16.Fottiti!

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Melody

<<Basta>> dico tra le sue labbra quando ripenso alle parole di Giovanni.

Lui c'è l'ha già una ragazza.

Io sono solo un passa tempo

<<Lasciati andare>> sussurra, stringendomi di più a se, mordendo avidamente il labbro inferiore, succhiandolo poco dopo.

Anche se il modo in cui mi bacia, in cui mi stringe mi fanno stare così dannatamente bene, non riesco a smettere di pensare a quella Sara, che probabilmente starà piangendo, perché gli mancherà Brian.

Mentre lui invece di stare sul suo letto, sta insieme a me, baciandomi con passione, come se non gli importasse nulla di quella donna.

<<Non c'è la faccio>> mormoro, lasciando che i nostri nasi si sfiorano.

<<Smettila di pensare e goditi il momento>> mi consiglia, prendendomi in braccio all'improvviso. Allaccio le gambe sul suo bacino, stringendomi di più a lui, per la paura di cadere.

<<Giochi sporco>> dico, provando a trattenere il sorriso che mi ha scaturito questo suo gesto.

<<Cerco solo di farti vedere i lati positivi>> sussurra, premendo nuovamente le sue labbra sulle mie, chiedendo accesso alla mia bocca.

<<Evita di fare sforzi, potrebbero aprirsi i punti>> lo rimprovero, schiudendo le labbra, per poter assaporare meglio la sua bocca.

<<Meglio, almeno così potrò rimanere qualche giorno in più con te>> afferma non appena si stacca dalle mie labbra.

Mi limito ad annuire, incapace di parlare per l'emozione che ho provato.

Si fionda nuovamente sulle mie labbra, con la stessa passione di poco fa, la sua lingua esplora la mia bocca, mentre la mia ancora inesperta si limita a rispondere, cercando di non sembrare negata.

Mi stringo di più sul suo corpo, cercando di placare il desiderio che si sta annidando nel mio corpo e nella mia mente.

Inizia a muoversi lentamente, dirigendosi nel lettino in cui mi adagia, senza mai staccarsi dalla mia bocca, che non smette di memorizzare il suo sapore dolce, assaporandolo fino in fondo.

Sto perdendo la testa.

Si posiziona tra le mie gambe, continuando a baciarmi, toccandomi nuovamente il seno, questa volta con più dolcezza.

Un gemito strozzato fuoriesce dalle mie labbra, quando Brian, morde e succhia il mio collo.

<<Mi farai impazzire>> ammette, continuando a baciare il mio collo, sbottonando la camicetta che indosso.

<<Tu hai già fatto impazzire me>> ribatto, in preda all'eccitazione che quest'uomo continua a darmi.

Continua a baciarmi, scendendo verso il seno che è coperto solo da un misero reggiseno imbottito rosa.

Potevo mettere qualcosa di più attraente.

Mi alzo di colpo quando vedo Brian affondare il viso sul mio seno, baciandolo con così tanta passione, che ho serie difficoltà a farlo smettere.

<<Basta>> sibilo, imbarazzata della situazione che si è appena creata.

<<Perché?>> domanda eccitato, spostandosi dal mio corpo, guardandomi finalmente in faccia.

<<Non c'è l'ha faccio. Ho provato, ma ho fallito. Non riesco a lasciarmi andare>> sbotto, evitando il suo sguardo, che probabilmente è divertito.

Forse avrò perso la mia occasione.

Ma preferisco rinunciarci, che perdere la mia verginità dentro un carcere.

<<Guardarmi>> mi dice con un tono autoritario, accarezzandomi il viso con la sua mano ruvida.

<<Che c'è? Ti faccio ridere?>> chiedo, rifiutandomi di guardare le sue iridi scure.

<<No, Melody. Non lo farei mai>> ammette questa volta con un tono più dolce, che mi convince a guardarlo, per affondare nelle sue iridi color nocciola.

<<So benissimo che sei vergine. L'ho letto nel tuo diario>> mi ricorda, continuando ad accarezzarmi la guancia, tracciando con il pollice dei cerchi immaginari.

Non è solo questo il problema

C'è quella Sara.

Questo posto.

È tutto sbagliato!

<<Brian, sei impegnato. Non mi piace giocare. Non voglio perdere questa cosa, con un uomo che non vuole nient'altro da me>> spiego, con la piccola speranza, che Brian mi contraddica.

Ma ciò non avviene, si limita ad annuire, dandomi un ulteriore conferma, che sarebbe stato così.

Un passatempo.

<<Bene se non abbiamo altro da dirci, puoi spostarti>> mormoro, provando a mostrarmi disinteressata, esattamente come lui.

Mi sistemo la camicetta, ripetendo più volte a me stessa, che Brian, è solo un donnaiolo, a cui piacciono questo genere di avventure.

Ho sbagliato tutto.

<<Un ultima cosa>> dico interrompendo il silenzio che era calato.

Mi alzo dal lettino, sotto lo sguardo attento di Brian, che continua a rimanere in silenzio, con le braccia incrociate.

<<Non intrometterti mai più nella mia vita>> sussurro, cercando di non perdere ancora di più la mia dignità.

<<Non lo farò>> ribatte, sedendosi nel lettino dandomi le spalle.

<<Non dovrai farmi nessuna scenata di gelosia, né con Fabio né con qualsiasi altro uomo che incontrerò.>> chiarisco, dirigendomi nella mia postazione, con le lacrime agli occhi, che minacciano di uscire.

<<Non ti prometto nulla.>> afferma poco dopo, confondendomi.

Ma che vuole quest'uomo da me?

<<Se dovrò farti una scenata di gelosia te la farò. Se dovrò incazzarmi con te lo farò. Quello che ti posso assicurare è che non proverò a baciarti, e non ti illuderò più>> scuoto la testa, confusa dalla sua affermazione, che non smette di darmi una speranza.

<<Da ora in poi, dimenticati della mia esistenza>> ribatto, convinta che questo è l'unico modo per eliminare questa cosa che è nata tra di noi, anche se è evidente che Brian prova qualcosa per me.

Non è abbastanza grande per interrompere la relazione con Sara.

<<Oppure potremmo fare un'altra cosa>> dice avvicinandosi nuovamente a me.

Cosa vuole fare?

<<Potresti lasciarti andare e divertiti un po' con me.>> afferma afferrando una ciocca del miei capelli, per arricciarla tra le sue dita.

Non ci posso credere.

Mi ha realmente proposto di diventare il suo giocattolo?

Ecco qui il vero Brian.

Un uomo senza cuore.

<<Fottiti!>> sputo inviperita, dandogli uno schiaffo, sfogando in parte la rabbia e la delusione che mi hanno scaturito le sue parole.

Sei solo un maiale!

Privo di ogni principio.

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