29. Sto bene. Dannatamente bene.

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                                        Melody

Ho paura, sono stata troppo bene oggi, le risate, i suoi sorrisi mi hanno fatto dimenticare i limiti che mi sono imposta per lui.

Per stargli lontano, per mettere a tacere tutti i miei desideri, che non sono per nulla puri in questo momento.

Sarà perché anche la cena ha innestato in me questi pensieri, i silenzi gli sguardi infuocati che ci siamo scambiati hanno scaturito in me una sensazione strana, ma piacevole.

Adesso ho la necessità di mettere a tacere questo desiderio, chiudere gli occhi e dimenticarmi tutto, e domani tornare la Melody di sempre, infastidita dalla sua presenza e per nulla d'accordo di trascorrere del tempo con lui.

Non dovrebbe essere così difficile, in genere mi basta chiudere gli occhi per cadere tra le braccia di Morfeo.

Oggi mi sembra quasi impossibile, il suo respiro che si infrange sulla mia pelle mi disorienta, impedendomi di dormire. Le sue mani che accarezzano i miei fianchi, non sono d'aiuto. Continuo a sentire una scarica di vibrazioni, provenienti dalla mia intimità che si estendono in tutto il mio corpo.

Tanto che mi ritrovo ad avvicinarmi di più a lui, lasciando che il mio sedere si scontri con la sua intimità.

Sono una stupida.

Sto commettendo un grosso errore.

Dovrei usare di più la testa!

Lascio che le sua mani, stringono i miei fianchi, facendo intrecciare i nostri piedi. Avvicinandomi così di più al suo corpo, continuando a strofinarmi su di lui per placare in parte il desiderio.

<<Cosa vuoi Melody?>> sussurra con voce roca sul mio orecchio, baciandolo poco dopo. Trattengo un gemito, cercando con tutta me stessa di porre fine a questo momento.

Cerco di allontanarmi, ma con scarsi risultati il mio corpo non risponde ai miei comandi, continuo a stargli attaccata, permettendogli di tentarmi ancora, perdendo così anche quel briciolo di ragione che mi era rimasto.

Le sue labbra continuano a stuzzicarmi, i suoi denti mordono il mio collo, la sua lingua regala un po' di sollievo.

Potrei lasciami andare.

Almeno per stasera, dimenticarmi di tutto il resto.

Mi giro di scatto, ritrovandomi le sue labbra a due millimetri dalle mie. Premo le mie labbra sulle sue, stringendogli i capelli, per avvicinarlo di più a me.

Fortunatamente mi lascia fare, contraccambia  il bacio che diventa subito infuocato, pieno di passione.

Lascio che le sue mani, indugiano sul mio corpo, soffocando un altro gemito quando si ferma sulla mia intimità, che la sento bruciare.

<<Posso?>> mi chiede il permesso, guardandomi intensamente negli occhi.

<<Non lo so>> mormoro, arrossendo quando noto le mie condizioni.

Accaldata ed eccitata.

Non dovrei assecondare i miei istinti.

Perché dopo potrei pentirmene.

Perché regalare me stessa ad un uomo che non merita?

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