24. Ci sei andata a letto?

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Brian

Due mesi che non sento Melody, continua ad ignorarmi, fingendo di non conoscermi.
Non si è nemmeno degnata di salutarmi, quel giorno, in cui ci siamo visti occasionalmente in centro.

E come se tra di noi, non ci fosse mai stato nulla.

Osservo l'ora, nel mio nuovo Rolex, che ho acquistato da poco tempo, aspettando ancora qualche minuto, che arrivi il mio amico Jeremy,che è in ritardo.

Probabilmente sarò già nervoso per conto mio, dato che continuo a frequentare quella donna, così capricciosa è infantile, che non riesco a capire come faccio ancora a trattenermi nel mandarla a quel paese.

Non  ho abbastanza pazienza per sopportare anche le parole di Jeremy, che ha insisto di vederci perché deve comunicarmi una cosa importante.

Mi auguro che sia davvero importante.

Che ha a che vedere con quel William.

Mi auguro che abbia scoperto qualcosa di più sul conto di quel coglione. Almeno così posso lasciare la sua fidanzata insopportabile.

<<Eccomi!>> esclama il mio amico, prendendo posto accanto a me, ordinando un cocktail.

<<Stavo per andarmene>> mormoro, bevendo tutto in un sorso, il mio whisky, lasciando che l'alcool bruci il mio esofago.

<<Parla.>> lo invito a parlare, ordinando un altro bicchiere, lasciando tutti i miei problemi alle spalle.

Ormai non ho più nulla, che mi dia un po' di pace, la mia vita si è bloccata, da quando ho rivisto l'uomo che mi ha rovinato.

Ho perso anche Melody, che probabilmente si sarà già dimenticata di me.

<<Fratello, mi dispiace dirtelo, però non ho potuto impedirlo>> farfuglia, alzo le spalle, convinto che si tratterà di un'altra sciocchezza.

Da quando lo conosco, non ha fatto altro che commettere cazzate, mettendosi persino in ridicolo. Molte volte mi sono ritrovato a tirarlo fuori dai guai, sicuramente anche in questa occasione avrà bisogno del mio aiuto.

<<Io e Melody ci stiamo frequentando>> afferma, catturando tutta la mia attenzione.

Sospiro pesantemente, chiudendo le palpebre quando sento la rabbia assalirmi.

Mi ha tradito anche lui.

Quella ragazzina, ha lasciato che un altro uomo la toccasse e appropriarsi del suo corpo.

<<Stai scherzando? Non parli della stessa ragazza?>> domando, sperando di aver frainteso, che non si tratta della stessa donna che mi ha fatto perdere la testa.

<<Si è la stessa>> ammette, guardandomi dispiaciuto, stringo il bicchiere, sbattendolo nel bancone, alzandomi dallo sgabello, afferrando il colletto della camicia del ragazzo che fino a pochi attimi fa' consideravo un mio amico.

<<Sei un bastardo>> dico tra i denti, ignorando gli sguardi impauriti della gente presente dentro il locale.

<<Calmati.>> mi spintona, facendomi barcollare, obbligandomi a lasciarlo libero.

<<Melody non è mai stata tua>> sbotta, accarezzandosi il punto in cui l'ho stretto, sistemandosi la camicia, leggermente stropicciata.

<<Che cazzo dici?>> sbraito, tirandogli un pugno, colpendolo in pieno viso.

<<La verità. Ti sei scopato sua sorella, senza pensare minimamente a lei.>> ribatte alzando il tono della voce.

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