta, stava complottando contro di me.
È una strega, una vipera, che non merita il mio affetto.
Non merita assolutamente nulla.
<<Fai schifo>> sputo indignata, stringendo le mani in due pugni, trattenendo la voglia che ho di prenderla a schiaffi.
<<Brian ha sempre voluto me.>> continua a ripetere, facendo crescere il mio dolore e la rabbia.
Con le mani cerco il cellulare, per poter registrare le sue parole per farle ascoltare a William che sicuramente la lascerà dopo quanto è successo.
Continua a guardarla con disprezzo, trattenendo un sorriso quando trovo il mio cellulare.
<<Da quanto tempo siete stati insieme tu e Brian?>> chiedo, avviando la registrazione, senza farmi notare da lei, impaziente di dargli una bella lezione.
<<Due mesi. È da due mesi che abbiamo una relazione>> ammette, sistemandosi i capelli, orgogliosa di essere così vipera e così cattiva.
<<E William?>> chiedo sperando che dica tutto ciò che pensa di lui.
<<Uno stupido ingenuo. Non l'ho mai amato, mi sono messa con lui solo per interesse.>> afferma, passando il rossetto rosso sulle labbra.
<<Quindi ti sei messa con lui, per fare un dispetto a me, e per i suoi soldi?>> insisto, immaginandomi già la sua faccia, quando William ascolterà questa registrazione.
<<Si>> ribatte, mi limito ad annuire interrompendo la registrazione, mandandola subito al diretto interessato.
<<Brava Carlotta.>> ribatto, mettendo da parte per un momento il mio dolore, per potermi vendicare.
<<Grazie>> alza le spalle, passandosi il mascara sulle ciglia lunghe.
<<Dovrai già pensare a come farti perdonare dalla tua dolce metà>> affermo, sorridendo quando vedo la sua espressione passare da felice a preoccupata in un battibaleno.
<<Perché?>> chiede, con voce tremante, mi limito a fargli sentire la registrazione, facendogli vedere che il nostro caro William, l'ha già ascoltata.
<<Sei una puttana>> sbraita, lanciandomi un occhiata truce.
<<Ho preso esempio da te>> sbotto, spingendola, per allontanarla da me.
<<Sei spazzatura, lo sei sempre stata.>> mi urla addosso, gettando il mascara per terra.
<<È tu una grandissima troia, invidiosa, sei marcia dentro mia cara sorellina>> sbraito, affrontando per la prima volta mia sorella, dicendogli finalmente tutto quello che penso di lei.
<<Sei nata per dividere le coppie. Sei uguale a tua madre>> sbotta, stampandosi un sorriso malefico sul viso.
<<Non parlare così di nostra madre>> la minaccio puntandole il dito contro.
<<Melody, ma io non mi riferivo a mia madre, ma alla tua che si è fatta mettere incinta da nostro padre, abbandonandoti subito>> urla, scuoto la testa, rifiutandomi di credere alla sua storia che sicuramente avrà inventando per ferirmi.
<<Carlotta>> mia madre fa il suo ingresso nella mia stanza, guardando furiosa la donna che dovrebbe essere mia sorella.
<<Ho detto la verità. Per colpa sua, tu hai sofferto. Lei, e quella donna hanno distrutto la nostra famiglia>> sbraita, guardandomi con gli occhi carichi di disprezzo e odio.
<<È vero?>> chiedo a mia madre, sentendo nuovamente le lacrime agli occhi, quando vedo mia madre annuire.
Un altro duro colpo.
Un'altra delusione.
Ho vissuto la mia vita, come un'enorme bugia.
Nulla era reale.
<<Va bene>> sibilo, cacciando entrambe dalla mia stanza, spingendo Carlotta in malo modo, chiudendo la porta alle mie spalle a chiave.
Ho bisogno di chiudere gli occhi.
Di cancellare questo giorno dalla mia vita.
Perché tutto questo a me?
Strappo il ciondolo di mio padre, lanciandolo, giungendo ad un unica soluzione.
Andare via da questa casa, cancellare quella che fino ad oggi consideravo la mia famiglia.
Non riesco a smettere di piangere.
Sono stata tradita da tutti.
Ho voglia di scappare lontana da qui.
E dimenticare tutto.
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Il detenuto.
RomanceBrian, un uomo che dalla vita ha avuto tutto. Si ritroverà solo, in un ambiente pericoloso e infame,diverso dalla sua villa lussuosa. Cambierà, si trasformerà in un uomo violento, un assassino che ucciderà chiunque ostacolerà il suo cammino. E se i...