39. Ho fatto la scelta giusta.

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Melody

Un letto soffice, un cuscino morbido e due braccia forti che mi stringono. Ecco come mi risveglio, tra le braccia di un altro uomo, in una casa che per fortuna conosco fin troppo bene.

Apro gli occhi, provando ad alzarmi senza far svegliare l'uomo al mio fianco, spostando le sue braccia dal mio corpo.

Strizzo entrambi gli occhi quando sento un dolore lancinante proveniente alla testa, che mi obbliga a distendermi di nuovo.

<<Melody>> biascica Jeremy, che apre un occhio solo per guardarmi.

<<Scusa>> dico timidamente sentendomi in imbarazzo con lui. Non credevo che sarei rimasta a dormire con lui dopo quello che è accaduto tra di noi.

<<Ti senti meglio?>> chiede, mettendosi seduto sul letto, distolgo lo sguardo su di lui, quando mi accorgo che è senza maglia.

<<Si, ho solo un po' di mal di testa>> spiego, portando una ciocca dietro l'orecchio, osservando il dipinto di un paesaggio appeso alla parete.

<<Per quello c'è rimedio>> afferma alzandosi dal letto, per uscire dalla stanza.

Non è più arrabbiato con me?

Aspetto che ritorna, approfittando della situazione, per vedere le mie condizioni.

Caccio un sospiro di sollievo quando mi ritrovo con i vestiti che avevo indosso ieri.

Non si è approfittato della situazione.

<<Eccomi>> entra in stanza, con in mano un bicchiere d'acqua e un pacco di biscotti.

<<Non ho molto in casa dopo dovrei fare la spesa.>> si giustifica porgendomi un biscotto.

<<Non ti preoccupare, stai già facendo molto per me. Grazie lo apprezzo>> dico, addentando il biscotto al cioccolato, sorridendo a Jeremy, che sembra piuttosto rilassato.

Mi sembra di non aver mai litigato con lui.

<< Perché hai bevuto così tanto?>> chiede dopo pochi attimi di silenzio. Ingoio il biscotto, bevendo l'acqua che contiene la mia salvezza.

<<Ero triste>> rispondo, poggiando il bicchiere nel comodino.

<<Melody, non provare a nascondermi le cose.>> mi rimprovera, guardandomi intensamente con le sue iridi chiare.

<<Ieri ho scoperto, di non essere figlia di mia madre, ma di un'altra donna, che ha pensato bene di abbandonarmi>> ammetto, abbassando lo sguardo, quando sento la vista appannarsi di nuovo.

<<Mi dispiace>> mormora, alzandomi il mento con l'indice e il pollice.

<<Non piangere>> sussurra, asciugando con il pollice le lacrime che sono scese.

È impossibile non piangere.

In questo periodo mi va tutto male.

<<Non dovresti essere così gentile con me>> sibilo, guardando intensamente le sue iridi chiare.

<<Ti ho fatto una promessa>> ribatte, baciando dolcemente entrambe le mie guance. Chiudo gli occhi, lasciando che le labbra di Jeremy, marchiano le mie guance, trovando un po' di sollievo al dolore che sto provando in questi ultimi giorni.

Forse dovrei lasciarmi andare totalmente con lui.

In fin dei conti mi ha sempre dimostrato di tenerci a me, fin dall'inizio.

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