Il detenuto.

47. Ora tocca a me.

Brian

<<Facciamo un gioco>> propone la mia dottoressa, alzando di colpo il capo dal mio petto, per guardarmi.

Mi limito ad annuire, incapace di rifiutarmi, anche se avrei preferito il secondo round, dovrò accontentarmi di parlarle, e scoprire qualcos'altro di lei.

Questa donna continua ad incuriosirmi saranno i suoi modi di fare, il suo carattere così contraddittorio o il modo in cui mi parla, è particolare sotto ogni sfaccettatura.

<<Dovrai dirmi la tua passione. Ed io ti dirò la mia>> afferma, coprendo con il lenzuolo i suoi seni, impedendomi di guardarli ancora.

Perché continua ad essere timida con me?

Ho già visto tutto di lei.

<<Io non ho una passione>> affermo, lei in tutta risposta scuote la testa piuttosto contrariata dalle mie parole.

<<Tutti abbiamo una passione>> ribatte convinta, portando una ciocca dietro l'orecchio.

<<Dimmi la tua>> rispondo, sorridendo quando vedo il suo viso andare in fiamme.

<<Non prendermi in giro>> mi prega puntandomi il dito contro, mi affretto a baciarlo, facendole un piccolo risucchio. Dal modo in cui mi guarda e da come tortura il suo labbro inferiore, sono certo che se continuassi a stuzzicarla in questo modo, finiremmo di nuovo a fare l'amore.

<<Amo ballare>> ammette, tolgo le labbra dal suo dito, afferrando il suo viso per premere le mie labbra sulle sue.

<<Balla per me>> sussurro, facendola arrossire ancora di più.

<<No>> sibila, scuotendo la testa in modo frenetico, nascondendo il suo bellissimo viso con entrambe le mani.

<<Non devi vergognarti. Voglio vederti>> la prego, togliendole delicatamente le mani sul suo viso, incontrando subito le sue iridi blu, che mi guardano un po' imbarazzati.

<<Ho una passione, le lingue straniere>> ammetto, dandole il coraggio necessario per farla scendere giù dal letto, vedendo finalmente quegli splendidi fianchi.

<<Sono in grado di parlare ben nove lingue>> aggiungo, catturando la sua attenzione, che adesso sembra meno imbarazzata di prima.

<<Io sei, poi mi sono fermata>> afferma, facendomi intuire che anche lei ha la mia stessa passione.

<<Elenca>> le ordino per capire se entrambi, abbiamo avuto la stessa idea brillante.

<<Allora l'inglese, francese, spagnolo, portoghese, tedesco e il kazaka.>> conclude, indicandomi il numero delle lingue che conosce con le dita.

<<Complimenti piccolo genio. Anch'io parlo benissimo queste lingue, in aggiunta però ho studiato anche il russo, il tedesco e il cinese.>> aggiungo, stampandole un bacio sulle labbra, entrando subito dentro la sua bocca con la lingua, cercando subito la sua.

<<Adesso balla>> le ordino, staccandomi dalle sue labbra a malincuore.

<<Brian>> mi richiama, leccandosi le labbra, in cui pochi secondi fa' c'erano le mie.

<<Melody, accontentami. È il sogno erotico di ogni uomo>> continuo ad insistere, finché non si alza dal letto, tirandosi dietro il lenzuolo, per coprire il suo corpo.